Arriva in DVD una delle commedie francesi più irresistibili del 2017, Due Sotto Il Burqa della regista iraniana Sou Abadi, grazie a Mustang Entertainment, I Wonder Pictures e CG Entertainment: una sottile satira sullo scontro ideologico e culturale tra laici e integralisti nella Francia post-Charlie Hebdo.
UNA DIVERTENTE COMMEDIA DEGLI EQUIVOCI IN SALSA ISLAMICA
Armand (Félix Moati) e Leila (Camélia Jordana) sono due studenti che si amano in procinto di trasferirsi a New York per completare il loro tirocinio presso le Nazioni Unite. Le difficoltà però non sono poche: Armand non ha mai rivelato la sua relazione ai genitori, due intellettuali iraniani scappati dal regime totalitarista di Khomeini che tentano in tutti i modi di farlo fidanzare con una ragazza di buona famiglia (nonostante le loro vanterie da riformisti e femministi) mentre Leila deve fare i conti con il ritorno in Francia dallo Yemen del fratello Mahmoud (William Lebghil), divenuto nel frattempo un integralista islamico che proibisce alla sorella di uscire di casa e di vedere il fidanzato. Per riuscire ad incontrare la ragazza, Armand escogita un bizzarro stratagemma: indossare un niqab (un velo che lascia scoperti solo gli occhi) e presentarsi a Mahmoud come Sheherazade, una ragazza in cerca di tutoring da parte di Leila in cambio di lezioni di Corano per il fratello più piccolo Sinna. Ne conseguiranno situazioni assurde e memorabili, che metteranno in crisi le credenze e i preconcetti di tutte le persone coinvolte.
DUE SOTTO IL BURQA CRITICA EFFICACEMENTE L’INTEGRALISMO RELIGIOSO
Sou Abadi conosce molto bene le conseguenze del totalitarismo religioso perché, quando ancora era ragazza, fuggì dall’Iran verso la Francia pochi anni prima delle violenze di Khomeini. Dopo anni passati a lavorare come montatrice, agli inizi del Duemila passa alla regia con il suo film di debutto S.O.S Tehran, un documentario corsaro sulle ansie e sui problemi degli abitanti della Repubblica Iraniana nei luoghi vietati all’apparato cinematografico.
Ora, dopo quasi vent’anni, la Abadi torna dietro la macchina da presa con un genere nuovo, quello della commedia, ma con la stessa necessità di raccontare i danni del pensiero radicale, assieme alle difficoltà dell’integrazione culturale nel Vecchio continente islamofobo. Una moderna rivisitazione della Dodicesima Notte di Shakespeare con la drammaturgia comica dei film di Billy Wilder, Due Sotto il Burqa è una pellicola che adotta il caro vecchio espediente narrativo della beffa e del fraintendimento, con tanto di risoluzione nel finale, ma con la giusta dose di attenzione alle difficoltà dell’Europa di oggi di far fronte allo scontro ideologico e culturale sintomo della realtà della globalizzazione. Un melting pot di conflitti e situazioni divertenti, una commedia davvero irresistibile.