«Dobbiamo superare il passato! Ci vuole la locura, René!» affermava enfatico uno degli sceneggiatori nella terza stagione di Boris. «Una bella spruzzata di pazzia! (…) Simpatia, colore, paillettes!». Ed è proprio la locura che viene in mente guardando il primo episodio di Orange Is The New Black stagione 6, in cui si ha a tratti l’impressione che la mossa ardita della showrunner Jenji Kohan sia quella di ravvivare una serie straordinaria – ma che per sua stessa natura tende a ripetersi – con l’inserimento provvisorio di un’eccentricità a dir poco forzata.
In realtà ovviamente siamo lontanissimi dalle fiction di serie Z di René Ferretti, e OITNB rimane di gran lunga uno dei migliori prodotti televisivi in circolazione. Eppure la scelta di inaugurare il sesto ciclo con il tropo del something completely different, e cioè con una divagazione di genere dalla forte componente musicale (che abbiamo recentemente ritrovato anche in Glow 2), non sembra in nessun modo adattarsi ai toni da sempre verosimili del riuscitissimo show sulle carcerate di Litchfield.
ORANGE IS THE NEW BLACK 6 INIZIA ALL’INSEGNA DELLE ALLUCINAZIONI
Il morale delle detenute, che sono state trasferite in un carcere di massima sicurezza in cui ognuna è rinchiusa in una cella isolata da grandi vetrate, è ora ai minimi storici. A raccontarcelo sono gli “occhi pazzi” di Suzanne (Uzo Aduba), che a causa dell’interruzione forzata degli psicofarmaci è in pieno delirio e immagina che ognuna di quelle vetrate sia un canale televisivo e che le sue amiche siano protagoniste di numeri musicali, di show di magia o di quiz a premi.
Mentre le visioni di Suzanne finiscono per sfociare in un vero e proprio numero da musical nei corridoi della prigione, comincia tuttavia ad esser chiaro che la realtà del nuovo centro detentivo è la più dura che le protagoniste abbiamo mai conosciuto: le guardie sono sadiche e violente, la massima sicurezza costringe le donne a una quotidianità completamente isolata e priva di ogni stimolo, l’indagine dei federali sulla rivolta mette le ex amiche le une contro le altre e le nuove coinquiline del carcere – tutte dentro per reati gravi – rappresentano a loro volta una minaccia concreta.
Un racconto nero come la pece il cui impatto la Kohan prova a mitigare con la soluzione del “qualcosa di completamente diverso”, non convincendo però a pieno. A ben vedere infatti – l’avevamo spiegato qui – l’intera quinta stagione era stata una geniale e lunghissima divagazione, pertanto non vi era alcun bisogno di calcare la mano in una direzione tanto surreale. Al netto di questo cambio di rotta episodico, comunque, è evidente sin dalla 6×01 che questa stagione di Orange Is The New Black rappresenterà il momento più duro per le nostre amate comprimarie.
QUANDO CAMBIA TUTTO, È DIFFICILE RESTARE SE STESSI
Le straordinarie potenzialità introdotte dal trasferimento in una nuova prigione di massima sicurezza – soluzione di rara intelligenza che permette agli sceneggiatori di rinnovare in modo considerevole lo show – finiscono per esplicitarsi con la seconda puntata di questa nuova stagione, in cui cominciano ad emergere anche conseguenze non così immediatamente prevedibili: anziché escludere dalla storia tutti i side characters legati al penitenziario di Litchfield (da Caputo alla Figueroa, passando per le guardie), la narrazione continua infatti a seguirli nelle loro esistenze lontane dalla prigione, dando quindi a OITNB un impianto radicalmente diverso.
Quello che arriva con Orange Is The New Black 6 è sicuramente un rinnovamento massiccio, che soprattutto nei primi episodi susciterà un minimo di spaesamento e richiederà un certo sforzo di adattamento a un pubblico ormai abituato a un format più o meno consolidato. A un giro di boa importante come questo però, era necessario cambiare le carte in tavola: siamo di fronte alla penultima stagione della serie, ed è arrivato il momento giusto per osare. Il gruppo è stato diviso, quel che ne rimane casca a pezzi ed è minacciato su ogni fronte, eppure – come dice Red – le ragazze «hanno volontà di ferro e un cazzo di niente da perdere». La sesta stagione di Orange Is The New Black sarà disponibile su Netflix a partire dal 27 luglio.