Tornerà l’8 marzo il Piemonte Movie gLocal Film Festival, la rassegna dedicata al cinema piemontese ormai giunta al suo sedicesimo anno d’età. Diverse novità di rilievo: cambia alla direzione artistica, con il passaggio di testimone da Alessandro Gaido a Gabriele Diverio – già protagonista nelle scorse edizioni con la sezione Spazio Piemonte. “Per me è l’inizio di uno splendido viaggio, vorrei che lo fosse anche per il pubblico in sala”, le parole d’esordio in conferenza stampa di Diverio, che inoltre sottolinea che il festival si terrà per la prima volta interamente al Cinema Massimo. Ninna Nanna prigioniera, documentario di Rossella Schillaci, aprirà il Festival: anteprima regionale, l’opera della regista di Ghetto PSA racconta la storia di una donna in carcere in custodia cautelare che ha con sé i due figli più piccoli; un viaggio nel quotidiano della 24enne Jasmina, che vive con un dilemma interiore legato alle sue creature. Toccherà invece al lungometraggio Babylon Sister chiudere l’evento made in Piemonte il 12 marzo; il film, ambientato a Trieste e trasposizione del romanzo Amiche per la pelle di Laila Waida, racconterà una fiaba contemporanea celebrando a ritmo di musica la forza e la bellezza della multiculturalità.
Nella sezione Spazio Piemonte saranno 20 i corti, girati da registi piemontesi o sul territorio piemontese, oppure prodotti in Piemonte, a competere per il titolo di Miglior Cortometraggio: 15 finalisti selezionati da Chiara Pellegrini e Roberta Pozza, 5 scelti direttamente dal voto del pubblico in sala presente all’anteprima Too Short To Wait, svoltasi dall’8 al 12 febbraio. “Sono lavori che ci rendono estremamente contente”, il commento di Chiara Pellegrini in conferenza stampa. Ecco l’elenco dei film in concorso:
- An afterthought di Matteo Bernardini
- Along the river di Daniele Nicolosi
- Amore grande di Max Chicco
- Animal Kingdom di Simone Chiappinelli
- Awake di Cesare Ambrogi
- Beyond depth di Jacopo Scano
- La carne dell’orso di Paolo Giacobbe e Andrea Porcu
- Il contrario di vita di Bruno Ugioli e Riccardo Menicatti
- Cosimo di Matt Gorelli
- Ego di Lorenza Indovina
- Su entu di Stefano Clari
- Il mare si ritira di Simone Rivoire
- Merlot di Marta Gennari e Giulia Martinelli
- Moonbears on planet earth di Nadia Zanellato e Andrea Daddi
- L’ora di lezione di Luca Brunetti
- La procedura di Alessandra Valbonesi
- Quello che non si vede di Dario Samuele Leone
- Scotoma di Gipo Fasano
- Soundscapes di Omar Bovenzi
- Triangle di Cataldo De Palma
Un mix dunque tra registi affermati e giovani alle prime armi, che verranno giudicati dalla giuria presieduta dallo sceneggiatore Nicola Guaglianone (Lo chiamavano Jeeg Robot, Indivisibili, Suburra la serie) e composta da Greta Fornari (project manager TorinoFilmLab e Sales Agent Lights On), Marco Mastino (ideatore e curatore Cinemautismo), Riccardo Plaisant (direttore artistico Skepto Film Festival) e Camilla Ravina (project manager FIP Film Investimenti Piemonte).
Sono 10 invece i film selezionati per la sezione Panoramica Doc, curata dal nuovo direttore artistico Diverio: “Come ogni anno, è tanta l’offerta ed è difficile da portare a termine una selezione, sono arrivati 30 documentari e tantissimi avrebbero meritato spazio all’interno del Festival: con l’ottica di miglioramento e di proposta sempre più alta che vogliamo offrire, di questi 10 documentari 4 sono anteprime assolute e 4 sono anteprime regionali”. Ecco l’elenco dei film in concorso:
- 48 tornanti di notte di Fabrizio Lussu
- Un altro me di Claudio Casazza
- Angelo Froglia. L’inganno dell’arte di Tommaso Magnano
- I cormorani di Fabio Bobbio
- Ombre dal fondo di Paola Piacenza
- Le porte del paradiso di Guido Nicolas Zingari
- La solitudine magnifica di Shari Meghdoud
- Lous soun amis – Il suono amico di Luca Percivalle e Flavio Giacchero
- Tides (Maree) di Alessandro Negrini
- Vita nova di Danilo Monte e Laura D’Amore
La giuria che dovrà valutare questi lavori sarà presieduta da Andrea Romero (general manager della casa di distribuzione I Wonder Picture), e composta da Alessandro Dominici (direttore della fotografia), Gabriele Rigola (docente DAMS), Sergio Stagno (fondatore di Skepto International Film Festival) e Elena Testa (Archivio del Cinema d’Impresa d’Ivrea).
Concorsi ma non solo: in programma in questa 16° edizione del Piemonte Movie gLocal Film Festival diversi omaggi . Innanzitutto l’omaggio al regista Carlo Ausino, che quest’anno festeggerà i 40 anni dall’uscita dal suo Torino Violenta, grazie al quale anche Torino fa parte della storia del genere poliziottesco, in voga tra anni ’70 e primissimi anni ’80 e che si basava su indagini di cronaca nera dell’epoca. Lo stesso Ausino sarà ospite della serata dedicata al film del 1977, che è inoltre il fulcro della rassegna dedicata interamente al genere poliziottesco Guardie & Ladri – Poliziottesco all’Italiana, un lungo viaggio nelle città italiane set di questi cult: due esempi su tutti 1969-1976: Anni di violenza e terrore di Andrea Girolami e La polizia incrimina, la legge assolve di Enzo G. Castellari.
In programma inoltre una proiezione speciale per il regista e sceneggiatore torinese Corrado Farina, scomparso lo scorso anno: Hanno cambiato Faccia, suo primo lungometraggio che ottenne il Pardo d’Oro al Festival Internazionale di Locarno nel 1971. “Nei cortometraggi, nei documentari, nei servizi televisivi, nei film istituzionali e pubblicitari Farina ha dato prova del suo genio non meno che nei due film (Hanno cambiato faccia, Baba Yaga) che nel corso degli anni si sono guadagnati una meritata etichetta di cult movie”, le parole del curatore dell’omaggio Matteo Pollone.