Pochi giorni fa vi abbiamo parlato di REAL! A Ghostbusters Tale, il lungometraggio in crowdfunding che promette di portare il franchise a Roma, raccontando una nuova generazione di acchiappafantasmi (qui trovate l’articolo). Il film, che sarà reso possibile da una campagna di raccolta fondi cui chiunque può partecipare in cambio di interessantissime ricompense, sarà animato da un profondo rispetto e passione per l’originale e si innesterà sul filone cinematografico inaugurato da Lo Chiamavano Jeeg Robot, mirando a contribuire alla nascita e consolidamento di un cinema di genere italiano.
Ora vi proponiamo un’intervista in esclusiva con Edoardo Stoppacciaro, una delle più stimate voci del cinema italiano, che sarà uno dei protagonisti del film oltre a curarne (in tandem) regia e sceneggiatura.
L’idea di portare i Ghostbusters nella realtà romana è decisamente coraggiosa, e per funzionare richiede una scrittura particolarmente solida. Qual sarà il vostro approccio allo script per adattare i Ghostbuster alla realtà italiana? In cosa resterete fedeli all’originale e in cosa vi prenderete delle libertà?
La genialità di Ghostbusters fu di aver creato non solo dei personaggi epocali, ma di aver creato tutto un improbabile settore lavorativo nel quale quei personaggi avrebbero potuto e dovuto muoversi. Pensando a un servizio di disinfestazione del sovrannaturale, non è stato poi così difficile immaginare di doverlo svolgere in una città straripante di storia, misteri e misfatti come Roma.
Ispirati dagli impareggiabili Dan Aykroyd e Harold Ramis, noi abbiamo puntato in primo luogo a scrivere una buona commedia. In Ghostbusters, però, c’era molto di più. C’era un insegnamento: non importa quanto sia grande e terrificante la sfida che ti trovi ad affrontare. Se hai un gruppo di buoni amici al tuo fianco e un po’ di preparazione, riuscirai a cavartela e perfino a riderne. È stata questa lezione la “stella polare” in fase di scrittura: un buon film di Ghostbusters deve mostrare cose spaventose per insegnare ad affrontarle ridendo.
Le libertà che ci siamo presi sono state in qualche modo delle scelte obbligate, data la diversità dell’ambientazione e dei personaggi. Nonostante alcuni punti in comune nelle nevrosi e nella tensione da crisi economica, la Roma di oggi è molto diversa dalla New York degli anni ’80. I nostri tre protagonisti sono figli di un’altra cultura, di un altro tempo. La sfida (ma anche il divertimento) è stata creare per loro un percorso che partisse da un punto diametralmente opposto a quello della storia originale per poi inserirsi in un binario “familiare”. Ma sarà un inserimento goffo, burrascoso, pieno di imprevisti.
Sappiamo che REAL! ha ricevuto l’approvazione di Ivan Reitman e Dan Aykroyd e della loro Ghost Corps. Ce ne vuoi parlare?
La Ghost Corps è una società di produzione fondata all’interno della Sony Pictures da Ivan Reitman e Dan Aykroyd, che ha lo scopo di seguire a 360° il franchise di Ghostbusters, dal blockbuster di Paul Feig all’ultimo dei fanclub. Due anni fa la Ghost Corps indisse un bando per sottoporre progetti legati ai Ghostbusters e io, insieme al primo nucleo dietro REAL!, presentai l’idea alla base del film e le professionalità che erano già coinvolte nella primissima fase del progetto. Dopo nove mesi (un vero parto!) ricevemmo una lettera dalla Sony Pictures con cui la firma di Ivan Reitman siglava un’affiliazione ufficiale. Per noi fu un’iniezione di orgoglio e di fiducia straordinaria, passammo una settimana in stato pressoché catatonico. Poi però ci rimboccammo le maniche e tornammo di corsa al lavoro: ormai REAL! stava diventando qualcosa di… reale!
Il film però non sarà prodotto da una major, ma verrà realizzato in crowdfunding. Ci spieghi cosa è il crowdfunding e perché c’è bisogno che centinaia di cinefili e appassionati facciano piccole donazioni (ben ricompensate dalle vostre reward) per rendere possibile il progetto?
Qui subentra la questione dei diritti di sfruttamento economico del marchio dei Ghostbusters. L’accordo con la Ghost Corps infatti ci consente a tutti gli effetti di poter girare un progetto legato al brand Ghostbusters, ma non ci trasferisce i diritti di sfruttamento economico del marchio. Questo vuol dire che, a fronte di un tale vincolo, piuttosto che cercare un produttore tanto folle da sobbarcarsi l’impresa, la soluzione ideale per girare REAL! è quella di trasformarlo in un prodotto che nasce dal basso, un lungometraggio che sia diretta espressione della passione per quel capolavoro cinematografico del 1984 che unisce intere generazioni. A nostro modo di vedere, è questo il vero valore aggiunto: un approccio piuttosto innovativo al circuito cinematografico, messo in moto da persone che rispettano e amano il franchise e che al contempo vogliono mandare un segnale chiaro all’industria cinematografica italiana.
REAL! non sarà un film mio o di pochi altri: sarà il film di tutti quelli che, con pochi euro o diverse centinaia, hanno contribuito a renderlo possibile. Se infatti è vero che ogni contributo, anche minimo, prevede una reward – un ‘premio’ individuale con cui ringraziamo ogni donatore in proporzione a quanto ha dato – è anche vero che il premio più grande è vedere di nuovo lo straordinario mondo dei Ghostbusters sullo schermo, tanto più a Roma. Per arrivare a quel punto però è fondamentale che chiunque è in qualche modo interessato al progetto faccia una donazione, anche magari chi ci sta leggendo adesso.
Ecco, le reward sono fantastiche. In redazione hanno avuto un successo straordinario: c’è chi ha regalato agli amici messaggi con le voci originali di Deadpool, Wolverine, Harry Potter o Scarlett Johansson (per citarne alcuni), chi presto andrà in giro con la vostra maglietta e chi si è ‘comprato’ una comparsata nel film. Quali sono le reward più richieste e apprezzate?
Siete fantastici… Anche se l’idea di avere qualche critico cinematografico sul set ci mette un po’ d’ansia! Scherzi a parte, offriamo rewards per tutti i gusti: dalla qualifica di coproduttore nei titoli di coda per una donazione di 5€, fino alla ricompensa per la donazione più alta (200€, limitata e già quasi esaurita) che prevede nome nei titoli di coda, video ringraziamento personalizzato dal set, link per il download HD in anteprima, colonna sonora originale, invito a una delle proiezioni esclusive, DVD/Bluray, possibilità di partecipare al film come comparsa, T-shirt e spilla ufficiali e una copia della prima pagina di USA Today che si vede nel primo Ghostbusters in versione “customizzata” e autografata dai protagonisti di REAL!. Fin’ora, le ricompense che vanno per la maggiore sono tre. Quelle da 50 e 100€, e una ricompensa molto particolare: le Voci dei Sogni (da 20€), cui facevi riferimento anche tu. È una ricompensa limitata (per quanto molto variegata), possibile grazie alla collaborazione di moltissimi tra i più grandi nomi del doppiaggio italiano. Questa reward dà la possibilità a chi la seleziona di scegliere un personaggio tra quelli ai quali i nostri doppiatori hanno prestato la voce e, contattandoci, di avere un saluto o una dedica personalizzata dal proprio personaggio preferito. Questa ricompensa è limitata e molte delle nostre grandi voci sono già esaurite; potete controllare sul sito del crowdfunding quali voci sono ancora disponibili.
Torniamo al film. Ormai molti grandi blockbuster sono solo un tripudio di effetti speciali con sceneggiature debolissime. Fortunatamente voi state lavorando con molta cura allo script, ma nonostante non abbiate neanche lontanamente un budget hollywoodiano, gli effetti speciali avranno un certo peso narrativo nel film. In REAL! userete prevalentemente effetti visivi o effetti pratici?
Per REAL! abbiamo deciso da subito che non di sola CGI può vivere un progetto simile. Il primo traguardo sul quale ci siamo concentrati è stato creare una storia coinvolgente e dei personaggi ben delineati, che rifuggissero gli stereotipi o che, tutt’al più, ci giocassero capovolgendoli. La trama, i personaggi, i dialoghi e la recitazione sono il vero nucleo di REAL!. Detto questo, nel nostro film ci sono più sequenze d’azione che in uno qualsiasi degli altri film dei Ghostbusters. Abbiamo degli straordinari artisti digitali al lavoro sulla nostra avventura: i bravissimi JMMates e il maestro Marco Tudini, che ha creato il logo e l’animazione del titolo, e che coordinerà tutta la parte digitale degli effetti, ma il nostro film vuole essere innanzitutto un omaggio al cinema anni ’80. La domanda che ci siamo posti è: si può pensare di integrare tecniche datate come la stop-motion, l’uso di pupazzi animati e di animatronics, con le moderne tecnologie degli effetti speciali creando qualcosa di credibile e moderno, ma allo stesso tempo con quel senso di tangibilità che caratterizzava gli effetti della vecchia scuola? Noi crediamo di sì, e come noi, artisti del calibro di Paolo Gaudio (creatore e regista dello splendido Fantasticherie di un passeggiatore solitario) col quale collaboreremo per le parti in stop motion.
A REAL! collaborano tanti talenti, più o meno giovani, del cinema italiano. Ce ne vuoi parlare?
REAL! – A Ghostbusters Tale è iniziato come qualcosa di piccolo e con poche pretese, e col tempo, parlandone in giro, un numero sempre maggiore di professionisti è salito a bordo proponendo prospettive sempre più ambiziose. I primi ad assecondarmi in questo folle viaggio sono stati i miei amici e colleghi attori Marco Fumarola e Fabio Cavalieri (che imbracceranno i fucili protonici insieme a me), Lidia Perrone e Alessandro Budroni. Insieme a loro c’è Valerio Albasini Di Giorgio, scrittore e sceneggiatore con una conoscenza enciclopedica dei Ghostbusters, che mi ha aiutato a portare la sceneggiatura alla sua forma definitiva, e Cristian Calabretta, eccellente regista che dirigerà il film insieme a me. Paola Paradisi sta creando i concept per i fantasmi e Simone Schiralli curerà la fotografia. Sono artisti che vengono da percorsi molto diversi, ma lavorando al progetto, abbiamo trovato un’unità di vedute sorprendente: siamo tutti d’accordo su come questa storia dev’essere raccontata. Non c’è che da trovare i mezzi per raccontarla.
Prima di salutarci vuoi lasciare un messaggio ai lettori di Anonima Cinefili, magari spiegando perché è importante dare anche solo un piccolo contributo?
Certo. Posso dirvi che è importante perché è ciò che i fan di Ghostbusters chiedono a gran voce da anni: una storia che racconti “che cosa è successo dopo”, una risposta alla domanda “che fine hanno fatto gli Acchiappafantasmi?”. E poi perché questo film è un’avventura alla quale chiunque può prendere parte, e il lasciapassare è proprio una donazione, anche minima, sulla pagina della nostra campagna.