A quarant’anni da quando Dario Argento segnava la storia del cinema con Suspiria, capolavoro horror del ’77 che inaugurava la trilogia delle Tre Madri (composta anche da Inferno e La Terza Madre), ne è arrivata nelle nostre sale la rilettura di Luca Guadagnino, (qui la nostra recensione) che è riuscito nella difficile impresa di non fare un semplice remake ma di creare un racconto nuovo e diverso, che celebra la grandezza del regista e l’aura gotica e fiabesca di Suspiria senza scadere nell’emulazione. Come ogni horror che si rispetti anche il Suspiria di Luca Guadagnino nasconde tante curiosità e bizzarrie; scopriamole insieme.
1) THOM YORKE NON VOLEVA COMPORRE LA COLONNA SONORA DI SUSPIRIA
Se per molti cinefili è un dato scontato, la maggior parte del pubblico non sa che la immaginifica colonna sonora del nuovo Suspiria è firmata da Thom Yorke, frontman dei Radiohead alla sua prima esperienza per il cinema (a differenza del chitarrista Johnny Greenwood, collaboratore fidato di Paul Thomas Anderson da anni). Contattato da Guadagnino, Yorke si è inizialmente detto perplesso, poiché riteneva la memorabile colonna sonora originale dei Goblin già perfetta e non voleva riproporne una sua lettura. È solo quando Guadagnino gli ha descritto di persona intere scene e ha capito che si sarebbe trattato di un film completamente diverso che ha accettato la sfida, pur senza rendersi conto di quanto tempo gli avrebbe richiesto e di quanto lo avrebbe distolto da ogni altro impegno. Per la cronaca, l’unica altra volta che è stata proposta una colonna sonora a Yorke è stato per Fight Club, ma il musicista all’epoca rifiutò perché pensava si trattasse di un brutto script. Ed Norton lo prende in giro ancora oggi ogni volta che lo incontra.
2) TILDA SWINTON HA VOLUTO UNA PAGINA FALSA SU IMDB
Tilda Swinton, musa e amica del regista, era inizialmente accreditata solo come Madame Le Blanc, vicedirettrice della compagnia di ballo del film, pur comparendo anche in altri due ruoli: quello della veneranda Helena Markos e quello dell’ottantaduenne Dott. Josef Klempeler. La Swinton ha cercato in tutti i modi di nascondere che dietro lo straordinario make-up dell’anziano dottore ci fosse lei e fino all’ultimo ha provato a far credere insieme a Luca Guadagnino che a interpretare il personaggio ci fosse il fantomatico attore – ovviamente inesistente – Lutz Ebersdorf (che per un periodo ha addirittura avuto per espressa richiesta dell’attrice una pagina fasulla su IMdB, riportante la foto che trovate qui sotto a destra).
3) GUADAGNINO SI È ISPIRATO AL CLIMA DELL’ITALIA DEL 1977
Luca Guadagnino sottolinea quanto sia stato importante per lui ambientare il proprio film nel 1977, stesso anno di uscita dell’originale. Il regista ha dichiarato di voler collegare il contesto in cui nacque il film di Dario Argento al clima di quegli anni, che in Italia da una parte vedeva i momenti più caldi degli Anni di Piombo e dall’altra un rifiorire del movimento femminista. È stato partendo da queste considerazioni che, ambientando la pellicola nella Berlino del 1977, ha scelto di includere la tematica degli atti terroristici inserendo nella storia il cosiddetto Autunno Tedesco, crisi nazionale causata dagli atti violenti del movimento di estrema sinistra RAF (noto anche come Banda Baader-Meinhof), che causò ben 33 morti.
4) DAKOTA JOHNSON È ENTRATA IN CRISI PER COLPA DEL FILM
Dalla danza classica dell’Accademia di Friburgo il nuovo Suspiria esplora la danza contemporanea con coreografie ispirate alla celebre ballerina avanguardista Pina Bausch, tra le fondatrici del Tanztheatre. Per interpretare al meglio la ballerina Susie Bannion, la protagonista Dakota Johnson ha dovuto sottoporsi ad un’intensa preparazione fisica di oltre due anni, e una volta sul set ha interiorizzato così tanto il ruolo anche da un punto di vista psicologico da avere un paio di crolli nervosi – con tanto di crisi di pianto sdraiata su un lettino per massaggi negli uffici della produzione – e da dover poi ricorrere alla psicoterapia per superare quel periodo e lasciarselo alle spalle. Nonostante girare Suspiria sia stata per lei un’esperienza piacevole, ha dichiarato infatti di essersi portata dentro anche dopo il film molta dell’oscurità che caratterizzava la storia, amplificata dalla singolarità location (il Grand Hotel Campo dei Fiori, un albergo abbandonato e coperto di antenne cellulari in cima a una collina del Varesotto) e dall’intensità delle emozioni condivise con il cast.
5) NEL 2008 DOVEVA ESSERCI UN REMAKE DI SUSPIRIA CON NATALIE PORTMAN
Prima che si arrivasse a questa nuova versione di Suspiria, nel 2008 si è andati molto vicini a un remake scritto e diretto da David Gordon Green (regista del recente Halloween), poi mai realizzato a causa di problemi finanziari. In quella versione la protagonista avrebbe dovuto essere Natalie Portman e nel cast ci sarebbero state anche Isabelle Huppert, Janet McTeer e Isabelle Fuhrman. Il ruolo di Madame Blanc per un periodo è stato associato a Judy Dench. David Gordon Green ha dichiarato che la sua versione di Suspiria – oltre ad essere decisamente troppo costosa – era profondamente rispettosa dell’originale; quasi una nuova messa in scena del primo film, come fosse un’opera teatrale. Un approccio di certo molto diverso da quello del nostro Guadagnino, che fortunatamente ha portato i personaggi in una direzione completamente nuova e originale.