Finalmente ci siamo. A più di un anno di distanza dalla prima stagione, torna su Sky Atlantic e Sky Cinema 1 la serie ispirata all’omonimo best-seller di Roberto Saviano. La prima stagione di Gomorra: la serie ha riscosso straordinari consensi di critica e pubblico, e il successo ha travalicato i confini nazionali portando alla vendita del prodotto in ben 130 paesi, facendone uno dei più importanti progetti della nuova serialità made in Italy. La seconda stagione, composta da 12 episodi, è partita ieri con le prime due puntate, nella quali abbiamo visto il ritorno di molti volti noti.
Un’interessante scelta narrativa fa del primo episodio un diretto prosieguo al doppio cliffhanger con cui si chiudeva il primo ciclo, per poi portare avanti – e non di poco – il racconto con la successiva puntata.
Dopo l’assassinio di Donna Imma, la sparatoria che ha coinvolto Genny e l’incarcerazione e annessa evasione di Don Pietro, l’impero dei Savastano sembra crollare. Il vuoto di potere è destinato a essere colmato rapidamente, ed è qui che torna in scena Salvatore Conte (Marco Palvetti), che con l’aiuto di Ciro (Marco D’amore) ristabilisce l’ordine spartendo le piazze di spaccio tra chiunque abbia sufficiente capitale da investire.
Da subito l’arco narrativo dei personaggi principali si rivela irto d’ostacoli: Ciro deve fare i conti con il suo nuovo status di piccolo boss, Gennaro (uno straordinario Salvatore Esposito, ora nelle sale con Zeta) è costretto a ‘maturare’ come uomo e criminale e il latitante Don Pietro (l’ottimo Fortunato Cerlino che troviamo al cinema con Il Ministro) si lecca le ferite. Intravediamo Cristina Donadio, che nei panni della spietata Annalisa ‘Scianel’ Magliocca avrà un ruolo chiave nella stagione e si rivelerà determinata a segnare la fine dei Savastano, ma dobbiamo ancora attendere per il debutto di Cristiana Dell’Anna, che nei panni della controversa Patrizia si rivelerà una presenza importante per Don Pietro.
Con questo inizio della seconda stagione abbiamo avuto conferma di quel che già sapevamo: Gomorra: la serie è una produzione di straordinaria qualità artistica e tecnica, che non teme il confronto con i più blasonati show statunitensi e che al contempo esplora una via tutta italiana al crime.
Al timone ancora una volta Stefano Sollima, talento mai abbastanza celebrato. Sollima, dopo aver fatto la storia della televisione italiana con il suo lavoro su Romanzo Criminale: la serie e aver lasciato un segno nel crime-drama tricolore con pellicole come ACAB – All Cops Are Bastards (2012) e quel Suburra (2015) inspiegabilmente ignorato ai David, è ormai diventato un punto di riferimento nel genere, e se ne è accorta anche Netflix, che gli ha affidato la sua prima produzione italiana (Suburra: la serie, in arrivo nel 2017).
Con lo showrunner e regista ritroviamo due presenze abituali al suo fianco: il montatore Patrizio Marone e il direttore della fotografia Paolo Carnera. Marone riesce a mantenere ritmo e tensione pur facendo ‘respirare’ la narrazione con esperienza, mentre la meravigliosa fotografia di Carnera si esprime al meglio nelle luci di transizione e ci regala una Koln mozzafiato, ma risulta riuscitissima anche nelle verdi nebbie di Honduras o nella fredda luce che invade Fiumicino.
La sceneggiatura di Stefano Bises e Leonardo Fasoli, già insieme in Squadra Antimafia – Palermo Oggi e con un consolidato background nel poliziesco, non solo tiene incollati allo schermo ma riesce a non cadere nello sgradevole espediente di cercare a tutti i costi l’empatia del pubblico con i criminali, restituendoci invece camorristi i cui omicidi a sangue freddo suscitano sdegno e amarezza nello spettatore.
È evidente che gli eventi più importanti di questo ciclo narrativo debbano ancora mettersi in moto, eppure quanto visto sino ad ora basta per galvanizzarci e farci sperare per il meglio. D’altronde è evidente che Sky, Cattleya e Fandango credono nel progetto: lo sforzo produttivo è ingente (16 milioni e mezzo di euro con set in numerose location italiane ma anche in Germania, Sud America e Croazia) e sono già previste una terza e una quarta stagione. Per ora però godiamoci quella in corso: per i protagonisti le sfide sono appena iniziate.
Ritorna Gomorra: la recensione no spoiler
L'amatissima serie ispirata al romanzo di Roberto Saviano ritorna su Sky. Stefano Sollima ha colpito ancora.