Nel 1999 debuttava su un canale pay tv all’epoca non molto famoso nel mondo, la HBO, uno show destinato a cambiare il volto del piccolo schermo, I Soprano: da allora la serialità non è più stata la stessa. Nel corso di vent’anni, l’industria televisiva si è evoluta in maniera talmente veloce e capillare (grazie anche ad Internet) da proporre un numero di titoli sempre più numeroso (nel 2016 sono state prodotte ben 455 serie televisive solo in America, numero destinato ad aumentare). Un panorama sempre più vasto nel quale cerchiamo di farvi da guida con la nostra annuale classifica “TOP 20” che propone le migliori serie TV del 2018.
Abbiamo utilizzato per classificare le serie più importanti distribuite ufficialmente in Italia un metro di valutazione il più possibile oggettivo considerando, oltre la qualità della realizzazione (regia, script, recitazione, comparto tecnico), anche l’impatto avuto sull’immaginario collettivo e l’originalità d’insieme del risultato. Purtroppo non sono mancate esclusioni eccellenti.
Abbiamo escluso a malincuore dalla ventina grandi show che, nonostante gli intenti ambiziosi, non sono riusciti a dimostrare tutto il loro valore a causa di una narrazione troppo discontinua, problemi di ritmo o eccessiva autoreferenzialità (titoli pur importantissimi come American Crime Story, Westworld, Maniac e The Handmaid’s Tale), bellissimi show che non hanno ancora avuto una distribuzione ufficiale nel nostro paese (come ad esempio la comedy HBO Barry e Pose) e prodotti molto interessanti per i quali sospendiamo il giudizio in previsione della stagione successiva (L’Amica Geniale, Killing Eve, Homecoming, Succession).
Ecco di seguito i posti dal ventesimo all’undicesimo della top 20 delle migliori serie TV del 2018.
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20. THE MARVELOUS MRS. MAISEL (Amazon Prime Video)
The Marvelous Mrs. Maisel, show creato da Amy Sherman-Palladino (Una Mamma Per Amica), è una delle comedy più premiate degli ultimi anni: vincitrice nel 2018 sia del Golden Globe che dell’Emmy come miglior serie comedy e recentemente premiata ai Globes per l’interpretazione della protagonista, il prodotto di Amazon Prime Video con protagonista la meravigliosa Rachel Brosnahan colpisce per i suoi dialoghi brillanti e per il carisma del personaggio di Midge Maisel. Oltre alle risate però il nuovo progetto di Sherman-Palladino offre un focus anche su temi più seri come l’emancipazione femminile in una società bigotta come l’America degli anni ‘50. Uno show potente.
19. ORANGE IS THE NEW BLACK (Netflix)
È facile sottovalutare uno show che abbiamo già abbondantemente apprezzato in passato e che è arrivato alla sua sesta stagione (assieme ad House Of Cards è lo show di Netflix più longevo), ma con la sua penultima stagione Orange Is The New Black ha il coraggio di rompere il patto fatto con gli spettatori e portare la storia anche in direzioni particolarmente sgradevoli, nelle quali i rapporti lungamente costruiti nel corso di tanti anni si sgretolano in un attimo. Quello che era un gruppo di donne più o meno affiatato diventa un ambiente ostile in cui prevale la sopravvivenza del più ‘forte’, le speranze dello spettatore vengono spesso disattese e addirittura la speranza delle protagoniste diventa qualcosa dal retrogusto amaro. Orange Is The New Black nel 2018 ha preparato il terreno per la sua conclusione riuscendo comunque a rinnovarsi. Un prodotto dalla solidità inattaccabile.
18. FINAL SPACE (TBS/Netflix)
Final Space è uno degli show più interessanti del 2018 televisivo: nonostante si tratti di un prodotto derivativo, la serie animata dell’emittente americana TBS mescola Futurama e Rick & Morty con l’epica delle grandi space opera. Se nei primi episodi l’utilizzo dei luoghi comuni può spiazzare, l’evoluzione della narrazione in chiave lovecraftiana ci spinge verso il dramma puro. Tra una citazione nerd e l’altra, Final Space conquista lo spettatore anche per il suo agile format (10 episodi da 22 minuti l’uno), senza per questo perdere in forza narrativa. Una vera sorpresa.
17. SHARP OBJECTS (HBO/Sky Atlantic)
La miniserie HBO con protagonista la bravissima Amy Adams è un thriller non convenzionale che mostra il vero volto della provincia americana: diretto da Jean-Marc Vallée (lo stesso regista di Big Little Lies), lo show utilizza gli espedienti narrativi del giallo per raccontare la storia di una famiglia disfunzionale all’interno di un microcosmo gretto e provinciale. Se la trama non spicca per originalità, è la messa in scena di Vallée a rendere Sharp Objects un vero gioiello: la regia, la fotografia, il montaggio e la colonna sonora non hanno nulla da invidiare al grande cinema. Una miniserie di straordinaria fattura.
16. FEUD (FX/Studio Universal)
Lo show antologico FX Feud, prodotto dal Re Mida della televisione americana Ryan Murphy, racconta le faide più famose della storia recente: la prima stagione (uscita in Italia solo nel 2018) vede al centro la complessa rivalità tra le dive di Hollywood Bette Davis e Joan Crawford. Susan Sarandon e Jessica Lange incarnano alla perfezione due attrici sul viale del tramonto in cerca di riscatto, nonostante l’acerrima concorrenza; mescolando dramma e commedia, Feud: Bette And Joan è un atto di accusa nei confronti dell’industria cinematografica e di una società fortemente maschilista. Un biopic struggente e raffinato.
15. MR. ROBOT (USA Network/Mediaset Premium)
Andata in onda nel nostro paese su Mediaset Premium ad inizio 2018, l’ultima stagione di Mr. Robot torna alle origini: la creatura di Sam Esmail, probabilmente il miglior noir televisivo oggi in circolazione, lascia da parte i toni surreali per proporre nuovamente una narrazione più lineare e meno confusionaria. Il risultato? Un deciso passo in avanti per lo show di Rami Malek (sulla cresta dell’onda grazie al successo ottenuto con Bohemian Rhapsody), capace di cambiare pelle pur mantenendo la sua identità e la sua incredibile ricercatezza stilistica con sperimentazioni anche ardite (come, ad esempio, l’episodio girato con la tecnica del piano-sequenza). Il prototipo del noir moderno.
14. GLOW (Netflix)
La prima stagione di GLOW, lo show Netflix sul wrestling femminile anni Ottanta, aveva sorpreso tutti per la sua originalità e freschezza. Il rischio di non replicare quanto di buono fatto vedere nel 2017 era alto ma la serie di Liz Flahive e Carly Mensch non solo non perde un briciolo della sua brillantezza ma compie un salto di qualità in termini di scrittura. La comedy con Alison Brie e Betty Gilpin tratta tematiche tutt’altro che banali (legate soprattutto alla questione femminile) in maniera mai retorica e con uno spirito leggero che non si tramuta mai in superficialità. La serie perfetta per il binge-watching.
13. TRUST (FX/Sky Atlantic)
Dopo il film di Ridley Scott Tutti I Soldi Del Mondo, anche la televisione racconta il caso Getty: tuttavia Trust, serie antologica del canale via cavo americano FX, mette da parte il semplice racconto biografico per rileggere in maniera non convenzionale una famosa vicenda di cronaca nera unendo le trovate visive di Fargo con un meccanismo narrativo già visto in American Crime Story. Lo show creato da Simon Beaufoy, con protagonisti Donald Sutherland e Luca Marinelli, riesce ad andare oltre alle aspettative della vigilia grazie a dieci episodi capaci di coinvolgere il pubblico dall’inizio alla fine. La rappresentazione da manuale di un caso controverso.
12. NARCOS: MESSICO (Netflix)
Dopo le tre splendide stagioni ambientate nella Colombia di Pablo Escobar e del cartello di Cali, Narcos si sposta nel Centro America: lo spin-off Narcos: Messico, nelle sue prime dieci puntate, non fa rimpiangere la serie madre. Il prodotto Netflix racconta la scalata al potere di Miguel Ángel Félix Gallardo (interpretato straordinariamente da Diego Luna), colui che ha reso il narcotraffico messicano un sistema criminale capace di genere ogni anno miliardi di dollari. Con il suo inconfondibile stile, Narcos: Messico dimostra di essere uno show estremamente solido in grado di tenere lo spettatore incollato allo schermo. Uno spin-off che non teme il confronto con l’originale.
11. THE DEUCE (HBO/Sky Atlantic)
La creatura di David Simon e George Pelecanos, dopo la meravigliosa prima stagione, si conferma anche nel 2018 come una delle serie più raffinate del panorama odierno: ambientato alla fine degli anni Settanta, lo show HBO mostra l’ascesa dell’industria del porno in America attraverso una storia corale in cui emerge un’umanità di perdenti che tenta in tutti i modi di sbarcare il lunario. Con un cast capitanato da star carismatiche come James Franco e Maggie Gyllenhaal, The Deuce colpisce ancora una volta per la straordinaria qualità nella narrazione e nella messa in scena. Uno dei migliori period drama televisivi del 2018.
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