Qualche fortunato ha potuto vederlo sul grande schermo alla Festa del Cinema di Roma, ma The Hollars, il secondo film per il cinema diretto da John Krasinski, non ha avuto una release cinematografica in Italia. Difficile spiegarsi il perché: generalmente sono pellicole decisamente deboli o di nicchia ad ottenere una release direct to home video, ma questa riuscitissima commedia agrodolce avrebbe avuto tutto il diritto di godere di una distribuzione per il grande schermo, dato che si tratta di un lavoro di gran lunga migliore di molti dei film visti in sala lo scorso anno.
A pesare nella scelta di non mandare il film in sala è stata probabilmente l’assenza di star di richiamo (anche se proprio lo scorso anno ci ha dimostrato come ormai lo star power sia pressoché ininfluente nel decretare il successo al botteghino), eppure il cast di The Hollars è assolutamente straordinario. Al fianco della star di The Office Krasinski (presto protagonista di Jack Ryan per Amazon) abbiamo la bravissima attrice caratterista Margo Martindale (sì, quella di BoJack Horseman), il caratterista – non meno talentuoso – Richard Jenkins (il Nathaniel Fisher di Six Feet Under), l’amatissima Anna Kendrick (candidata agli Oscar per Tra le nuvole), Sharlto Copley (l’attore-feticcio di Neil Blomkamp) e Mary Elizabeth Winstead (celebre per 10 Cloverfield Lane e Scott Pilgrim Vs The World). Nomi non di richiamo ma, per talento, tra i migliori in circolazione.
La storia è nel perfetto solco della commedie malinconiche ‘da Sundance’: il newyorkese John Hollar (Krasinski) torna nella sua cittadina natale per stare vicino alla madre che ha appena scoperto di essere malata (la Martindale), lasciando a New York la moglie incinta (Anna Kendrick). Sul posto, in un salto nel passato, riscoprirà le dinamiche che lo legavano – e dividevano – dal padre (Jenkins) e dal fratello (Copley), oltre a ritrovare la sua ‘ex storica’ (la Winstead).
Se Manchester By The Sea – con cui il film ha in comune il setting di provincia, l’atmosfera agrodolce e i colori della fotografia – lascia prevalere un dolore che pervade tutto, The Hollars si rivolge a chi vede il bicchiere mezzo pieno e, pur sfiorando la tematica della malattia, è mosso da una positività di fondo che ne fa una pellicola inondata da una dolcezza leggera capace di riempire il cuore degli spettatori.
A ben vedere i problemi di salute della madre del protagonista servono ad alzare la posta in gioco, ma nello script il tema fondamentale è quello della famiglia, dei sui equilibri delicati, della sua evoluzione e di come sia il farsi una famiglia propria a segnare l’età adulta. E il racconto, nella sua normalità, porta a chiedersi proprio cosa sia a definire la ‘normalità’ di un nucleo familiare.
In conclusione The Hollars è un film che vi consigliamo assolutamente di recuperare (la versione DVD si trova facilmente a un prezzo ottimo) e che, tra molte risate, dipinge valori edificanti che ogni tanto, diciamocelo, non fanno male. Non segnerà la storia del cinema, ma di certo è una delle commedie più sottovalutate del 2016.
The Hollars: arriva in dvd il film più sottovalutato del 2016
Con un cast straordinario, uno script solido e una realizzazione impeccabile, questa commedia dolce e malinconica avrebbe meritato una sorte migliore.