Gli amanti dell’horror conoscono bene Midnight Factory, etichetta con cui Koch Media distribuisce i migliori film dell’orrore e che sta diventando sempre più garanzia di prodotti di qualità tanto artistica che tecnica. Questa volta Midnight Factory porta nelle nostre case il Blu-ray di Somnia, pellicola firmata dallo statunitense Mike Flanagan, già noto per diverse pellicole di genere la più famosa delle quali è sicuramente l’ottimo Oculus.
Somnia è un racconto onirico ricco di tensione e ad alto impatto emotivo, incentrato sull’adozione da parte di una giovane coppia (interpretata da Kate Bosworth e Thomas Jane) di un orfano ancora turbato dal cancro che ha ucciso la madre, portato in scena dal bravissimo Jacob Tremblay già visto in Room. I due genitori sono ancora tormentati dal ricordo del figlio naturale, da poco morto per un incidente domestico, ma sono pronti a proiettare tutto il proprio affetto sul piccolo Cody, il quale però ha un ‘dono’ che se inizialmente potrebbe sembrare meraviglioso si rivelerà presto una minaccia più che concreta: mentre il bambino dorme, i suoi sogni diventano presenze reali e tangibili che interagiscono con l’ambiente e le persone circostanti.
La premessa lascia intendere quella che di fatto è una delle caratteristiche più importanti del film: non si tratta del classico horror fatto di violenza e sangue, bensì di un racconto in cui la dimensione psicologica e la costruzione del background dei personaggi sono lo strumento con cui Flanagan, che qui oltre a dirigere siede anche in sala di montaggio e firma lo script a quattro mani con Jeff Howard, ci consegna un thriller psicologico dai risvolti fantastici di eccellente fattura. Le atmosfere rarefatte e sommesse, l’eleganza dei movimenti di camera e la colonna sonora ipnotica (cui contribuisce quel geniale Danny Elfman che ha reso indimenticabili i film di Tim Burton) ricordano molto la tradizione dell’horror europeo e ancora di più lo stile delle pellicole di genere francesi e spagnole degli anni ’90. Senza dimenticare qualche ammiccamento di troppo a Guillermo Del Toro. Se invece volessimo confrontarlo con qualcosa di più recente, il pensiero non potrebbe che andare alla dimensione psicologica raccontata in Babadook, che seppur nell’insieme mantenga un’identità più forte non ha la stessa grazia dell’opera di Flanagan, che con la propria messinscena delle emozioni riuscirà a mettere a dura prova i cuori di più di un genitore.
Unica pecca del film il comparto degli effetti speciali, che soffre non solo di una realizzazione tecnica non all’altezza (probabilmente risultato dei lunghi ritardi di postproduzione legati al fallimento di Relativity Media) ma anche di un’eccessiva disomogeneità creativa. Con una migliore CGI, il cui design a volte smaccatamente kitsch possiamo solo in parte giustificare con il voler rappresentare il risultato dei sogni di un bambino, la pellicola di certo avrebbe goduto di maggior fortuna al botteghino. Peccato, perché dietro Somnia di talento ce n’è e si vede.
L’edizione home video del film, testata su un lettore Marantz collegato a un TV curvo Samsung 65″ 4K con upscaling integrato, si mostra tecnicamente eccellente: infatti nonostante un’evidente ma mai invasiva grana restituisca un sapore analogico alle immagini, una straordinaria definizione e un’ampia gamma dinamica (merito in gran parte del cinematographer Michael Fimognari) portano vita a ogni texture e ci fanno immergere completamente nelle scene. Tale fedeltà d’immagine ovviamente fa risaltare anche gli interventi in computer grafica, che soprattutto in virtù di una forte incoerenza con l’illuminazione ambientale risultano spesso poco credibili. La traccia audio in DTS fa perfettamente il suo dovere, ma l’esperienza più sorprendente si ottiene con l’innovativa tecnologia Earound – Your personal surround, che promette di rendere molto più tridimensionale l’ascolto in cuffia ed effettivamente, con le AKG-550 con cui abbiamo testato la traccia, lascia sbalorditi.
La grafica del menù è a dir poco brutta, ma il comparto extra, che inizialmente sembra insoddisfacente, si rivela invece estremamente interessante, con circa mezz’ora di documentario che, tra interviste, dietro le quinte e making of, ci rivela tutto quel che ci interessa di sapere sulla pellicola. Il booklet allegato all’edizione blu-ray infine, pur non risultando indispensabile, è comunque segno di un’apprezzatissima cura nell’edizione, purtroppo sempre più rara.
In conclusione Somnia è una pellicola su cui la travagliata produzione ha influito con qualche difetto di troppo, che però nella sua sostanza si dimostra ben più interessante di molti film analoghi e che vale assolutamente la pena di recuperare in edizione home video, rigorosamente con la traccia audio Earound.