Dopo In Jackson Height, Frederick Wiseman torna dietro la macchina da presa e presenta alla 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia il documentario Ex Libris – The New York Public Library. Il regista americano segue dietro le quinte una delle più grandi istituzioni del sapere del mondo, la terza biblioteca degli Stati Uniti d’America e uno dei luoghi più importanti della Grande Mela, un luogo d’accoglienza e di scambio culturale con milioni di studenti e visitatori online. Una risorsa per tutti i residenti della città, con ben novantadue succursali disseminate tra Manhattan, Staten Island ed il Bronx: tutti partecipano alla vita e alla funzionalità della biblioteca, senza distinzioni di razza, ceto sociale ed etnia. Il regista 87enne è testimone con la macchina da presa di consigli di amministrazione, riunioni gestionali, summit per investimenti e tagli dei fondi comunali ma non solo, coinvolgendo ospiti speciali (da Elvis Costello passando per Patti Smith) e riprendendo momenti di vita quotidiana: i dibattiti, i gruppi di studio, i corsi di insegnamento per la lingua braille per i non vedenti, i servizi per l’infanzia e molto altro.
Leone d’Oro alla carriera nel 2014, Frederick Wiseman continua il suo viaggio alla scoperta di luoghi che permette alla gente di socializzare. In questo lungo documentario (197 minuti), la New York Public Library non viene rappresentata come una semplice biblioteca bensì come un‘istituzione composta da persone: dai centralinisti ai moderatori dei dibattiti, dagli storici ai giovani riunitisi in gruppo per studiare. L’imponenza architettonica, la bellezza degli edifici (molto stimolante la fotografia curata da John Davey) e i libri passano in secondo piano rispetto ai protagonisti della vita di tutti i giorni, con un importante messaggio politico nei confronti degli Stati Uniti d’America di oggi: qualunque sia il contesto odierno, la biblioteca resta un luogo ideale di inclusione e di democrazia, in cui ogni persona può manifestare la sua libertà di espressione.
In un lavoro di oltre tre ore è complicato mantenere ritmo ed interesse, in particolare per un documentario: gli spunti non mancano ma ad un certo punto l’effetto ammaliante termina e lo spettatore non riesce più ad essere coinvolto come dovrebbe; il montaggio inoltre, curato dallo stesso Wiseman, mantiene lo stesso registro per tutta la durata dell’opera. Dopo decine e decine di capolavori, il documentarista americano continua a stupire e offre un altro spaccato della quotidianità americana, pilastro del livello sociale in cui non vi è, e non vi sarà, alcun tipo di distinzione tra persone. E in cui tutti, ma proprio tutti, possono sentirsi membri di una grande famiglia.
Venezia 74 – Ex Libris: la biblioteca di NY come pilastro sociale (recensione)
Il leggendario documentarista Wiseman presenta in concorso a Venezia un'opera che esalta una delle biblioteche più importanti del mondo.