È finalmente disponibile in DVD Fandango su distribuzione CG Entertainment dopo un passaggio in sala nell’ottobre 2020 Paradise – Una Nuova Vita, la prima fatica di fiction per il regista triestino Davide Del Degan (già visto fuori concorso a Cannes nel 2016 con il documentario L’ultima spiaggia, co-diretto con Thanos Anastopoulos), che vede protagonisti Vincenzo Nemolato (Martin Eden) e Giovanni Calcagno (Il Traditore); il film è stato presentato alle edizioni 2019 del festival di Busan e del Torino Film Festival.
Paradise – Una Nuova Vita, l’esordio al lungometraggio di finzione di Davide Del Degan
Paradise – Una Nuova Vita racconta la vicenda di Calogero (Nemolato), un venditore di granite siciliano che entra in un programma di protezione testimoni dopo aver assistito ad una sparatoria di mafia ed aver testimoniato, a discapito della sua incolumità e di quella della sua famiglia.
Dagli scenari soleggiati della Sicilia si passa quindi ad un paesaggio più crudele, quello di Sauris, paesino sperduto tra le montagne del Friuli-Venezia Giulia. Qui, Calogero vive da solo in un residence (il Paradise del titolo); sua moglie non ha voluto seguirlo e lui non ha potuto veder nascere la sua prima figlia. Tra i monti, la vita di Calogero è segnata dalla voglia di ricominciare, ma anche dalla noia e dalla paura di essere riconosciuto in ogni momento. La storia sembra poi prendere una brutta piega quando un nuovo inquilino arriva al Paradise (Calcagno), l’assassino contro cui Calogero ha testimoniato che viene mandato lì a causa di un errore giudiziario. Tra i due non sarà la vendetta ad instaurarsi, ma una relazione bizzarra e inattesa.
Paradise – Una Nuova Vita, un film che si sottrae ai soliti schemi
Il primo film di Davide Del Degan segna un esordio alla regia caratterizzato dalla poliedricità. È difficile riuscire ad inquadrare il film in un genere cinematografico ben definito, in quanto Paradise riesce a coniugare sapientemente elementi del noir, del thriller e della commedia all’italiana con toni da gangster movie e da dramma romantico. Quel che è certo, però, è che non si tratta affatto di un film di mafia.
La mafia qui rimane un espediente narrativo che diviene motore per una storia che poi viaggerà su binari molto distanti, quelli che attraversano l’interiorità dei protagonisti. Del Degan firma un film sulle seconde possibilità che diventano necessarie nel momento in cui si sente l’esigenza di dover sempre dire la verità e di rimanere fedeli a ciò che si è, nonostante tutto e tutti.
A tratti quasi esistenziale, nel film la domanda che viene posta più spesso a Calogero è: “cosa ci fai qui?”, interrogativo al quale lui stesso fa fatica a rispondere.
Tuttavia, nonostante i camuffamenti e i travestimenti che caratterizzano a livello estetico il look del protagonista, saranno proprio la sua tenacia e la sua onestà ad essere punti fermi per tutto il, breve, corso del film.
L’interpretazione di Nemolato è notevole e piena di sentimento, ma il personaggio più interessante è sicuramente quello dell’altro Calogero, ovvero l’assassino interpretato da Calcagno, che è senza dubbio il personaggio più mutevole del film, in grado di regalare al pubblico momenti di divertimento e insieme di riflessione.
Paradise – Una Nuova Vita alleggerisce i toni di una storia dal potenziale altamente drammatico, senza mai sminuirla e senza neanche fuggire dal confronto con la realtà e il dolore – quello di un uomo solo costretto a vivere lontano da casa e dai suoi affetti più grandi a causa della mafia. Unitamente a ciò, Del Degan è in grado di trasportare il suo pubblico in un mondo dai colori leggeri e fiabeschi: le malinconiche montagne del Friuli-Venezia Giulia, in cui la vita scorre serenamente tra una grappa e un po’ di Schuhplattier (danza tradizionale tirolese per soli uomini), diventano luogo idilliaco perfetto dove ricominciare una nuova vita ed ottenere così, non senza turbamenti, la tanto agognata seconda possibilità.