Dream Entertainment si lancia nel mercato streaming on demand con la piattaforma The Film Club, presentata in anteprima alla Casa del Cinema di Roma. Il progetto sembra interessante e ambizioso, ponendosi come obiettivo quello di rendere fruibili prevalentemente pellicole cult, di genere, ma anche B-movies e, in generale, film difficilmente rintracciabili nella grande distribuzione legale.
Il servizio si propone come una piattaforma a libero accesso, senza servizi di abbonamento, ma esclusivamente di singolo acquisto on demand, annunciando costi contenuti e accessibili ad un vasto pubblico in maniera economica (i costi di acquisto di una pellicola si aggirano intorno ai quattro euro, variando da titolo a titolo). Dream Entertainment, già nota per la distribuzione attraverso la piattaforma dvdstore.it, ha presentato il progetto (già disponibile via browser, ma anche in formato app per iOS e Android) insieme ai partner che si sono uniti da subito a questa operazione di distribuzione: Minerva Pictures, CG Home Entertainment, ma anche molti altri; tutte realtà che si sono dette entusiaste dell’iniziativa, soprattutto per il settore di mercato cui punta, idealmente ponendosi come futuro punto di riferimento per collezionisti, appassionati, e chiunque ricerchi una particolare pellicola, altrimenti introvabile in altro modo.
C’era bisogno di una nuova piattaforma VOD? In senso assoluto, in un mercato molto giovane ma già saturo, sicuramente no. Ma con le finalità espresse dagli ideatori di The Film Club (se resteranno fedeli a questi presupposti) probabilmente si; parliamoci chiaro, cari cinefili e cinemaniaci: la ricerca di rarità, di film quasi perduti e dimenticati, dei film presentati ai maggiori festival e mai più riproposti dalle grandi distribuzioni è sempre stata un’operazione titanica, qualcosa che ci ha portato via energie ingenti in ricerche spesso vane. Avere a disposizione una piattaforma dedicata esattamente a questo è decisamente una prospettiva allettante. Certo, il sottobosco dello streaming illegale e borderline è sempre in agguato (e qui non vogliamo aprire le dighe dei discorsi sull’etica e sulla giustizia di quella che in modo arcaico si chiamava un tempo pirateria), argomento peraltro citato dagli intervenuti alla presentazione, da Gianluca Curti (presidente Minerva Pictures) a Gianluca Guzzo (MyMovies), passando ovviamente per Federico Bagnoli Rossi (Segretario Generale FAPAV) e lo stesso patron Marco Lupo, anima ispiratrice del progetto; comunque la si pensi in questo ambito, di certo la piattaforma ha buone probabilità di raggiungere lʼobiettivo che si prefigge, e cioè accattivarsi le simpatie dei collezionisti più accaniti e degli irriducibili appassionati del cinema introvabile (e “proibito”, come più volte, con una punta di scabrosità che non guasta, è sfuggito ai relatori dellʼincontro di presentazione), previsione deducibile già da una prima scorsa al catalogo della piattaforma, che conta già un migliaio di titoli fra cui molti presi in blocco dal compianto RaroVideo (altra operazione che vedeva la partecipazione di Minerva Pictures, che si dimostra quindi ancora attenta alle esigenze degli estimatori dei cult movies e del cinema cosiddetto “di nicchia”).
Per quanto ci riguarda, lʼoperazione non può che rendere felici noi amanti del cinema di genere, del cult, di tutte quelle pellicole snobbate dai grandi circuiti perchè destinate a palati molto particolari, e al contempo delle grandi opere dʼautore, delle sperimentazioni fin troppo spesso riservate solo ai frequentatori dei festival internazionali e agognate da molti appassionati come rare spezie di contrabbando da luoghi esotici e favolosi.
Riuscirà questa coraggiosa iniziativa tutta italiana nellʼimpresa di portare anche lʼinteresse del pubblico di massa verso queste ricercatezze del cinema per intenditori? Questo solo il tempo ce lo dirà.
Nasce The Film Club, il servizio on demand per veri cinefili
Debutta una nuova piattaforma italiana la cui mission è quella di distribuire pellicole di qualità snobbate dai grandi circuiti.