Gli Oscar 2021 si sono tenuti a dispetto della pandemia di Covid-19, ma la selezione dei candidati, la cerimonia e in generale il clima che li ha accompagnati descrivono meglio di qualsiasi commento le difficoltà del passato anno di cinema. Se infatti la precedente edizione degli Academy Awards si era tenuta il 9 febbraio 2020 in totale normalità, appena prima che il Coronavirus si rivelasse capace di mettere in ginocchio il mondo intero, questa 93° rispecchia pienamente le difficoltà della Settima Arte in questi tempi difficili.
TUTTI I VINCITORI DEGLI OSCAR 2021
Se la selezione dei film candidati ha fatto molto discutere (pensiamo alle dichiarazioni rilasciate anonimamente dai votanti, che riportiamo qui sotto), non sono mancate pellicole di primo livello. La statuetta per il Miglior Film e quella per la Miglior Regia vanno a Nomadland di Chloe Zhao – consolidando ulteriormente il forte legame tra l’AMPAS e il Festival di Venezia, dove ha vinto il Leone d’Oro lo scorso anno. I Migliori Attore e Attrice protagonisti degli Oscar 2021 sono rispettivamente Anthony Hopkins per The Father – Nulla È Come Sembra e Frances McDormand, sempre per Nomadland. Il premio per gli interpreti non protagonisti va invece a Daniel Kaluuya per Judas and the Black Messiah e Yuh-Jung Youn per Minari.
L’Oscar per la Miglior Sceneggiatura Originale va a Emerald Fennel (peraltro interprete di Camilla Parker Bowles in The Crown) per Una Donna Promettente – Promising Young Woman e quello per lo script adattato se lo intestano invece Christopher Hampton e Florian Zeller per The Father – Nulla è come sembra. Qui sotto trovate la lista completa di tutti i film vincitori.
COME SI È SVOLTA LA CERIMONIA DEGLI OSCAR 2021 IN EPOCA DI CORONAVIRUS?
La cerimonia, complice l’incertezza imposta dai numeri del Covid, si è svolta con due mesi di ritardo rispetto alla data originariamente prevista: è solo la quarta volta nei 93 anni di storia del premio che c’è uno slittamento della premiazione. Niente red carpet, ma al suo posto delle interviste ospitate negli ariosi ambienti della principale stazione ferroviaria di Los Angeles.
La Union Station è stata completamente trasformata in una sorta di incantevole giardino coperto, in cui però lo sforzo di mostrare interazioni umane e ‘mascherare’ l’isolamento degli spazi con staccionate e fiori non basta a nascondere la strana (e motivata) aria di vaga diffidenza che si respira spesso tra gli astanti.
Il cuore della cerimonia, con una formula del tutto inedita, si è tenuto da molteplici location e ha alternato gli spazi della Union Station al più consueto Dolby Theatre (ex Kodak Theatre), alla terrazza del nuovissimo Academy Museum of Motion Pictures e ai collegamenti in streaming. Niente da fare invece per il tradizionale ed esclusivissimo party di Variety, sostituito da un ben meno desiderabile evento in streaming.
Da notare anche un ripensamento alla struttura della cerimonia, che potrebbe anche essere mirato al contenimento dell’emorragia di ascolti che ha caratterizzato gli ultimi anni e che quindi potremmo ritrovare in futuro: un diverso ordine che anticipa molti dei premi ‘importanti’, presentazioni più stringate e più tempo per i discorsi di ringraziamento dei premiati.
LE NOVITÀ INTRODOTTE DAGLI OSCAR 2021 E CHE RIMARRANNO
Gli Oscar 2021, per mancanza di alternative, hanno superato ogni pregiudizio verso Netflix e gli altri web service, ammettendo in concorso anche film usciti in direct-to-streaming (d’altronde le sale cinematografiche sono state chiuse per un tempo immemorabile). Non sappiamo quali saranno i paletti più o meno espliciti che l’AMPAS metterà alle produzioni destinate a release ibride dal prossimo anno, ma di certo alcuni dei cambiamenti di questa edizione rimarranno anche in futuro – salvo sorprese.
Pensiamo ad esempio alla novità della categoria del Miglior Sonoro, in cui confluiscono i precedenti premi al Sound Mixing e Sound Editing. Cambiano anche i criteri per la presentazione nella categoria della Miglior Colonna Sonora: d’ora in poi per essere candidata dovrà includere almeno il 60% di musica originale, che diventerà l’80% per sequel o film tratti da franchise. Dal 2021, inoltre, la votazione per il Miglior Film Straniero è aperta a tutti i membri votanti dell’Academy.
GLI OSCAR ODIATI DA HOLLYWOOD: LE SCONCERTANTI RIVELAZIONI DEL THE HOLLYWOOD REPORTER
Incredibilmente, a boicottare gli Oscar 2021 è stata Hollywood stessa. Stando alle indiscrezioni trapelate sulla pagine del The Hollywood Reporter – fonte decisamente autorevole – le star chiamate a votare i film in concorso si sono espresse in modo a dir poco brutale. «Quest’anno il più grande candidato agli Oscar era l’apatia» ha dichiarato un votante protetto dall’anonimato, «Tanti con i quali ho parlato hanno detto che quest’anno si sono proprio rifiutati di votare». Altre celebrità hanno definito i film in concorso come «pesanti», «cupi», o addirittura «che ti fanno venir voglia di tagliarti le vene».
Sempre dalle pagine del THR uno dei più grandi produttori losangelini specifica di essere un grandissimo estimatore di Fincher e Sorkin ma di essere rimasto pesantemente deluso da entrambi quest’anno, definendo Mank «noioso e compiaciuto» e Il Processo ai Chiacago 7 come «mediocre e televisivo». Opinioni certamente non rappresentative della totalità dei votanti, ma che la dicono lunga sul clima di scontentezza che ha caratterizzato questa edizione degli Academy Award. Da notare peraltro come, alla luce della pandemia, nei rumores riportati dalla testata diretta da Matthew Belloni non trapeli – ovviamente – alcuna lamentela di rilievo sul rapporto tra Settima Arte e piattaforme streaming in sé.
OSCAR 2021: LA LISTA COMPLETA DEI FILM PREMIATI E DEI VINCITORI
Miglior Film Oscar 2021
The Father
Judas and the Black Messiah
Mank
Minari
vince: Nomadland
Una donna promettente
Sound of Metal
Il processo ai Chicago 7
Miglior Regia
Un altro giro – Thomas Vinterberg
Mank – David Fincher
Minari – Lee Isaac Chung
vince: Nomadland – Chloé Zhao
Una donna promettente – Emerald Fennell
Migliore Attrice protagonista
Viola Davis per Ma Rainey’s Black Bottom
Andra Day per The United States vs. Billie Holiday
Vanessa Kirby per Pieces of a Woman
vince: Frances McDormand per Nomadland
Carey Mulligan per Una donna promettente
Migliore Attore protagonista
Riz Ahmed per Sound of Metal
Chadwick Boseman per Ma Rainey’s Black Bottom
vince: Anthony Hopkins per The Father
Gary Oldman per Mank
Steven Yeun per Minari
Migliore Attore non protagonista
Sacha Baron Cohen per Il processo ai Chicago 7
vince: Daniel Kaluuya per Judas and the Black Messiah
Leslie Odom Jr. per One Night in Miami
Paul Raci per Sound of Metal
Lakeith Stanfield per Judas and the Black Messiah
Migliore Attrice non protagonista
Maria Bakalova per Borat – Seguito di film cinema
Glenn Close per Elegia Americana
Olivia Colman per The Father
Amanda Syefried per Mank
vince: Yuh-Jung Youn per Minari
Migliore Sceneggiatura originale
Judas and The Black Messiah
Minari
vince: Una Donna Promettente
Sound of Metal
Il processo ai Chicago 7
Migliore Sceneggiatura non originale
Borat – Seguito di film cinema
vince: The Father
Nomadland
One night in Miami
La Tigre Bianca
Migliore Film Straniero
vince: Un altro giro (Danimarca)
Better Days (Hong Kong)
Collective (Romania)
The Man Who Sold His Skin (Tunisia)
Quo Vadis, Aida? (Bosnia Erzegovina)
Migliore Film d’animazione
Onward
Over The Moon
Shaun vita da pecora: Farmageddon
vince: Soul
Wolfwalkers
Migliore Montaggio
The Father
Nomadland
Una donna promettente
vince: Sound of Metal
Il processo ai Chicago 7
Migliore Scenografia
The Father
Ma Rainey’s Black Bottom
vince: Mank
Notizie dal mondo
Tenet
Migliore Fotografia
Judas and the Black Messiah
vince: Mank
Notizie dal mondo
Nomadland
Il processo ai Chicago 7
Migliori Costumi
Emma
vince: Ma Rainey’s Black Bottom
Mank
Mulan
Pinocchio
Miglior Trucco e acconciature
Emma
Elegia Americana
vince: Ma Rainey’s Black Bottom
Mank
Pinocchio
Migliori Effetti visivi
Love and Monsters
The Midnight Sky
Mulan
L’unico e insuperabile Ivan
vince: Tenet
Miglior sonoro
Greyhound
Mank
Notizie dal mondo
Soul
vince: Sound of Metal
Miglior Colonna sonora originale
Da 5 Bloods
Mank
Minari
Notizie dal mondo
vince: Soul
Miglior Canzone Originale
vince: “Fight for Your” – Judas and the Black Messiah
“Hear My Voice” – Il processo ai Chicago 7
“Husavik” – Eurovision Song Contest – La storia dei Fire Saga
“Io sì (Seen)” – La vita davanti a sé
“Speak Now” – One Night in Miami
Miglior Documentario
Collective
Crip Camp
The Mole Agent
vince: Il Mio Amico In Fondo al Mare – My Octopus Teacher
Time
Miglior Cortometraggio documentario
vince: Colette
A Concerto is a Conversation
Do Not Split
Hunger Ward
A Love Song for Latasha
Miglior Cortometraggio
Feeling Through
The Letter Room
The Present
vince: Two Distant Strangers
White Eye
Miglior cortometraggio d’animazione
Burrow
Genius Loci
vince: If Anything Happens I Love You
Opera
Yes-People