Tra i film in concorso alla Feste del Cinema di Roma, arriva anche il turno di Irreprochable, primo lungometraggio del francese Sébastien Marnier. La traduzione letterale del titolo è irreprensibile: aggettivo che restituisce in pieno la protagonista, Constance Beauveau, e la sua ossessione.
Totalmente scollata dalla realtà, Constance si sente vittima di una lunga serie di ingiustizie. I torti si fanno sempre più intollerabili, mentre lei, allo specchio, vede solo una donna seducente, fiera, dalla determinazione incrollabile.
Lo scarto drammatico che separa la protagonista (interpretata da una eccellente Marina Foïs) dalla reale entità delle sue azioni, è il cardine del film di Sébastien Marnier.
Fin dalla prima sequenza Constance si mostra una donna allo sbando. Disoccupata, senza soldi, senza un posto dove stare, deve lasciare Parigi e tornare a La Rochelle: la provincia che tanto odiava.
Sei anni prima se n’era andata d’improvviso, senza grandi spiegazioni. Non ha mai perso tempo a voltarsi indietro. Adesso, è convinta che basterà il suo fascino per riavvicinarsi ai vecchi amici, riprendere il suo posto di agente immobiliare. Al contrario, il suo ex capo le preferisce Audrey (Josephine Japy). La ragazza chiaramente è giovane, bella, dai modi gentili. Constance non può tollerare che sieda alla sua scrivania. Inizia ad osservala da vicino. Troppo da vicino: ormai è disposta a tutto, anche costruire una vita parallela, pur di conoscere lei: la causa di tutti i suoi mali.
Questi gli ingredienti di Irreprochable, thriller psicologico a tinte forti.
Sullo sfondo della della crisi e della morsa della disoccupazione, Marnier innesta il dramma di una donna, una femme fatale più che contemporanea. Marina Foïs sostiene brillantemente il peso di un ruolo impegnativo. Che si tratti di vecchi o nuovi amanti, la sua Constance è comunque una variante di Attrazione fatale: bionda, selvaggia, eccezionalmente pazza. Quando individua come bersaglio la giovane Audrey, perde del tutto la ragione, la speranza; perfino quel residuo di umanità che le restava.
Fin qui, tutto bene. Il tema è decisamente attuale. Irreprochable è un film interessante, tecnicamente ineccepibile. O forse sarebbe meglio dire: irreprensibile.
Eppure, non fosse per qualche scena di sesso un po’ troppo cruda, Irreprochable sembrerebbe un buon film per la televisione.
Un ottimo prodotto, confezionato per la programmazione notturna. Non ci resta che sperare che Sébastien Marnier, nelle sue prossime prove, si affidi meno al sensazionalismo, alle emozioni forti, offrendo più consistenza alla struttura, i personaggi, l’esperienza del film nel suo complesso.