Gli anni ’90, la Cuba del Periodo Speciale e una coppia di anziani che, fronteggiando le difficoltà economiche del tempo, riscoprono l’amore e la passione: queste sono le basi di partenza di Candelaria, lungometraggio di Jhonny Hendrix Hinestroza presentato alla 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nella sezione delle Giornate degli Autori e vincitore del GdA Director’s Award.
In tempi di embargo spietato, la vita a Cuba è difficile tra contestazioni e la scarsità di denaro: Candelaria (Veronica Lynn) e Victor Hugo (Alden Knight), coppia 70enne, condivide la quotidianità monotona fino a quando la donna trova una videocamera tra i panni sporchi dell’albergo in cui lavora. Indecisa sul da farsi, Candelaria porta l’apparecchio a casa e questo darà nuova linfa alla vita matrimoniale con Victor Hugo, in un tourbillon di amore e passione. I due coniugi però si troveranno di fronte ad un bivio, una proposta indecente di un pericoloso quanto spietato ricettatore (Philipp Hochmair)…
Ambientato in un periodo storico poco raccontato dal cinema, il film non si concentra sugli aspetti economico-politici: la lente di ingrandimento si posa infatti sui due arzilli anziani che passano le loro giornate tra lavoro, hobby e l’amore casalingo. Hinestroza, regista di Chocò (Festival di Berlino 2012), racconta con ironia e delicatezza il tema del sesso nella terza età: una scelta vincente da parte del cineasta ma gran parte del merito va ai due protagonisti, a loro agio nel mettersi a nudo e nel trasmettere emozioni così intime. Candelaria e Victor Hugo sono al tramonto delle proprie vite, ne sono consapevoli, eppure vogliono godersi ogni giorno come se fosse l’ultimo: vogliono divertirsi, gioire, semplicemente essere felici.
La fotografia di Soledad Rodriguez ammalia mentre la colonna sonora di Alvaro Morales riesce a far rivivere la Cuba di metà anni ’90 con il ritmo tipico di quella terra ma anche con brani struggenti, romantici e pieni di sentimento. Un’opera originale, che nonostante qualche difetto (su tutti il montaggio elementare) riesce ad attirare l’interesse dello spettatore su un tema non scontato.