Io Sono Nessuno (titolo originale Nobody) è un revenge movie ricco di azione che vede il ritorno dietro la macchina da presa del russo Ilya Naishuller, già regista nel 2015 di Hardocore!. Il film, distribuito in sala da Universal, segna il sorprendente debutto di Bob Odenkirk (il Jimmy/Saul Goodman di Breaking Bad e Better Call Saul) in un ruolo action.
Di che parla Io Sono Nessuno? La trama del film.
In Io Sono Nessuno (Nobody) Bob Odenkirk è un padre di famiglia mite e ordinario. Quando dei ladruncoli irromperanno in casa sua, si metteranno in moto degli eventi che lo costringeranno a dichiarare guerra alla mafia russa e a fare i conti con un passato da assassino della CIA di cui era ignara anche la moglie.
Il grande salto del regista Ilya Naishuller
Il lungometraggio con cui Naishuller esordì al cinema dopo un solido percorso nel videoclip rappresentava un’idea di cinema d’azione estrema. Prodotto da quel Timur Bekmambetov che è ormai un punto di riferimento per il genere screen life, Hardcore! era sostanzialmente un videogioco fatto film: un unico pianosequenza interamente in prima persona.
Da un film-videogioco a un action serrato che non si prende troppo sul serio
Il talento dietro la macchina da presa era evidente, ma il risultato finale era più vicino a un divertissement che a una pellicola vera e propria. Io Sono Nessuno (Nobody) invece si attesta su binari più convenzionali ma lo fa nel migliore dei modi. Ormai organico al cinema statunitense, Naishuller si dimostra un eccellente regista action, che passa a toni solo apparentemente più seriosi e diverte alternando ritmi al cardiopalma a coreografie spettacolari e caotiche.
Perché Io Sono Nessuno è un nuovo John Wick
In Io Sono Nessuno (Nobody) non ci sono completi costosi, corporazioni segrete di killer gentiluomini né hotel extralusso, eppure l’idea di un mix tra revenge movie e action sopra le righe ricorda John Wick in ogni inquadratura e verrebbe da pensare che questa sia la mossa di Universal per replicare in casa propria il successo della saga Lionsgate con Keanu Reeves.
In futuro vedremo un cross-over con Bob Odenkirk e Keanu Reeves?
A vedere i nomi coinvolti nel progetto però, non c’è da stupirsi: la sceneggiatura di Io Sono Nessuno (Nobody) è firmata da Derek Kolstad, già creatore proprio di John Wick, mentre alla produzione c’è David Leitch, co-regista del primo film del franchise con Reeves. Alla luce di ciò, sia l’autore che il produttore si sono sbilanciati suggerendo che in futuro le strade dei due protagonisti potrebbero incontrarsi più o meno platealmente.
Io Sono Nessuno segna una svolta nella carriera di Bob Odenkirk
Bob Odenkirk, a differenza dell’immortale Keanu Reeves, non ha certo il physique du rôle né il curriculum da action hero. Una carriera nella televisione comica iniziata con un lustro come scrittore per il Saturday Night Live (andò vicino ad essere il Michael Scott di The Office), un exploit drammatico mondiale nei panni di un tragicomico azzeccagarbugli nelle serie di Vince Gilligan, e poi qualche ruolo minore in film anche prestigiosi – si pensi a Nebraska di Alexander Payne. Nulla che, quando è ormai vicino ai 60 anni, potesse far presagire la trasformazione in novello Bruce Willis.
Una scommessa vinta: non più ‘solamente’ il Saul Goodman di Breaking Bad
E invece, con quell’aria acciaccata, la barba di una settimana e gli occhi di ghiaccio, non solo Odenkirk funziona, ma è perfetto per la parte. Affiancato da un cast essenziale ma di livello (nel quale brilla un clamoroso Christopher Lloyd), incarna l’essenza di un uomo violento che scoppia dopo anni di mitezza autoimposta.
Credibile nei combattimenti grazie a ben due anni di intensissimi allenamenti, l’attore diventa colonna portante del film nella misura in cui la sua immagine vulnerabile e la sua innata ironia danno tridimensionalità a una furia cieca che in un paio di passaggi ricorda addirittura il Joker de Il Cavaliere Oscuro. Le coreografie in cui ne incassa quasi quante ne dà aiutano poi a rendere il tutto credibile.
Io Sono Nessuno, la ricetta di un successo
In conclusione, Io Sono Nessuno (Nobody) non sarà certo un capolavoro della cinematografia mondiale, ma è sicuramente un eccellente guilty pleasure per chi voglia intrattenersi con un’ora e mezza densa di azione iperbolica. Odenkirk dimostra una flessibilità interpretativa che in pochi possono vantare, ma il vero demiurgo della pellicola è Ilya Naishuller.
Capace di rendere frenetico anche un montaggio che racconta la noiosa routine mattutina di un impiegato, il regista regala momenti di grande impatto, come l’aggressione in autobus o un’irruzione che si trasforma in una (violentissima) trappola, quasi fosse un ultraviolento Mamma Ho Perso l’Aereo. Costato 16 milioni, nonostante il Covid il film sta incassando bene e rappresenta la prima conferma di Odenkirk come protagonista su cui puntare per il grande schermo. Un sequel è già in lavorazione.