Dopo i flop commerciali di The Green Inferno e Knock Knock, gli ultimi due lungometraggi di Eli Roth si discostano notevolmente dall’horror: il regista di Hostel, dopo il remake de Il Giustiziere Della Notte con Bruce Willis, si cimenta questa volta col genere fantasy. Il Mistero Della Casa Del Tempo, film presentato alla 13. Festa del Cinema di Roma, uscirà nelle sale italiane grazie a 01 Distribution il 31 ottobre; la pellicola vanta un cast strepitoso composto da Jack Black, dal premio Oscar Cate Blanchett e da Kyle MacLachlan.
LA STORIA DI UN BAMBINO CHE DIVENTA UN GIOVANE APPRENDISTA MAGO
Ambientato negli anni ‘50, Il Mistero Della Casa Del Tempo racconta la storia di Lewis Barnavelt (Owen Vaccaro), un bambino orfano che si trasferisce a casa dell’eccentrico zio Jonathan (Jack Black); il fratello della madre defunta del piccolo convive con la sua migliore amica, Mrs. Zimmerman (Cate Blanchett). Nel corso del film, Lewis scopre che i due in realtà sono dei potenti maghi: qui entra in contatto con un mondo strano ma estremamente affascinante che però, tuttavia, nasconde dei pericoli. Il giovane protagonista, pur di essere accettato dai suoi coetanei, disobbedisce allo zio e, inconsapevolmente, risveglia una minaccia dall’aldilà.
ELI ROTH DIRIGE UN FILM RIVOLTO A TUTTA LA FAMIGLIA
Ispirato al libro di John Bellairs del 1973 La Pendola Magica, l’ultima fatica di Eli Roth è, strano ma vero, un film adatto per tutta la famiglia, specialmente rivolto ai più piccoli. Nonostante il regista americano non rinunci, in alcune sequenze, al suo tocco (anche se l’elemento horror è decisamente smussato), Il Mistero Della Casa Del Tempo è un’opera rassicurante che non brilla per originalità ma regala al pubblico 105 minuti di evasione e spensieratezza.
Lo script, curato da Eric Kripke (autore molto attivo in ambito televisivo, essendo showrunner di serie generaliste come Supernatural, Revolution e Timeless), delinea un racconto di crescita in cui il piccolo protagonista, trovandosi in una condizione difficile a causa della morte dei suoi genitori, riesce a ricostruirsi una vita grazie all’affetto di uno zio rinnegato dalla famiglia perché diverso. Nonostante lo svolgimento del lungometraggio sia assolutamente prevedibile (si tratta pur sempre di un film per bambini) e, nella parte finale, lo scontro con il villain (un Kyle MacLachlan in un ruolo completamente diverso rispetto al Dale Cooper di Twin Peaks) sia stato sviluppato in maniera frettolosa, Eli Roth mescola elementi orrorifici, commedia e fantasy in un convincente calderone che mette onestamente in chiaro i suoi intenti fin dall’inizio.
Più che la storia o la messa in scena dell’autore di Hostel, la forza della pellicola sta nella bravura delle due star che illuminano Il Mistero Della Casa Del Tempo: Jack Black e Cate Blanchett, grazie al loro immenso talento, si prendono prepotentemente la scena. Il leggendario protagonista di School Of Rock offre una delle interpretazioni più riuscite della sua carriera e il feeling con la diva australiana (impeccabile come sempre) è straordinario.
Il Mistero Della Casa Del Tempo dimostra la capacità, da parte di Roth, di sapersi destreggiare con un genere completamente diverso da quello che lo ha reso famoso in tutto il mondo. Tuttavia una domanda sorge spontanea: arrivato a questo punto della sua carriera, il cineasta statunitense è ormai diventato uno shooter a tutti gli effetti oppure il suo unico obiettivo è quello, dopo aver ottenuto con prodotti su commissione buoni risultati al botteghino, di tornare a realizzare progetti indipendenti? Solo il tempo e il box-office ci potranno dare una risposta più chiara.