Grazie a Universal Pictures e CG Entertainment è disponibile in home video la commedia di Brett Ratner (Rush Hour, Red Dragon, X-Men – Conflitto Finale) Tower Heist, un divertente caper movie con un cast all-star.
Josh Kovacs (Ben Stiller) è il direttore del grattacielo The Tower di New York, diligente nel suo lavoro quanto fiducioso e pieno di ammirazione nei confronti del ricco magnate Arthur Shaw (Alan Alda), il suo capo. Presto però dovrà ricredersi quando proprio Shaw verrà indagato per bancarotta fraudolenta: Josh scoprirà di essere stato truffato insieme a tutti i suoi colleghi, rimanendo senza risparmi e soprattutto senza fondo pensione. Dopo il licenziamento, Josh si metterà a capo di una sgangherata banda di improbabili ladri per vendicarsi di Shaw e restituire così alle vittime tutti i soldi rubati.
Brett Ratner, con Tower Heist – Colpo ad Alto Livello, racconta la crisi economica americana – scoppiata prima del 2011, anno di uscita del film – attraverso un punto di vista ironico, incentrato interamente sull’intrattenimento a discapito di storylines più elaborate (com’era, ad esempio, accaduto nel 2015 con La Grande Scommessa di Adam McKay).
D’altronde non è neanche quello che il pubblico si aspetta da attori famosi come Eddie Murphy, Matthew Broderick, Casey Affleck (il premio Oscar ha recitato, nel corso della sua carriera, anche in diverse commedie) e soprattutto Ben Stiller, uno dei volti più famosi della comicità americana che qui abbandona il ruolo del bravo ragazzo impacciato e un pò sfigato (in stile Tutti Pazzi Per Mary e Ti Presento i Miei) per calarsi in un personaggio perfetto per una action comedy di questo tipo: un vero eroe che esce da un’iniziale condizione di sottomissione, aiutato da tutti i characters che orbitano attorno a lui. Il ladruncolo di strada Eddie Murphy (per la prima volta doppiato da Sandro Acerbo nella versione italiana, dopo la morte del compianto Tonino Accolla), il precario codardo Casey Affleck, l’ex impiegato bancario Matthew Broderick e i due immigrati in cerca di visto Michael Peña e Gabourey Sidibe sono infatti le pedine di quello humour che deve accompagnare, e mai sovrastare, l’azione di un film che rientra a pieno titolo nell’heist movie (pellicole come La Stangata di George Roy Hill, Le Iene di Tarantino e I Soliti Ignoti del nostro Monicelli, passando per Ocean’s Eleven di Steven Soderbergh, sono i capolavori di questo genere).
A differenza di questi titoli però lo script non si concentra sulla pianificazione dettagliata di un grande colpo bensì sul continuo fallimento dei suoi protagonisti, generando così un divertente effetto domino che da una parte assicura la costruzione del plot mentre dall’altra regala spunti comici ben calibrati, senza rinunciare ad un finale imprevedibile e appagante.
Tower Heist non punta al buonismo di un moderno Robin Hood ma non rinuncia neanche a creare una storia di rivalsa di chi non può difendersi, dimostrando come la leggerezza del divertimento cinematografico non sia sinonimo di inconsistenza.