Una delle opere più attese della 35 edizione del Festival di Torino Film Festival 35, poi distribuita in sala da Medusa Film, Riccardo Va All’Inferno di Roberta Torre arriva finalmente in home video su distribuzione Warner Bros. Musical innovativo di ambientazione contemporanea, dark e psichedelico, rilegge il Riccardo III di William Shakespeare sorprendendo per ricercatezza e originalità.
In un castello decadente della casata dei Mancini – famiglia che gestisce il traffico di droga e altre attività criminali – il perfido Riccardo Mancini (Massimo Ranieri) è in lotta con i fratelli per la supremazia sul clan, che è dominato dagli uomini ma manovrato nell’oscurità dalla potente Regina Madre (Sonia Bergamasco). Reso zoppo da un incidente e storpio sin da piccolo, Riccardo Mancini ha dovuto trascorrere molti anni in un ospedale psichiatrico ma, tornato a casa, inizia a tramare alle spalle dei parenti per assicurarsi il possesso dell’ambita corona, uccidendo tutti coloro che ostacolano la sua scalata al potere. Ma nel momento in cui diventerà re, la situazione avrà una svolta drammatica.
È sempre difficile confrontarsi con la letteratura, figuriamoci con una delle più celebri e monumentali opere di Shakespeare. Roberta Torre – il cui ultimo lungometraggio, I Baci Mai Dati, risale al 2010 – non si lascia però intimidire e trova una strada propria, grottesca e cruda, proponendo un Riccardo III di grande carisma e una Regina Madre particolarmente dark, in un mix che funziona grazie anche alla sceneggiatura scritta a quattro mani con Valerio Bariletti. Fondamentale anche il contributo della colonna sonora di Mauro Pagani e della fotografia gotica di Matteo Cocco.
Massimo Ranieri, che non vediamo spesso sul grande schermo (recentemente lo ricordiamo nei panni di Pier Paolo Pasolini nel film di David Grieco La Macchinazione) è eccezionale: un artista straordinario, sia dal punto di vista canoro che attoriale, che plasma un main character complesso e sempre sopra le righe. Anche Sonia Bergamasco non delude le attese, sfoderando una performance di spessore e di forte personalità: rispetto alle precedenti versioni della celebre tragedia, la figura femminile (una sadica matriarca) ha acquisito un ruolo attivo nella pellicola di Roberta Torre.
Riccardo Va All’Inferno è un film che si distingue nettamente dalla maggior parte delle produzioni cui ci ha abituato il cinema italiano, e che nel farlo spesso stupisce per le idee ardite e la realizzazione di alto livello. Un titolo che vale sicuramente la pena di recuperare in DVD.