Il regista Alessandro G.A. D’Alessandro ha presentato nella sezione Proiezioni Speciali della 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia il documentario Barbiana ’65 – La Lezione di Don Milani, che contiene una serie di filmati girati dal padre dell’autore, Angelo D’Alessandro, nel piccolo paese del Mugello dove il priore, famoso per la sua scuola popolare e lo spirito indipendente, si mostra davanti alla camera da presa. Un’impresa difficile per i giornalisti dell’epoca, schivati da Don Milani poiché spesso troppo invadenti e poco attenti a quello che era il messaggio libero del sacerdote, in quegli anni sotto processo per aver scritto una lettera ad un gruppo di cappellani militari toscani sull’obiezione di coscienza.
Alessandro G.A. D’Alessandro, ritrovando il materiale utilizzato dal padre per la realizzazione di un documentario (inizialmente pensato per la Rai ma mai acquistato), ha rimesso insieme i pezzi unendo il girato di circa 40 minuti in 16 mm con nastri audio. Una doppia operazione di restauro e di composizione documentaristica, che ha portato alla luce sia il lavoro di ricerca e ascolto di Angelo D’Alessandro che le parole e l’insegnamento di Don Milani: immagini rare che ci permettono di entrare nella scuola di Barbiana, ascoltare la voce del priore e osservare le lezioni collettive, la lettura dei giornali e i metodi didattici che diventeranno uno dei tanti esempi per la rivoluzione culturale del 1968.
Angelo D’Alessandro, unico cineasta ad aver avuto il permesso di entrare come osservatore nella scuola di Barbiana (inizialmente il suo obiettivo era proprio quello di fare un’inchiesta sull’obiezione di coscienza), raccoglie in questi rari filmati una testimonianza del sacerdote, che spiega, narra e parla apertamente con il regista rendendolo partecipe del suo progetto; le immagini mostrano gli alunni della scuola condividere il sapere ma anche sostenersi l’uno con l’altro e aiutare la comunità con dei piccoli lavori manuali.
I filmati d’epoca sono montati assieme alle testimonianze della maestra Adele Corradi, che ha vissuto l’esperienza di Barbiana insieme a Don Milani, Beniamino Deidda, ex Procuratore Generale di Firenze, e Don Luigi Ciotti, fondatore del gruppo Abele e di Libera.
D’Alessandro senior (autore televisivo, regista e anche docente di Regia Cinematografica al Centro Sperimentale di Roma), visto il crescente interesse che i ragazzi di Barbiana nutrivano per la sua professione, fu invitato a tenere una lezione di cinema in cui si analizzò il film La Tragedia nella Miniera di Georg Wilhelm Pabst, innescando un acceso dibattito con i membri della scuola ed entrando così di persona nel metodo didattico di Don Milani ovvero porre tutti allo stesso livello in qualunque contesto e per qualsiasi argomento.
Nel documentario, grazie a questo rapporto di stima che nacque tra il sacerdote e il regista, sono così mostrati aspetti della vita di Barbiana che non sono mai stati ripresi da altri, in particolare una parziale lettura della Lettera ai Giudici.
Barbiana ’65 – La Lezione di Don Milani è un documento unico, dove le parole di Don Milani possono ancora essere ascoltate da tutti. Una testimonianza storica che non vive del ricordo del sacerdote ma che serve a diffondere ciò che si è creato a Barbiana, un esempio educativo e culturale che ha lasciato il segno nella nostra società.
Barbiana ’65 – La Lezione Di Don Milani: un ritratto mai visto (recensione)
Presentato a Venezia il documentario di Alessandro G.A. D’Alessandro che mostra immagini inedite di Don Lorenzo Milani e della sua scuola.