La prima novità targata HBO di questo 2017 è uno di quegli eventi televisivi destinati a far parlare molto di sé: stiamo infatti parlando di Big Little Lies, la nuova limited series composta da sette episodi che ha debuttato lo scorso weekend negli States. Perché tutta questa attenzione attorno a questo progetto? Basta leggere chi è coinvolto: il regista di Dallas Buyers Club Jean-Marc Vallée e due importanti attrici premi Oscar come Nicole Kidman e Reese Witherspoon sono solo alcuni dei nomi che lo showrunner David E. Kelley (Ally McBeal, Boston Legal e Goliath) è riuscito a chiamare in causa per questo ambiziosissimo prodotto.
Il pilot ruota attorno ad un omicidio avvenuto nella ridente cittadina di Monterey, California.
La puntata si apre con una serie di flashforward e di testimonianze di cittadini chiamati dalla polizia a raccontare la loro versione dei fatti riguardo ad un orrendo delitto, che sembra essere collegato alle vicende di alcune donne all’apparenza insospettabili: Madeline (Reese Witherspoon) e Celeste (Nicole Kidman) sono due amiche e madri di famiglia che, come tutti noi, affrontano i piccoli/grandi problemi della quotidianità; un giorno fanno la conoscenza di Jane (Shailene Woodley), una ragazza-madre in difficoltà appena trasferitasi a Monterey che viene accolta da loro a braccia aperte. Perché allora sono coinvolte in una storia così torbida? Una serie di indizi disseminati qua e là durante l’episodio iniziano a tracciare un quadro confuso ma molto inquietante…
Big Little Lies prende spunto dal romanzo omonimo di Liane Moriarty.
A dispetto di un titolo non proprio accattivante (degno di un teen drama di serie C), la miniserie si dimostra fin da subito all’altezza delle grandi aspettative della vigilia. Dal punto di vista dello script, sicuramente non spicca per originalità: utilizzando l’espediente narrativo tanto caro a Nic Pizzolatto nella prima stagione di True Detective (dove sono gli interrogatori ad avere la funzione di “narratore” della vicenda), Kelley con Big Little Lies vuole raccontare, come hanno fatto in passato serial storici come Desperate Housewives e Twin Peaks (anche qui, non a caso, c’è di mezzo un morto), il lato più oscuro e segreto della tipica, tranquilla cittadina americana benestante. Nulla di nuovo sotto il sole, questo è chiaro. Ma questo non rende meno appassionante ed intrigante la storia perché, grazie alla mano di Vallée (che ha diretto tutti gli episodi della miniserie), lo show gioca tutto sull’atmosfera e sulla costruzione della suspense; il regista canadese utilizza, grazie all’aiuto del direttore della fotografia Yves Bélanger, colori quasi mai brillanti (se non proprio plumbei) per appesantire deliberatamente un’ambiente che, come una pentola a pressione, sembra quasi sul punto di scoppiare (è quasi percepibile fisicamente l’aria mefitica di rancore e violenza). La tensione è creata principalmente da quello che non ci viene mostrato perché noi non sappiamo né chi sia stato ucciso né quale sia il motivo scatenante del delitto ed è questo il bello, chiunque potrebbe essere potenzialmente la vittima o il carnefice: le tre protagoniste, il giovane marito violento di Celeste (interpretato da Alexander Skarsgård), la nuova compagna dell’ex marito di Madeline (Zoe Kravitz), la madre in carriera (Laura Dern) che protegge la propria figlia dal presunto bullismo del figlio di Jane, nessuno è escluso. Per fare ciò è necessario un grande lavoro di caratterizzazione dei personaggi che qui viene fatto egregiamente, soprattutto per quanto riguarda le due colonne portanti dello show, Madeline e Celeste, characters quasi in antitesi tra di loro (esuberante, livorosa e benpensante la prima, sottomessa e malinconica la seconda) e straordinariamente credibili grazie alle loro due splendide interpreti.
C’è la curiosità di capire come lo show possa evolvere nei prossimi episodi: sarà il lato psicologico a prevalere o ci si spingerà su un terreno più convenzionale da police/legal drama (genere che ha reso Kelley famoso)? Resta il fatto che, se queste sono le premesse, la HBO ha tirato fuori l’ennesima perla.
Big Little Lies verrà trasmesso in Italia da Sky Atlantic a partire dal 15 marzo.