Mentre la 13. edizione della Festa del Cinema di Roma volge al termine, si tiene la tradizionale conferenza stampa di chiusura, nella quale il direttore artistico Antonio Monda, affiancato dalla presidentessa della Fondazione Cinema per Roma Laura Delli Colli, annuncia il vincitore della kermesse e fa un bilancio dell’annata.
È Il Vizio della Speranza di Edoardo De Angelis a guadagnarsi il Premio del Pubblico BNL della 13. Festa del Cinema di Roma; una storia dalle ambientazioni squallide e dai toni da fiaba nera che segue le vicende di una donna coinvolta in un traffico di neonati che, una volta scoperto di essere incinta, decide di rivendicare la propria libertà.
Il direttore della Festa sciorina poi una lunga serie di dati per rivendicare il crescente successo della manifestazione: +6% di pubblico, +13% di copertura su stampa internazionale, +48% della copertura su Instagram e ancora 30 paesi ospitati, 266 proiezioni per 91 film (ai quali vanno aggiunti 31 titoli tra retrospettive e omaggi).
Monda si dimostra orgoglioso anche del fatto che la maggior parte degli ospiti si sia recato a Roma non per promuovere qualcosa ma per il solo piacere di esserci e perché crede nella Festa. «Non succede da nessuna parte che Martin Scorsese accetti di fare due incontri in un paio di giorni, uno di due ore e uno di un’ora e mezza. Questo lo voglio sottolineare».
È compiaciuto anche per gli ospiti che hanno accompagnato molte delle pellicole e per le anteprime, il direttore, che poi si abbandona a qualche considerazione sul film vincitore: sottolinea infatti come ci sia una certa discrepanza tra il giudizio del pubblico e quello della critica, che invece non sempre ha amato il film di De Angelis. «Essendo questa una festa e non un festival, è proprio soprattutto il pubblico che vogliamo celebrare». Il timoniere della Festa sottolinea con l’occasione come tale vittoria dimostri quanto sia infondata la teoria per la quale l’evento capitolino non dia il giusto spazio al cinema tricolore.