Era il 1975 quando Willie Nelson, che tra le altre cose ha interpretato lo zio Jesse in Hazzard, cantava “It was the time of the preacher when the story began”. E dopo aver visto la prima puntata di Preacher non si può fare a meno di ricantare queste parole con lui, in loop.
Qualche giorno fa abbiamo apprezzato l’opening scene dell’episodio pilota, un incipit da SciFi rétro, con tanto di corpo estraneo e luminoso che trapassa l’anello di saturno e la scritta “OUTER SPACE”, kitsch e magnifica, a tutto schermo.
Oggi, a seguito della visione della prima puntata, abbiamo potuto verificare che quell’apertura nello spazio esterno non è solo una soluzione furbamente low cost, ma la messa in scena dell’ironia che comincia con l’immagine tremolante di un angolo di universo e attraversa, proprio come quel luminoso corpo estraneo, tutto il pilot.
Come può prescindere dall’ironia un racconto che vede formarsi un trio tanto bizzarro da poter sembrare una barzelletta? Ci sono un prete country, la sua ex fidanzata più bulla che pupa e un vampiro irlandese centenario (non so se mi piaccia di più che sia un vampiro, che sia irlandese o che sia centenario), interpretati rispettivamente da Dominic Cooper (bello, inglese e tormentato, l’Howard Stark di Agent Carter) , Ruth Negga (Agents of S.H.I.E.L.D.) e Joe Giglun (This is England) .
Jesse Custer, il prete, sembra avere un passato da picchiatore e oggi parla (prega?) a un crocifisso dal quale, a differenza di don Camillo, non riceve risposta.
Tulip, la ex, fa impallidire Muciaccia e MacGyver in un colpo solo, costruendo un bazooka con il poco o niente che ha a disposizione. Cassidy, il vampiro, dopo un drink ad alto contenuto di globuli rossi, pone l’unica domanda che ha senso fare: “What kind of preacher are you?”.
Sarà, auspicabilmente, la serie stessa a rispondergli, per ora sembra proprio che l’abito non faccia il monaco.
Incrociamo le dita, perché Preacher potrebbe essere una nuova perla della AMC, la rete statunitense che ha dato i natali a meraviglie come Mad Men, Breaking Bad, Halt And Catch Fire e The Walking Dead. Per chi non volesse vederla in inglese, non rimane che aspettare la messa in onda italiana.
Ah, niente spoiler, ma in prima puntata succede una cosa divertentissima a Tom Cruise.
Il pilot di Preacher: Dio tra alcol, violenza e vampiri.
La serie AMC ispirata all'omonimo fumetto prende il via con un debutto all'insegna di un peculiare mix tra horror, paradosso e ironia.