Alcuni sostengono che il successo di un fenomeno umano abbia una definitiva consacrazione quando si giunge alla sua parodia. Nel corso della sua lunga e folle presenza sul pianeta Terra, l’uomo ha imparato a ridere di ogni cosa, che si tratti delle più trascurabili inezie alle colonne portanti della sua vita e morte. Ovviamente il cinema, in quanto fenomeno umano, non poteva sottrarsi a tale tendenza: partendo dal genere della commedia (che incorpora elementi burleschi e caricaturali sin dalla sua comparsa nelle falloforie dionisiache del V secolo a.C.) ha ben presto cominciato a deridere se stesso con il genere della parodia.
Dai geniali Balle spaziali e Frankenstein Jr. di Mel Brooks ai meno ispirati Scary Movie, passando per i vari film della serie Una pallottola spuntata e spaziando dalle altissime vette dei Monthy Python agli intollerabili spoof degli anni 2000, il cinema parodistico è ben presto diventato un caposaldo del cinema moderno, in grado di deridere la settima arte stessa e i suoi più famosi canoni di cui spesso dimentichiamo l’irrealtà.
Dal canto suo l’Italia, da sempre patria famosa per il suo spirito goliardico, ha fin da subito preso la palla al balzo, ridicolizzando il chiassoso e così estraneo cinema americano con pellicole a dir poco dimenticabili, come l’Esorciccio, Il silenzio dei prosciutti, Chicken Park o quell’orrore di Box Office 3D.
Se da un lato è affascinante osservare icone (spesso negative) del cinema italiano confrontarsi con grandi produzioni in questi deliri su celluloide, è ancor più affascinante osservare quando questo viene fatto in maniera amatoriale da dei veri fan dell’opera originale, ma conseguendo risultati tecnicamente quasi ineccepibili. È proprio questo il caso di Aglien, meticolosa parodia toscana (quasi un remake) del leggendario Alien di Ridley Scott che, dopo esser stata distribuita ‘spacchettata’ in forma di web serie, troviamo ora in versione home video grazie a CG Entertainment.
Proprio secondo il regista (nonché sceneggiatore e montatore) Andrea Camerini, da molti conosciuto per il suo lavoro come illustratore comico presso Il Vernacoliere, questo film altro non è che “un atto d’amore” nei confronti della serie iniziata nel ’79, e lo dimostra tramite un’accurata riproduzione delle atmosfere e (per quanto possibile) delle scenografie originali con il solo uso di mezzi di fortuna, rifiuti ripescati in discarica e di una cantina.
Grazie a una grande dedizione, un sorprendentemente ottimo lavoro da parte del team della Crea FX e molta fantasia, Aglien riesce a sorprendere con un look stranamente familiare in una pellicola completamente fuori di testa. Un lavoro che non solo fissa dei nuovi parametri in termini di assurdità, ma che lo fa con una perizia e un rispetto per l’originale tali da far rimanere ammirato anche il più incallito fanboy, conseguendo una qualità realizzativa decisamente sorprendente – soprattutto se commisurata al budget del progetto.
Se siete amanti del genere parodistico e siete in cerca di un’esperienza diversa, da condividere rigorosamente in una serata trash tra amici, Aglien è senza dubbio una scelta irrinunciabile. Armatevi di DVD, preparate una ragionevole scorta di birre e preparatevi a salire a bordo dell’astronave Nostronzo, in compagnia di Marco Conte, Valeria Barreca, Gianluca Beretta e molti altri.
Come spesso accade nelle parodie, la risata non sempre è dietro l’angolo, ma l’effetto WTF è tanto potente da garantire un’esperienza indimenticabile – nel bene e nel male.
Aglien: in DVD il folle imperdibile remake di Alien in toscano! (recensione)
Andrea Camerini de Il Vernacoliere confeziona una parodia demenziale e meticolosa del capolavoro di Ridley Scott. Ora in edizione home video.