Esistono ormai oltre 20 film documentari che, attraversando il ‘900 e arrivando fino al 2016, raccontano un’avventura straordinaria: quella di una band che risponde al nome di The Rolling Stones.
Dall’esordio sul palco del Marquee Club a Londra, il 12 Luglio del 1962, gli Stones hanno registrato 28 album. Soprattutto, negli ultimi 50 anni, hanno suonato dal vivo in tutto il mondo, senza preclusioni di sorta. Il numero esatto dei loro concerti è talmente incredibile che resta praticamente un mistero.
Quanto è certo, è che nel 2016 i Rolling Stones volevano aggiungere alla loro collezione un evento senza precedenti. Ovvero: volevano suonare a Cuba.
Dopo una serie infinita di conferme e smentite, il 25 Marzo del 2016, gli Stones hanno centrato il loro obiettivo: offrire un concerto gratuito a L’Avana. Il film di Paul Dugdale li accompagna per tutto il tour sudamericano, fino a quella storica notte.
Quando sono a Cuba, gli stessi Mick Jagger, Keith Richards, Ronnie Wood e Charlie Watts, stentano a credere ai loro occhi. L’aspetto più interessante del film affidato a Paul Dugdale è come racconta le difficoltà che precedono un evento che non è banalmente un grande concerto rock.
In quelle settimane la stampa internazionale sembrava non parlare d’altro. Proprio quando la data sembra fissata per il 20 Marzo, si concretizza una notevole difficoltà: il 20 Marzo era anche il giorno scelto da Obama per la sua visita. Si trattava naturalmente della prima visita ufficiale di un Presidente USA dai tempi dell’embargo e della guerra fredda. Un impegno difficile da trascurare.
Ma gli Stones, come da tradizione, non si sono dati per vinti. Alla fine, gli oltre 300.000 fan che li aspettavano da una vita, hanno avuto il loro spettacolo: il più grande evento mai realizzato a Cuba dalla rivoluzione del ’59; il primo concerto rock nella storia dell’isola.
Presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, Rolling Stones Olé Olé Olé, è certamente un documentario insolito, interessante, pieno di sorprese.
Oltre al concerto cubano, il film racconta nel dettaglio la passione tra i Rolling Stones e l’America Latina. Racconta come la loro musica abbia cambiato la vita di milioni di fan. Ma anche come queste persone, abbiano influenzato la storia di Mick Jagger, Keith Richards e compagni.
Grazie a questo documentario scopriremo che in Argentina esiste una “Cultura Rolinga”: una vera e propria “tribù urbana” che ha messo i Rolling Stones, i loro dischi e il loro stile, al centro della propria vita.
Scopriremo come in Brasile alcuni tra i più importanti gruppi di musica Samba siano stati influenzati dagli Stones. Come amano il loro linguaggio, vicino alla musica delle favelas: un canto per gli oppressi, che parla di liberazione.
Forse soltanto in Sudamerica è possibile immaginare un amore tanto viscerale per una band. In un contesto così particolare, anche la coppia Mick Jagger e Keith Richards si mostra in una luce completamente diversa.
Da una parte, l’atteggiamento entusiasta e disincantato di Keith, che accoglie le telecamere in pigiama; che non smette mai di ripetere quanto si senta fortunato. Dall’altro lato, l’amico di una vita: Mick Jagger, più schivo, tormentato, preoccupato di tutelare la sua vita privata, lontano dai riflettori.
Mentre il tour procede, il film Rolling Stones Olé Olé Olé registra una miriade di dettagli, aneddoti, immagini di folle oceaniche e insieme preziosi momenti privati. Il risultato è un documentario capace di stupire perfino i fan di vecchia data. Quelli che, dopo 50 anni di onorata carriera, credevano forse di aver visto tutto.