Arriva in home video Midnight Factory, in edizione limitata blu-ray + booklet, l’orrore viscerale di Inside – À l’Intérieur, storia di maternità e violenza diretta nel 2007 dal duo francese Alexandre Bustillo e Julien Maury, da non confondersi con il decisamente meno riuscito remake spagnolo Inside (2017) di Miguel Ángel Vivas.
Il film, che ha concorso per la Camera d’Or alla 60° edizione del Festival di Cannes ed è passato dal Sitges e dal Fangoria, è un esempio lampante di quella rinascita all’insegna delle tinte forti che ha visto protagonista il cinema francese all’inizio del XXI secolo, cristallizzata da James Quandt come New French Extremism – con una definizione inizialmente dispregiativa, ma presto destinata ad esser rivalutata.
Inside – À l’Intérieur è una deprimente e violentissima rivisitazione del mito della natalità. Sarah, una fotografa al nono mese di gravidanza sopravvissuta a un terribile incidente in cui ha perso il compagno, durante la notte di Natale attende che la madre vada a prenderla per accompagnarla in ospedale a far nascere il bambino. A bussare alla sua porta sarà però una misteriosa sconosciuta che, entratale in casa con una scusa, dimostrerà presto di sapere molto della ragazza e di essere determinata a sottrarle a tutti i costi il nascituro. Per Sarah inizierà una lotta per la sopravvivenza disperata e violentissima, in un delirio di sangue e lame.
Inside – À l’Intérieur è un film terribilmente accattivante, che non distoglie lo sguardo dalla violenza viscerale, ma anzi vi si sofferma con maniera, riuscendo a non risultare mai volgare o compiaciuto nella sua rappresentazione. Nonostante perda un po’ la rotta di partenza nel finale, a favore di un climax psichedelico, questo carosello porpora sugli orrori del parto e la paura della maternità è una delizia per gli occhi, che farà felici sia i fan dell’orrore a tinte forti (che apprezzeranno le citazioni al cinema di Carpenter e Anderson sparse per tutto il film, come anche i props del genere slasher) sia gli amanti del thriller psicologico europeo di Haneke e Carax.
Bustillo e Maury, che scrivono anche la sceneggiatura, al loro debutto filmano probabilmente il loro migliore lavoro, tenendosi lontani da ogni moralismo e anzi trascinando lo spettatore in una catabasi cruda ed esplicita, non rinunciando a offrire spunti tutt’altro che superficiali. La minaccia portata dall’estranea nell’abitazione di Sarah riverbera infatti le rivolte delle banlieue parigine, che pur rimanendo sullo sfondo della narrazione suggeriscono un evidente – e interessantissimo – paragone tra le protagoniste e una Francia costretta a confrontarsi con le sue incendiarie contraddizioni sociali.
In conclusione Inside – À l’Intérieur è una pellicola che consigliamo assolutamente di recuperare, e che ben potrebbe esser descritta dal motto di quella Midnight Factory che la distribuisce ora in home video: “il male fatto bene”.