Chi l’avrebbe mai detto che il sequel di Jumanji, film cult del 1995 con Robin Williams, avrebbe conquistato l’ottimo successo che Jumanji-Benvenuti nella Giungla ha riscosso nel 2017. Il film di Jake Kasdan con Jack Black, Dwayne Johnson, Karen Gillian e Kevin Hart, grazie ad un buon compromesso tra avventura e comicità è riuscito a conquistare una vasta fetta di pubblico, divenendo il più grande incasso al botteghino della Sony Pictures negli USA. A distanza di due anni Kasdan firma il sequel Jumanji: The Next Level, in sala dal 25 dicembre. Il nuovo capitolo mantiene la stessa linea del primo film ampliando cast e scenari, esattamente come i livelli di un gioco che aumentano di difficoltà. Ai personaggi del primo film si aggiungono Danny DeVito e Danny Glover, due amici per la pelle che si ritrovano inconsapevolmente catapultati nel videogame.
La giungla non è più la stessa per il gruppo di amici che si ritrova nuovamente nel videogame di Jumanji
Lo script riprende gli elementi del primo film, ampliando lo scenario e inserendo i protagonisti in un gioco che simula le difficoltà delle dinamiche di gruppo, aumentando notevolmente la difficoltà, come a simulare il passaggio tra l’adolescenza e l’età adulta. Spencer (Alex Wolff) ha conservato il vecchio videogioco Jumanji e all’insaputa dei suoi amici cerca di ripararlo nel seminterrato della casa di suo nonno Eddie (Danny DeVito). Pur essendo conscio della pericolosità di poter nuovamente essere risucchiato dal gioco, Spencer pensa sia possibile ripristinarlo, ma inevitabilmente viene catapultato nella giungla. Quando Bethany (Madison Iseman), Fridge (Ser’Darius Blaine) e Martha (Morgan Turner) si accorgono che il loro amico è scomparso nel videogioco, decidono di andare in suo aiuto rientrando in azione e accettandone le conseguenze. Il nonno di Spencer e il suo amico Milo (Danny Glover), sentendo il trambusto provenire dal seminterrato, si ritrovano a toccare inconsapevolmente il videogame ed entrare a loro volta nel mondo di Jumanji. Una volta “atterrati” nella simulazione della Giungla i protagonisti si accorgono di non aver ripreso gli avatar della prima volta e oltre al pericolo della situazione si aggiunge la difficoltà di comprendere le nuove abilità dei personaggi. Il gruppo stavolta avrà l’obiettivo di esplorare i nuovi mondi del gioco alla ricerca di Spencer, disperso tra gli sconosciuti ambienti di Jumanji.
Script coerente e cast ampliato in equilibrio tra comicità ed avventura
Jumanji: The Next Level è un sequel riuscito e divertente, dove avventura e comicità si bilanciano armonicamente. La scelta degli sceneggiatori Jeff Pinker e Scott Rosenberg di aumentare il livello di difficoltà del gioco, simulando un vero videogame e di inserire ben tre nuovi personaggi si rivela positiva e conferisce al film un carattere dinamico, senza concentrarsi troppo sugli eventi del passato. Certamente è un film per ragazzi, con l’obiettivo di far divertire la famiglia quindi non c’è spazio per argomenti più complessi se non l’amicizia, i legami famigliari e i primi amori. Per la prima volta vediamo lo scenario di Jumanji, finora riservato alla giungla, allargarsi verso nuovi mondi, ed i protagonisti eplorare ghiacciai, foreste pluviali e deserti. Rispetto al primo film gli spazi e i siparietti comici di Dwayne Johnson e Jack Black sono meno incisivi per far posto alla comicità istrionica di Danny DeVito, un nonnino a dir poco vivace. Meno interessante il ruolo di Glover, anche se lo script fa leva sulla grande amicizia tra i due coprotagonisti. Insieme ai due attori in Jumanji: The Next Level vediamo anche Awkwafina, attrice di origine cinese candidata ai Golden Globe 2020 per The Farewell.
Jumanji: The Next Level si inserisce nel filone dei film d’avventura per ragazzi in un momento in cui sembra non esserci molto spazio per questo genere. Pur essendo un sequel, si apprezza l’idea di fondo di basare l’esperienza di visione allargando gli orizzonti in uno scenario che in origine era piuttosto statico. Basato sullo stilema di Jumanji, che non offre molto spazio d’azione a regia e sceneggiatura, risulta comunque un buon film, dedicato all’intrattenimento per famiglie.