Come ci si comporta quando il grande amore non si manifesta come persona fisica ma come entità che cambia corpo ogni singolo giorno? Questo è l’incipit estremamente interessante di Ogni Giorno, secondo film per il cinema del regista statunitense Michael Sucsy in uscita nelle sale del nostro paese il 14 giugno su distribuzione Eagle Pictures.
LA STORIA DI UNA RAGAZZA INNAMORATA DI UNA MISTERIOSA ANIMA
Rhiannon (Angourie Rice) è una normale ragazza che frequenta il liceo e che, nonostante una situazione familiare non ottimale, non crea alcun problema alla madre Lindsey (Maria Bello, Thank You For Smoking e A History Of Violence) e al padre Nick (Michael Cram, Miss Sloane – Giochi Di Potere). Un giorno il suo ragazzo, Justin (Justice Smith, The Get Down e Jurassic World – Il Regno Distrutto), si presenta a lei comportandosi in modo diverso: è più gentile, premuroso e attento nei suoi confronti ma 24 ore dopo ritorna ad essere l’egocentrico menefreghista di sempre. Rhiannon ne è dispiaciuta, fino a quando incontra un altro ragazzo, Nathan, che si avvicina e, pur non avendolo mai conosciuto prima, la nostra protagonista vede in lui qualcosa di molto familiare. Il mistero si risolve presto: in realtà i corpi di Nathan e Justin sono stati presi in “ostaggio” da A, un’anima misteriosa che ogni 24 ore cambia persona (maschio o femmina, è indifferente). La ragazza si innamora perdutamente di A, in tutte le sue forme, ma ben presto il loro rapporto si complica, arrivando ad un punto tale in cui devono prendere una drastica decisione.
UN SOGGETTO INTRIGANTE PER UN TEEN MOVIE CHE POTREBBE OSARE DI PIÙ
Di solito i teen movie, soprattutto quelli romantici, tendono ad essere molto simili tra loro per sviluppo narrativo e messa in scena, non apportando al genere nessun elemento veramente interessante o innovativo. Ogni Giorno vuole però distinguersi dalla massa: basato sul best-seller americano Every Day di David Levithan, la pellicola di Michael Sucsy ha un soggetto di partenza dall’indubbio fascino. Da un’idea che potrebbe ricordare alcuni lavori del grande sceneggiatore Charlie Kaufman, il lungometraggio affronta in maniera inusuale un tema universale: è possibile vivere, al giorno d’oggi, un amore talmente profondo che possa andare oltre alle apparenze? La risposta che dà il film è affermativa: Rhiannon viene letteralmente travolta dalla passione nei confronti di A (solo un dilemma di natura etico-morale complica la vita dei due amanti). Ogni Giorno, nella gestione degli eventi e del ritmo, non ha momenti morti e intrattiene sin da subito; inoltre, grazie ad una buona caratterizzazione dei personaggi, lo spettatore prova immediatamente empatia nei confronti della protagonista, interpretata dalla adorabile Angourie Rice (The Nice Guys, L’Inganno, Spider-Man: Homecoming).
Come film destinato prettamente agli adolescenti, l’opera di Sucsy è sicuramente un prodotto sopra la media rispetto a tante pellicole insulse e senza personalità ma, considerando le grandi potenzialità del pitch, la sensazione di amaro in bocca che si avverte nel finale dipende da una mancata esplorazione di un argomento centrale, quello della sessualità: nel lungometraggio infatti Rhiannon non frequenta solo ragazzi ma anche ragazze. Pur facendoci intuire che l’attrazione della giovane verso A rimane fortissima, il regista evita deliberatamente di approfondire il lato omosessuale della love story.
Seppur il risultato finale possa apparire edulcorato ad un pubblico più adulto, Ogni Giorno dimostra che se si hanno delle buone idee, supportate anche dal mestiere, ogni genere cinematografico (persino quello all’apparenza più condizionato dagli stereotipi, come il teen movie) è in grado di offrire opere degne di considerazione.