Ormai il 2016 è iniziato da un po’ e ora possiamo permetterci di ragionare con la giusta distanza sul trascorso anno cinematografico. Il 2015 è stato pieno di sorprese (tipica frase fatta con cui si comincia un articolo). Tra remake, reboot e qualche film effettivamente originale, non è difficile imbattersi nella più grande arma a doppio taglio nel cinema (e non solo), ovvero, come dicono gli americani, l’hype.
È molto facile eccitarsi per l’attesa di un film, ma come il passaggio all’età adulta c’ha insegnato è altrettanto facile rimanere delusi, e in ambito cinematografico le delusioni sicuramente non mancano mai. Quindi, senza ulteriori indugi, direi di dare uno sguardo alle più grandi delusioni cinematografiche del 2015.
X posizione
JUPITER – IL DESTINO DELL’UNIVERSO
Sì, non è difficile immaginare cosa stiate pensando: “Ma come ci si poteva aspettare qualcosa da questo film? È un disastro annunciato; i fratelli Wachowski non fanno bei film da anni e ha Mila Kunis come protagonista! Era ovvio che sarebbe stato improponibile!”.
Non vi si può dar torto. Forse era sciocco credere in questo film, ma spesso davanti a mondi alieni realizzati in CGI il bambino che è dentro di noi grida “vallo a vedere al cinema! Hai bisogno di vederlo sul grande schermo!” e così torniamo in sala, purtroppo.
E poi Cloud Atlas, la precedente fatica dei Wachowski, pur non essendo un film completamente riuscito aveva del potenziale. Inoltre la presenza del giovane Eddie Redmayne faceva ben sperare, anche se non potevamo immaginare che avrebbe offerto la peggior interpretazione della sua carriera (che gli è anche valsa una candidatura ai Razzie Awards).
Jupiter – Il Destino dell’Universo è un film goffo, mal scritto e mediocremente recitato che all’inizio propone un’idea piuttosto originale nel controvertire il solito “alieni cattivi che vogliono distruggere il mondo”, ma che poi sfortunatamente non offre altri spunti. Il resto della pellicola è puro nonsense che rende difficile resistere all’impulso di uscire e chiedere un risarcimento alla cassa.
Se qui trovate Jupiter – Il Destino dell’Universo solo in decima posizione è proprio perché, al netto di pie illusioni, nessuno era legittimato ad aspettarsi niente da questo film, che altro non è se non uno grosso spreco di soldi tanto per i produttori quanto per lo spettatore.
In breve: Un’opera dalle premesse interessanti, con effetti speciali ottimi e un budget di tutto rispetto messi a servizio di un’accozzaglia di assurdità. Però in fondo sapevamo di non poterci aspettare nulla di buono, no?
IX posizione
STAR WARS – IL RISVEGLIO DELLA FORZA
Fermi tutti! Prima che cominciate a scrivere e-mail minatorie, chiariamo che nessuno sostiene che sia un brutto film (anzi, potete leggere la nostra recensione)!
Se da una parte Star Wars – Il Risveglio della Forza è stato un successo incredibile, capace di riaccendere le speranze ormai sopite di un prosieguo per la space opera più famosa di sempre e di dimostrare che è possibile creare un film più vicino (forse troppo) alla trilogia originale di quanto non lo siano mai stati i prequel, è anche vero che ha innumerevoli pecche che rendono difficile una piena soddisfazione delle aspettative.
Non possiamo prendercela troppo con J.J. Abrams, dato che le responsabilità sulle sue spalle erano decisamente troppe e non poteva certo permettersi di sperimentare; però in definitiva il film somiglia più a una fan fiction da 200 milioni di dollari che a un vero e proprio nuovo capitolo.
Probabilmente i non amanti della saga avranno odiato ancora di più la ridondanza, la poca originalità e il sapore scialbo del film, ma i veri fan hanno invece amato il modo in cui saga sia tornata viva. Come loro, siamo in trepidante attesa dei prossimi capitoli (e soprattutto degli spin-off, che sembrano rappresentare un banco di prova ancora più importante per il futuro del franchise).
In conclusione, Star Wars – Il Risveglio della Forza è un brutto film? Assolutamente no, ma è un buon film? Diciamo di sì, e limitiamoci ad attribuire il suo posto in questa classifica all’hype ipergalattico che, giustamente, ha generato.
In breve: Poco originale, comunque un buon film, ma anni luce dalle aspettative.
VIII posizione
AVENGERS – AGE OF ULTRON
Che piaccia o no, i cine-comic ormai dominano il panorama cinematografico da anni. Spesso anche grandi amanti dei fumetti si dimostrano esasperati da questo continuo proliferare e si uniscono al coro che supplica di vedere qualcosa di più innovativo che l’ennesimo film di supereroi. Ogni tanto però qualche regista o sceneggiatore prova, o addirittura riesce, a creare un film supereroistico che sia anche un buon film in senso assoluto (la trilogia del Batman di Nolan ha fatto scuola) o che grazie a un approccio più goliardico riesca a intrattenerci senza prendersi troppo sul serio (per approfondire vi rimandiamo a questo articolo).
Ebbene, in Avengers – Age of Ultron Joss Whedon si impegna con tutte le sue forze a seguire entrambe le suddette strade, ma con esiti a dire il vero non troppo felici.
Il nuovo Avengers sotto molti aspetti è probabilmente anche migliore del primo: cerca infatti di sviluppare meglio i personaggi, sviscera elementi più complessi, si sviluppa con maggior rispetto per il materiale d’origine e usa uno dei villain più interessanti della Casa delle Idee (pur edulcorandolo). Tuttavia, il risultato d’insieme non sembra del tutto all’altezza.
L’approfondimento dei protagonisti rimane insoddisfacente, le tematiche principali sono trattate troppo superficialmente e in maniera confusionaria, il ritmo non è dei migliori e Ulton, pur rimanendo un buon personaggio, si dimostra comunque sottotono rispetto alla sua controparte fumettistica (si veda, per esempio, il recente fumetto Rage of Ultron).
In definitiva, Avengers – Age of Ultron delude nella sua non eccessiva sperimentazione e nel non essere dinamico come il precedente capitolo, rimanendo in un limbo che la critica non ha apprezzato.
In breve: Troppo diverso e troppo simile al suo predecessore, né carne né pesce.
VII posizione
JURASSIC WORLD
Calma, calma, calma. A molti questo film è piaciuto, e se siete fra questi non vi si può biasimare, anche perché non siete in pochi (basti guardare gli incassi da record). Però Jurassic World, indipendentemente dalla sua capacità di intrattenere e di riavviare nel più clamoroso dei modi un franchise, rimane una grande occasione persa.
Sono molti i ragazzi nati intorno agli anni ’80 e ’90 che come il sottoscritto sono cresciuti con Jurassic Park, quindi credo possiate capire benissimo quanto quel già citato ‘bambino interiore’ fremesse per recarsi in sala e quanto fosse carica di aspettative l’attesa per questo nuovo installment. Purtroppo però, una volta al cinema, l’adulto che è in noi difficilmente rimarrà impressionato dalla regia confusa, dalla CGI sotto la media e dalla banalità meccanica secondo la quale si susseguono gli eventi del film. Questo quarto capitolo di Jurassic Park, che è un reboot de facto, fatica anche solo a divertire (fatta eccezione per il finale) e con giusto un paio di buone idee dalla sua (indirizzate al reset dei due capitoli precedenti), entra a pieno diritto in questa classifica.
In breve: Incredibilmente stupido e con effetti speciali deludenti (ma può comunque intrattenere e divertire).
VI posizione
PIXELS
C’è poco da dire qui, ormai Adam Sandler è una garanzia: se in un film figura il suo nome, allora possiamo tranquillamente aspettarci una pellicola che ci farà rimpiangere il tempo perso a vederla.
Pixels è solo l’ultima di una lunga serie di pellicole che cercano di prendere il pubblico per la gola grazie all’utilizzo di un tema allettante (in questo caso i videogiochi retrò con cui buona parte di noi è cresciuta). Per un attore in declino come Adam Sandler questo film poteva essere la sua grande occasione di riconquistare l’amore dei fan, invece, ha solo affossato ancora di più la sua carriera.
Trama poco originale e ai limiti della sanità mentale, recitazione mediocre e sfruttamento miserabile del vasto pantheon videoludico disponibile. Non credo ci sia niente da aggiungere per un film che sarebbe potuto essere una piccola pietra miliare della cultura nerd, ed invece, è stato dimenticato dopo non appena due mesi.
In breve: Idea buona, film no.
La prima metà della lista è finita, e vi diamo appuntamento a domani con le prime cinque posizioni nella lista dei film più deludenti dello scorso anno!