L’articolo contiene spoiler sulla IV stagione.
Era già chiara dalla prèmiere (ne abbiamo parlato anche qui) il messaggio che voleva dare la quarta stagione di Bates Motel: ormai indietro non si torna più, la strada è definitivamente spianata verso Psycho. La serie prequel del canale via cavo americano A&E ha fatto un deciso passo avanti quest’anno tirando fuori la sua migliore stagione e anticipando, in maniera davvero inaspettata, un evento che era sì inevitabile ma che, nonostante ciò, è stato non meno intenso e scioccante.
Ovviamente l’evento clou di quest’annata è la morte di Norma Bates, la madre del serial killer interpretata magistralmente da Vera Farmiga.
Ormai Norman (Freddie Highmore) non riesce più a controllare i suoi blackout (che causeranno anche la morte anche della madre di Emma, la sua migliore amica), costringendo quindi Norma a portare il figlio nel miglior centro psichiatrico della zona per farlo curare; la retta per il soggiorno però è molto costosa quindi la donna chiede allo sceriffo Romero (Nestor Carbonell, il mitico Richard Alpert di Lost) di sposarla per far sì che la sua assicurazione possa pagare le cure di Norman. La relazione tra i due però si evolverà a tal punto che i due capiscono di essere fatti l’uno per l’altra ma accidentalmente il futuro serial killer di Psycho viene a sapere del matrimonio e, estremamente geloso della madre, riuscirà a convincere il suo psichiatra a farlo uscire dal centro grazie ad un escamotage. Da qui in poi Norman farà di tutto per sabotare il rapporto dei neo sposini (riuscendo nel suo intento) ma compierà un gesto scellerato: volendo rimanere unito alla madre per sempre, il ragazzo manometterà la caldaia a gas con la chiara intenzione di commettere un omicidio-suicidio ma ad aver la peggio sarà solo Norma.
La serie si avvia così verso la sua conclusione senza una delle colonne portanti dello show.
La scelta di togliere di mezzo un personaggio così importante in un momento che a prima vista può essere considerato prematuro è stato un grosso rischio per Bates Motel perchè è davvero molto difficile immaginarsi questa serie senza il suo cuore pulsante, ovvero il rapporto morboso e viscerale tra Norma e Norman Bates; a mio avviso però questo passo era assolutamente necessario, sia per l’evoluzione dello show ma soprattutto per l’evoluzione del personaggio di Norman, un colpo di scena del genere per poter far avvicinare di più il personaggio interpretato da Freddie Highmore al Norman Bates originale di Anthony Perkins. La doppia personalità del serial killer di Psycho adesso emergerà in maniera prepotente e sarà molto interessante vedere lo scontro finale tra lui e Romero, due character che, dopo la dipartita di Norma, non avranno più alcun freno per la propria follia e per la propria rabbia. Questa stagione è stata la migliore anche perchè gli autori hanno dato poco spazio alle trame secondarie, decisamente molto meno interessanti (e meno funzionali nella narrazione): la love story Dylan/Emma, nonostante siano anche dei personaggi interessanti, era il punto debole di Bates Motel ma il loro minutaggio quest’anno è stato molto limitato (per fortuna), facendo sì in questo modo di ridurre sempre di più il lato teen drama dello show. Farà un pò strano non vedere più la straordinaria Norma di Vera Farmiga in azione (anche se l’attrice, produttrice esecutiva della serie, sicuramente continuerà a deliziarci della sua presenza nell’ultima stagione) ma sicuramente lascia negli occhi di noi telespettatori il ricordo di un character grandioso e indimenticabile; bisogna però dire che il vero mattatore di questa quarta stagione è stato Freddie Highmore: il suo Norman ormai non è più quello degli esordi, non è più il ragazzo timido e indifeso succube di sua madre ma si è trasformato in un folle manipolatore, all’occorrenza freddo e spietato, che vuole fare terra bruciata attorno a sé solo per stare insieme a Norma; questo attore inglese di 24 anni è riuscito nell’impresa di dare nuova linfa ad un personaggio leggendario del cinema mondiale, non mi sorprenderebbe affatto di rivederlo, nei prossimi anni, protagonista in grandi produzioni hollywoodiane.
La direzione intrapresa dagli showrunner Carlton Cuse e Kerry Ehrin, in vista dell’ultima stagione di Bates Motel, sembra essere molto precisa: la metamorfosi ormai è ultimata e, di conseguenza, scorrerà parecchio sangue il prossimo anno. Perché Norman Bates adesso è Psycho (e non farà più prigionieri).