Tra le novità in sala Giovedì 29 Giugno arriva finalmente il turno anche per Il tuo ultimo sguardo (titolo originale: The last face): pellicola controversa, che non sembra destinata a restare alla storia come l’esperienza più felice nella carriera di Sean Penn.
Accolto tra i fischi di critica e pubblico nell’edizione 2016 del Festival di Cannes (che a onor del vero aveva riservato lo stesso trattamento a The Neon Demon di Nicolas Winding Refn), questo film insolitamente hollywoodiano per gli standard del regista de La promessa (2001) e Into The wild – Nelle terre selvagge (2007) sembrava aver conquistato l’attenzione della stampa solo per l’imbarazzante freddezza tra lo stesso Penn e Charlize Theron, seduti a debita distanza in conferenza stampa, senza scambiare una parola o un solo sguardo. Girato all’epoca della loro relazione, presentato dopo la sua brusca fine, Il tuo ultimo sguardo è peraltro un plateale atto d’amore, costruito con precisione millimetrica sulle bellezza e la personalità dell’attrice di origine sudafricana, impegnata nella vita reale come ambasciatrice e messaggero di pace per le Nazioni Unite.
A distanza di oltre un anno dalla première, Il tuo ultimo sguardo incontra oggi il giudizio del pubblico italiano. Al centro del film l’amore impossibile tra Wren Petersen (Charlize Theron), direttrice dell’ONG fondata dal padre, ed un chirurgo volontario per Medici senza frontiere, il Dottor Miguel Leon (Javier Bardem). In un drammatico viaggio tra la Liberia e il Sierra Leone devastati dalla guerra, Wren e Miguel sono uniti da passione e sentimenti profondi, mentre le loro opinioni sulle missioni di pace restano diametralmente opposte. Se Wren è una fervente sostenitrice della via diplomatica e dell’importanza di sensibilizzare l’opinione pubblica occidentale verso l’orrore di quelle terre martoriate da interminabili guerre civili, Miguel è un uomo concreto, anti-idealista, che non ha interesse a perseguire un’idea di pace astratta e preferisce agire sul campo, salvando singole vite, un giorno dopo l’altro. Se la fine del loro rapporto è ineluttabile, così è il fatto che il loro amore non possa spegnersi, anche quando Miguel e Wren si ritrovano dopo molti anni a Ginevra, poi Città del Capo.
Progettato come un film in equilibrio tra melodramma e verità documentaristica, che doveva restituire l’orrore assoluto dei conflitti in Sudan e Sierra Leone dal punto di vista di un amore impossibile, The Last Face resta invece un film schizofrenico, dove la regia di Sean Penn non riesce a salvare uno script che tradisce le sue stesse ambizioni.
Scritto da Erin Digram, che inizialmente doveva esserne anche regista, il film resta la quadratura improbabile di sensibilità diverse. Tra le molte critiche della stampa internazionale, Il tuo ultimo sguardo è stato infatti accusato di aver usato in maniera strumentale uno scenario oltremodo drammatico, solo per dare risalto all’interpretazione di Bardem e soprattutto Charlize Theron. Se qualcuno ha sollevato addirittura un problema etico, preferiremmo evitare una prospettiva a suo modo moralistica: non è la mancanza di un’approfondita disamina degli aspetti politici a rendere il film una grande occasione mancata.
Nonostante la sceneggiatura affondi progressivamente nei toni più prevedibili del melò, Sean Penn è riuscito a imprimervi sequenze intense e dall’autenticità brutale: ma le due anime del film restano sostanzialmente corpi estranei.
L’accanimento della critica nei confronti del regista sembra comunque eccessivo: il problema è forse alla base, nell’aver scelto un progetto che in altre mani avrebbe incontrato il successo di un onesto prodotto di mercato, mentre così resta solo la lotta impari tra un grande regista e uno script che fa acqua da tutte le parti, dai dialoghi alla struttura.
Un vero peccato anche per i comprimari: nel cast infatti spiccherebbero anche i nomi di Adele Exarchopoulos (protagonista de La vita di Adele), Jared Harris (ovvero Layne Price in Mad Men) e soprattutto Jean Renò, relegato a un ruolo tanto marginale che rasenta lo scandalo.
Lo stesso Bardem sembra a tratti una spalla, al servizio di un’unica assoluta protagonista: Charlize Theron, ritratta nella serie infinita di splendidi primi piani che sono la vera essenza de Il tuo ultimo sguardo.