Lo zombie movie, uno dei sottogeneri più amati dell’horror, ha origini molto lontane (il primo film a presentare la figura dello zombie, L’Isola Degli Zombies, è stato prodotto nel 1932) ma è nel 1968 che diventa cult grazie al capolavoro di George A. Romero La Notte Dei Morti Viventi. Nel corso dei decenni è stato rivisitato in tantissimi modi, anche in chiave comica (come L’Alba Dei Morti Dementi di Edgar Wright): è in questa categoria che si inserisce Zombie Contro Zombie, film a basso budget del regista giapponese Shin’ichirō Ueda che, in pochissimo tempo, ha fatto molto parlare di sé nei festival di mezzo mondo (tra cui il Far East Film Festival di Udine) generando grandi consensi. Finalmente il lungometraggio è disponibile nel nostro paese in DVD grazie a CG Entertainment e a Far East Film.
L’AVVENTURA GROTTESCA DI UN REGISTA ALLE PRESE CON UN SET PARTICOLARE
All’interno di una struttura abbandonata una troupe sta girando un film a basso costo. Nel corso delle riprese però avviene il fattaccio: un gruppo di morti viventi assalta senza pietà il set. Solo che ciò che vediamo non è proprio quello che sembra…
METACINEMA E DIVERTIMENTO PER UNA DELLE MIGLIORI COMMEDIE DEGLI ULTIMI ANNI
Nel cinema, più che il budget, sono le idee a rendere un film speciale, diverso da tutti gli altri: ecco, Zombie Contro Zombie, attraverso l’espediente dello zombie movie, in realtà parla in maniera originale non solo di un genere ma anche di tutto ciò che ruota attorno ad una qualsiasi produzione (che sia televisiva o cinematografica).
Costata appena 27000 dollari (ha incassato in tutto il mondo ben 27 milioni di dollari), la commedia di Ueda è un’opera divisa in tre atti che mostra brillantemente le fasi più importanti della creazione di un prodotto audiovisivo, dal concept fino al risultato finale. Non lasciatevi ingannare dalla prima mezz’ora della pellicola: il piano sequenza iniziale, che potrebbe all’inizio far storcere il naso agli amanti dell’estetica, è in realtà una scelta registica estremamente brillante (nonché tecnicamente complessa da mettere in scena) propedeutica allo sviluppo del racconto; man mano che andiamo avanti il lato comico prende il sopravvento raggiungendo il culmine nel suo finale scoppiettante, mostrandoci chiaramente (grazie anche ai fantastici titoli di coda) la natura metacinematografica di Zombie Contro Zombie.
Agevolato anche da una durata non eccessiva (un’ora e trentacinque minuti) il ritmo del film si mantiene sempre molto alto per merito della bravura di Shin’ichirō Ueda, regista e sceneggiatore capace di destreggiarsi con abilità tra generi diversissimi tra loro; inoltre la versione home video italiana, senza doppiaggio, ci fa apprezzare maggiormente il lavoro del cast, a partire dal protagonista Takayuki Hamatsu (che interpreta il regista strampalato Higurashi).
L’uscita in home video è un’ottima occasione per recuperate il prima possibile Zombie Contro Zombie, perché non si tratta solo di un lungometraggio fuori dal comune ma di una delle commedie più divertenti degli ultimi anni.