In una Festa del Cinema dove sono i film drammatici a fare la parte del leone, le pellicole più leggere sono spesso e volentieri delle gradite boccate d’ossigeno per il pubblico; non fa eccezione Tramps, secondo lungometraggio dell’americano Adam Leon presentato qui a Roma nella selezione ufficiale della manifestazione.
Tramps è una commedia che racconta le vicende di due ragazzi.
Danny (Callum Turner) è un giovane cuoco figlio di immigrati polacchi che, per dare una mano al fratello, si caccia in una situazione pericolosa: il suo compito è quello di prendere una valigetta da una ragazza di nome Ellie (Grace Van Patten) e scambiarla con un’altra ma le cose non vanno per il verso giusto e i due sono così costretti ad andare alla ricerca della valigetta giusta; da qui in poi, i due diventano sempre più intimi ma i loro segreti possono compromettere seriamente il loro rapporto.
Sotto le mentite spoglie del caper movie, abbiamo di fronte la più classica delle commedie romantiche.
Adam Leon, che ha scritto anche la sceneggiatura del film, è molto bravo a mescolare i due generi: all’inizio della pellicola infatti le premesse per una rom-com non ci sono perché il regista, focalizzandosi più sul background dei due protagonisti (una ragazza disoccupata e un ragazzo che si guadagna da vivere facendo diverse attività), imposta la prima parte come un vero e proprio heist movie (ovvero quel genere cinematografico dove al centro della trama c’è un’attività criminale) ma, nel corso del film, lo spettatore intuisce che il lato “criminale” della storia è solo un espediente narrativo per agevolare l’incontro tra i due; da qui in poi, a guidare il film saranno le regole peculiari della commedia romantica.
Tramps scorre via che è un piacere nel corso dei suoi 82 minuti di durata.
Il regista, che ha esordito con un buon film intitolato Gimme the Loot, confeziona una pellicola divertente e dal buon ritmo che coinvolge lo spettatore fin da subito; a spiccare, come giusto che sia, sono ovviamente i due giovani protagonisti: il bravo Callum Turner e l’adorabile Grace Van Patten (che potrebbe avere un luminoso futuro davanti a sé) sono perfetti insieme, la storia d’amore che portano in scena è credibile, mai banale e per niente stucchevole (cosa che di solito succede sul grande schermo quando ci si imbatte in storie del genere).
Nel mare magnum di commediole sentimentali viste e riviste milioni di volte, Tramps rappresenta una ventata di freschezza necessaria a ravvivare questo genere cinematografico e la speranza è quella che il film, finita la Festa del Cinema, possa trovare una buona distribuzione in Italia.