Una delle tendenze che si stanno registrando maggiormente in una peak TV sempre più frastagliata, eterogenea e satura (nel 2019, secondo il New York Times, sono state prodotte ben 532 serie televisive solo negli Stati Uniti) è quella, da parte dei network, di commissionare show inizialmente concepiti per avere pochi episodi che, solo in caso di successo, hanno la possibilità di essere rinnovati. Un esempio molto recente è The Great: il prodotto Hulu, che vede nel cast star del grande schermo come Elle Fanning (The Neon Demon) e Nicholas Hoult (Tolkien), era nato come miniserie ma ha talmente convinto gli addetti ai lavori e il pubblico da indurre i vertici della piattaforma streaming a dargli fiducia per una seconda stagione.
THE GREAT RACCONTA, A MODO SUO, LA VITA DI CATERINA LA GRANDE
The Great racconta, in maniera volutamente non fedele, la scalata al potere di Caterina II di Russia (Elle Fanning), una delle sovrane più importanti del diciottesimo secolo. La giovane e bellissima Caterina, esponente di una famiglia aristocratica tedesca, viene data in sposa all’imperatore Pietro III (Nicholas Hoult). Tuttavia l’uomo non è esattamente il principe azzurro sognato dalla futura sovrana: non solo tratta la consorte e la sua corte come un crudele ragazzino viziato ma è totalmente incapace a governare. Delusa dalle sue aspettative, Caterina pensa di essere lei la persona giusta a guidare la Russia e, per questo motivo, cerca di pianificare un colpo di Stato per prendere il posto del marito, anche con metodi poco ortodossi.
CREATA DALLO SCENEGGIATORE DE LA FAVORITA, THE GREAT È UNA DELLE MIGLIORI NOVITÀ TELEVISIVE DELL’ANNO
Ci sono serie che, già solo vedendo l’episodio pilota, si comprende fin da subito che riusciranno a mantenere alta la qualità per tutte le puntate: The Great è una di queste. Basta leggere il nome dello showrunner per capire che non ci troviamo di fronte al classico racconto biografico in costume: la mente del progetto infatti è Tony McNamara, uno degli sceneggiatori del film di Yorgos Lanthimos La Favorita.
Nonostante lo show non abbia la magnificenza visiva della pellicola del geniale regista greco, mantiene però intatto lo stesso spirito irriverente e politicamente scorretto. Attraverso la rilettura grottesca del percorso storico di Caterina II, McNamara pone l’accento sulla mediocrità al potere (in particolare sui suoi effetti collaterali) e su ciò che gira attorno ad esso, ovvero un campionario umano decadente e senza scrupoli interessato solo al proprio tornaconto.
Oltre agli splendidi costumi e alla suggestiva scenografia (tra le location scelte per girare la serie c’è anche la Reggia di Caserta), ciò che colpisce subito in The Great è il ritmo incalzante dei dialoghi e la capacità di costruire gag divertenti con un black humour estremamente pungente; il prodotto Hulu, anche se non cerca il realismo nelle dinamiche tra i personaggi, tratteggia però un quadro verosimile sulla lontananza della corte verso i problemi del popolo, diventata poi in futuro un vero e proprio boomerang per il ceto aristocratico. Altra tematica centrale è il ruolo delle donne all’interno della società: malgrado siano più intelligenti e lungimiranti degli uomini al potere, la loro rilevanza nella stanza dei bottoni è minima (argomento ancora oggi di stretta attualità) e, di conseguenza, per far valere i propri diritti devono compiere il doppio degli sforzi.
ELLE FANNING E NICHOLAS HOULT SONO IL VERO VALORE AGGIUNTO DI THE GREAT
Grazie al suo brillante script e alla curata messa in scena, The Great è uno show in grado di essere apprezzato da chiunque. Tuttavia, ciò che rende la serie speciale è la prova attoriale dei suoi due protagonisti: Elle Fanning e Nicholas Hoult si confermano anche in questa occasione due autentici fuoriclasse.
La Fanning ha il giusto carisma per interpretare un personaggio storico così ingombrante in tutte le sue sfaccettature, una donna avanti anni luce rispetto alla sua epoca che però non rinunciava ad adottare metodi machiavellici per imporre la sua volontà. Più difficile invece la parte di Hoult, nei panni di un sovrano inetto che vorrebbe fare il bello e il cattivo tempo in corte ma è costantemente manipolato da chi lo circonda. Il rischio di mostrare Pietro III come una caricatura era dietro l’angolo eppure l’interprete britannico riesce a regalare all’imperatore Pietro un carattere sempre meno macchiettistico nel corso degli episodi.
In attesa di una seconda stagione che possa essere all’altezza delle prime dieci puntate, The Great, una delle novità televisive più interessanti dell’anno, è dimostrazione di come Hulu prenda davvero sul serio la sfida contro i colossi dello streaming statunitense come Netflix e Amazon Prime Video. In Italia The Great è disponibile sul servizio streaming StarzPlay, accessibile sul sito web di Starz o come canale StarzPlay delle app Amazon Prime Video, AppleTV+ o RakutenTV.