The Conjuring 3: Per Ordine del Diavolo è l’ultimo film, in ordine cronologico, della saga horror ideata da James Wan nel 2013 ed entrata appieno nell’immaginario collettivo. Il film con Vera Farmiga e Patrick Wilson nel ruolo di Lorraine ed Ed Warren, esce al cinema il 2 giugno per Warner Bros. Pictures. La direzione del terzo capitolo, con protagonista la coppia di demonologi, passa a Michael Chaves, attento conoscitore della saga The Conjuring e regista dello spinoff La Llorona: Le Lacrime del Male.
La storia vera dietro The Conjuring 3: Per Ordine del Diavolo
Al centro della nuova avventura paranormale c’è la vera storia di Arne Johnson (interpretato da Ruairi O’Connor), processato nel 1981 per un efferato delitto compiuto a suo dire “per ordine del diavolo”. Un inquietante caso di cronaca nera, in cui i veri coniugi Warren hanno avuto un importante ruolo come consulenti e in cui la possessione demoniaca è stata utilizzata come strategia di difesa. Un fatto storico e giudiziario che ha dell’incredibile e che diventa il pretesto per lo sceneggiatore David Leslie Johnson-McGoldrick per confezionare uno script trasversale, indagando i terreni sia dell’horror sia del thriller. D’altronde non era affatto scontato trovare la giusta chiave di lettura per proseguire le storie dei coniugi Warren, ma la produzione della Atomic Monster (James Wan e Peter Safran) ha centrato correttamente l’obiettivo.
La trama di The Conjuring 3: Per Ordine del Diavolo
The Conjuring 3: Per Ordine del Diavolo vede nuovamente in azione Lorraine ed Ed Warren, interpretati da Vera Farmiga e Patrick Wilson, che si rivelano anche in questo capitolo una coppia inossidabile. Consapevoli di una notevole alchimia sul set, i due protagonisti reggono sulle loro interpretazioni tutto il film, che pur affrontando un caso reale è altamente influenzato dalla vena da popcorn horror, che contraddistingue la saga The Conjuring. La coppia di demonologi stavolta è chiamata a sfidare il diavolo in persona. David Glatzel (Julian Hilliard), un bambino di 8 anni, non trova pace a causa di un essere soprannaturale, che sembra controllarlo. Convocati dalla famiglia e con l’aiuto di Padre Gordon (Steve Coulter) i Warren tentano di liberare il piccolo David, ma l’orrore continua con una nuova possessione, quella di Arne Johnson. Dietro al richiamo demoniaco si nasconde un rituale oscuro, che i coniugi dovranno indagare e che li condurrà verso una scoperta inquietante.
In The Conjuring 3: Per Ordine del Diavolo Vera Farmiga e Patrick Wilson si muovono su un nuovo terreno, che si distacca in parte dai precedenti
Farmiga e Wilson rendono credibile l’incredibile e la loro naturalezza sulla scena contribuisce a fare di The Conjuring 3: Per Ordine del Diavolo un film scorrevole e autentico. Le bizzarrie non mancano di certo, ma sono necessarie ad ampliare lo scenario di un genere ben preciso, che stavolta prende una strada un pò diversa. In questo terzo capitolo, il primo che non è diretto da James Wan, Chavez e Johnson-McGoldrick aumentano i pretesti narrativi, aggiungendo un lato investigativo in esterna, che negli altri film non è presente.
The Conjuring 3: Per Ordine del Diavolo si presenta come un thriller (para)psicologico, con l’aggiunta delle componenti tipiche dell’horror e della saga stessa, tra cui i cimeli collezionati nel corso degli anni dai coniugi Warren. La religione e i suoi rituali non sono molto evidenziati, mentre si aggiunge il personaggio di padre Kastner, interpretato dall’ottimo John Noble. Nonostante i numerosi spinoff e l’età della saga, The Conjuring 3: Per Ordine del Diavolo riesce a coinvolgere, con una storia che tiene lo spettatore in apnea fino al raggiungimento del climax, un ottimo cast e scenografie che si distaccano dall’horror tradizionale, evidenziando dettagli e oggetti di scena che contribuiscono ad aumentare il pathos. A spezzare e contrastare l’orrore di un mondo sconosciuto e malvagio c’è, anche in questo caso, l’amore, quello crescente tra Ed e Lorraine e quello nascente tra i due giovani coprotagonisti Arne e Debbie.