Con la proiezione del film di Oliver Stone Assassini Nati – Natural Born Killers, uno dei titoli di punta della retrospettiva dedicata al regista premio Oscar, ha ufficialmente inizio l’edizione 2017 del Lucca Film Festival e Europa Cinema, rassegna organizzata dall’Associazione Vi(s)ta nova che, dal 2 al 9 aprile, presenterà pellicole provenienti da tutto il mondo e che avrà proprio lo stesso Stone come protagonista indiscusso.
Il celebre lungometraggio del 1994 è probabilmente il film più radicale e controverso della carriera del regista di New York.
Per chi ancora non l’avesse visto, Assassini Nati – Natural Born Killers racconta le vicende di Mickey (Woody Harrelson) e Mallory Knox (Juliette Lewis), una giovane coppia di serial killer senza scrupoli che, senza alcun particolare motivo, semina il panico uccidendo a sangue freddo chiunque si trovi sulla loro strada. Questa serie di omicidi genera però un forte interesse da parte della televisione che, pur di ottenere maggiori ascolti, trasformano i due carnefici in vere e proprie star.
Stone, utilizzando uno stile grottesco, realizza un’opera allegorica che critica ferocemente i mass media.
Attraverso un mix di generi, in primis quello del road movie (uno dei film che ha ispirato maggiormente questa pellicola è Cuore Selvaggio di David Lynch, Palma d’Oro a Cannes nel 1990), Assassini Nati – Natural Born Killers rappresenta in maniera provocatoria il ritratto di un’America grottesca e amorale influenzata dal rapporto perverso tra la violenza e i mezzi di comunicazione, in un particolare periodo storico dove la cronaca nera e giudiziaria cominciava ad avere un ruolo centrale nei palinsesti televisivi americani e non (proprio in quegli anni il processo O.J. Simpson entrava nel vivo). Il film, lungo tutti i 114 minuti di durata, cambia continuamente registro (si va dallo humour nero all’action passando per la sit-com di serie B) e, pur essendo legato ad un’estetica tipicamente anni Novanta (che ricorda, a tratti, molti videoclip musicali dell’epoca), sperimenta molto dal punto di vista della messa in scena e della fotografia (sono stati utilizzati nella realizzazione del film diversi formati di pellicola), rendendo di fatto Assassini Nati – Natural Born Killer, assieme a Paura e Delirio a Las Vegas di Terry Gilliam e Il Pasto Nudo di David Cronenberg, probabilmente la pellicola mainstream più lisergica di quel decennio. Aspramente criticato dagli addetti ai lavori e dal pubblico (Natural Born Killers è stato oggetto di pesanti attacchi per aver involontariamente causato atti di emulazione), originariamente il film è stato concepito da Quentin Tarantino, che ne curò la sceneggiatura ma lo script venne pesantemente rimaneggiato dagli sceneggiatori Richard Rutowski e David Veloz (oltre che dallo stesso Stone) in chiave più retorica, causando in questo modo forti tensioni con il regista di Pulp Fiction che lasciò il progetto sbattendo la porta e chiedendo esplicitamente di togliere il suo nome dai titoli (figura infatti solamente come autore del soggetto). Un altro elemento di forza del film di Stone è sicuramente il cast: dalla sensualissima Juliette Lewis ad un istrionico Robert Downey Jr. passando per uno straordinario Tommy Lee Jones, tutti gli attori coinvolti sono perfettamente in parte ma qui un discorso a parte lo merita Woody Harrelson perché solo lui poteva incarnare Mickey Knox, sia per la sua tracotante fisicità sia per una questione più puramente metacinematografica (non tutti sanno che il padre di Harrelson è stato killer professionista).
Grazie anche ad una splendida colonna sonora (che spazia dai Nine Inch Nails ai Rage Against The Machine), Natural Born Killers è sicuramente uno dei cult movie degli anni Novanta, nonché di gran lunga il miglior film di Stone di quel periodo.