Grazie a Pulp Video e CG Entertainment, arriva finalmente in blu-ray un grande classico dell’horror: stiamo parlando infatti del cult Le Cinque Chiavi Del Terrore, pellicola del 1965 diretta dal regista britannico Freddie Francis che vanta nel cast mostri sacri come Christopher Lee, Peter Cushing e Donald Sutherland. Il lungometraggio rappresenta il primo film dell’orrore prodotto dalla Amicus Productions, diventando la rivale storica della ben più famosa casa di produzione Hammer Film Productions (di cui proprio Lee, Cushing e Francis erano gli artisti di punta).
CINQUE UOMINI INGANNATI DA UN OSCURO CARTOMANTE
All’interno dello scompartimento di un treno si ritrovano cinque sconosciuti. Improvvisamente sale un sesto uomo, che si presenta come dottor Shock (Peter Cushing), che si offre di leggere il futuro ai presenti per mezzo dei suoi tarocchi. Per far sì che la previsione funzioni, è sufficiente che la persona tocchi il mazzo tre volte: le prime quattro carte annunciano gli eventi mentre la quinta offre, se necessario, suggerimenti per cambiarli. I cinque uomini, in maniera più o meno convinta, si fanno predire il loro futuro, ignari delle terribili conseguenze.
UN HORROR AD EPISODI CON ECCEZIONALI INTERPRETI
Il veterano Freddie Francis, oltre ad aver diretto moltissime pellicole di genere, è famoso soprattutto per il suo lavoro come direttore della fotografia: due volte premio Oscar (nel 1961 e nel 1990), ha collaborato con grandi maestri come Martin Scorsese (Cape Fear – Il Promontorio Della Paura) e David Lynch (dietro a The Elephant Man, Dune e Una Storia Vera c’è anche la sua firma). Il suo lungometraggio, che ricorda lo splendido I Tre Volti Della Paura di Mario Bava del 1963, ha una struttura narrativa episodica (molto in voga in quegli anni) con un unico filo conduttore: quello della morte. Agli occhi di un giovane spettatore, è normale che Le Cinque Chiavi Del Terrore possa risultare un’opera datata ma non dimentichiamoci che si tratta pur sempre di un prodotto audiovisivo del 1965 concepito da una giovane casa di produzione.
Gli episodi che compongono il film sono cinque: al centro di essi troviamo, nell’ordine, un licantropo, una pianta carnivora, una magia voodoo, una mano mozzata maledetta ed infine un vampiro. Nonostante la messa in scena non sia sensazionale e gli effetti speciali, a più di cinquant’anni di distanza, facciano oggigiorno sorridere, Le Cinque Chiavi Del Terrore ha la sobrietà e il rigore formale tipici dei b-movies dell’epoca diventati poi col tempo lungometraggi immortali. Tutti i segmenti che compongono la pellicola sono interessanti ma quelli degni di nota sono sicuramente l’ultimo, che vede un giovane Donald Sutherland protagonista (doppiato nella versione italiana da Ferruccio Amendola), ma soprattutto l’episodio pieno di ironia con un gigantesco Christopher Lee nei panni di un critico d’arte borioso ed incompetente.
Grazie anche ad un Peter Cushing estremamente carismatico, Le Cinque Chiavi Del Terrore è un classico che non può mancare all’interno della collezione di un cinefilo o di un amante dell’horror.