È da qualche anno ormai che Amazon si dedica anche alla produzione cinematografica e televisiva. Seppur non abbia ancora la grande visibilità dei suoi concorrenti – Netflix su tutti – il colosso mondiale dell’e-commerce ha garantito ai suoi utenti titoli di qualità: The Man In The High Castle e Manchester By The Sea sono un chiaro esempio.
Non solo il pubblico ma anche la critica ha dimostrato di apprezzare questi prodotti, in modo particolare i membri della Hollywood Foreign Press Association che hanno consegnato per due anni di fila (nel 2015 e nel 2016) il premio alla Miglior Serie Commedia o Musicale ad un paio di show prodotti dalla società di Jeff Bezos (Mozart in the Jungle e Transparent). Il 2018 appena iniziato ha confermato il trend con la vittoria della nuova comedy targata Amazon Studios e della sua protagonista all’ultima edizione dei Golden Globe: stiamo parlando di The Marvelous Mrs. Maisel, la serie creata, scritta e diretta da Amy Sherman-Palladino (in collaborazione col marito Daniel Palladino) ovvero la mente che ha portato sul piccolo schermo uno dei cult dei primi anni 2000, Una Mamma Per Amica.
LA VITA (IM)PERFETTA DI UNA CASALINGA AMERICANA
Miriam Maisel (Rachel Brosnahan) – per gli amici Midge – è una giovane donna con una vita invidiabile. È intelligente, è bella, ha un marito che lavora nell’azienda di famiglia e vive in un lussuoso appartamento a Manhattan. I suoi genitori abitano al piano di sotto, comodità che permette ai due sposini di poter lasciare i figli mentre loro trascorrono le serate nei locali del Greenwich Village. Infatti Joel Maisel (Michael Zegen), oltre che essere un uomo d’affari, coltiva da sempre il sogno di diventare un comico professionista e per riuscire a sfondare si esibisce durante le serate stand-up al Gaslight. Midge sostiene, da moglie devota, le aspirazioni del marito, gli fa da manager impertinente per ottenere un turno decente (e il locale pieno) nella scaletta delle esibizioni, prende appunti per monitorare le risate degli spettatori e annota anche dei suggerimenti del tutto personali per rendere le battute più divertenti.
Tutto sembra andare per il verso giusto fino a quando Midge scopre che il marito ha presentato un monologo che non era suo, rubandolo al celebre comico Bob Newhart. La scoperta scatena una reazione a catena imprevedibile: l’esibizione successiva di Joel è un disastro e lui non solo dà la colpa alla moglie per avergli consigliato di recitare qualcosa di originale ma coglie l’occasione per lasciarla e andarsene, confessando di averla tradita.
Come reagirà Midge ad un evento che non aveva programmato? Ubriaca, spettinata e in vestaglia andrà al Gaslight, salirà sul palco e sfogherà le sue frustrazioni ad un pubblico dapprima disorientato ma man mano sempre più divertito. E se la signora Maisel avesse un talento innato per la commedia? Forse l’ironia potrebbe essere l’àncora di salvezza a cui aggrapparsi per sopravvivere quando il mondo intorno sta crollando.
UNA PROTAGONISTA DAL FASCINO TRAVOLGENTE
Il sorriso sempre stampato in faccia, vestiti impeccabili, ribelle al punto giusto (nonostante la severa educazione ebraica) e moglie devota: bastano i primi due minuti del pilot per mal sopportare Midge Maisel e la vita che si è programmata fin dai tempi dell’asilo. Alla fine dell’episodio però (ben 58 minuti) ci si ritrova, non si sa bene per quale motivo, ad essere in balìa del suo fascino e della sua forza prorompente. Forse perché le sue manie di perfezione, in fin dei conti, sono ridicole o forse perché la sua reazione al tradimento/fuga del marito è stata del tutto inaspettata. Tuttavia lo spettatore intuisce che quello sul palco non è stato solo uno sfogo isterico ma è stato il primo momento in cui la protagonista è stata davvero spontanea, genuina ed incredibilmente ironica. Questo l’ha capito anche Midge, che sceglie per la prima volta di non programmare nulla ma di seguire la corrente; nel farlo non sarà da sola perché al suo fianco ci sarà la responsabile del Gaslight Susie (Alex Borstein, doppiatrice originale di Lois Griffin) che, offrendosi inizialmente come sua manager, finirà per essere la sua fan numero uno e soprattutto una grande amica.
L’amicizia e la collaborazione tra donne è solo uno dei tanti temi messi in scena nella prima stagione di The Marvelous Mrs Maisel. Al centro infatti c’è anche il mondo della stand-up comedy, fatto di studio, applicazione e anche tanta pazienza nei confronti del pubblico intransigente. Senza dimenticare poi che negli anni ’50 (qui ben rappresentati non solo dai costumi ma anche con rimandi alle convenzioni sociali e alla cultura pop dell’epoca) era impensabile l’idea che una donna potesse far ridere: una doppia sfida per Midge, che deve non solo affrontare le inevitabili conseguenze della separazione – tra cui il ritorno a casa dai suoi genitori – ma deve farsi strada anche in un mondo già crudele di suo e maschilista fino al midollo.
Con la sceneggiatura di Amy Sherman-Palladino si ritorna ai tempi di Una Mamma per Amica e dei suoi dialoghi fittissimi e spesso esilaranti, dimostrando che l’autrice ha ormai creato un suo “marchio di fabbrica” senza però mai rinunciare all’originalità. Tuttavia l’arma segreta dello show è la sua protagonista: Rachel Brosnahan (la Rachel Posner di House of Cards) è un talento puro, grazie alla capacità di passare facilmente dalla comedy al drama; la sua Midge è esplosiva, affascinante, forte e coinvolgente, una perfetta incarnazione della donna emancipata che comincia, negli anni ’50, a farsi strada nella società. Alla fine nessuno nello show la definirà mai come la “meravigliosa” Mrs. Maisel del titolo ma sarà un nome che lo spettatore le affiderà spontaneamente.
The Marvelous Mrs. Maisel ha riscosso un grande successo sin dal primo episodio, tanto che Amazon ha rinnovato la serie, dopo la messa in onda del pilot, per due stagioni. Rilasciata in lingua originale il 29 novembre 2017, è ora disponibile anche in italiano su Amazon Prime Video.