È triste ammetterlo, ma si sa: il cinema italiano è imbarazzante. Non quello dei grandi autori ovviamente, né qualche rarissimo gioiellino di cinema commerciale, ma quello che costituisce il grosso dell’industria: quella gran copia di indegne commedie capaci – prima della pandemia – di colonizzare le sale dello Stivale e al contempo di avere come principale business produttivo il parassitismo dei fondi pubblici. Gli attori che lo popolano sono anche bravi, spesso molto, ma certo non sono chiamati a particolari sforzi, tanto più che a vanificare ogni sforzo ci penserebbero sceneggiature e regie da brividi. Ecco, un film come 7 Ore per Farti Innamorare sembrerebbe sulla carta rientrare proprio in quella categoria, eppure – pur con tutti i limiti di un lavoro dichiaratamente commerciale – invece è un film che avrebbe meritato di misurare il consenso del pubblico al botteghino, e che invece è stato relegato a un’uscita domestica per via del Covid.
7 ORE PER FARTI INNAMORARE: GIAMPAOLO MORELLI A SCUOLA DI SEDUZIONE
7 Ore per Farti Innamorare, disponibile in DVD con CG Entertainment e Vision Distribution o in streaming su CG Digital, è infatti una commedia romantica che pur non brillando certo per originalità può dirsi pienamente riuscita: briosa, divertente e ben congegnata. La storia è quella di Giulio, giornalista economico lasciato sull’altare, che per riconquistare l’amata si rivolgerà alla disillusa Valeria, donna di carattere che tiene corsi di seduzione. Lui soffre per amore, lei nell’amore nemmeno ci crede, eppure è facile immaginare che le loro convinzioni verranno messe in discussione nel più piacevole dei modi.
IL MODELLO DELLE ROM-COM NEWYORKESI RIADATTATO A NAPOLI
Il modello ricalcato quasi con la carta carbone è ovviamente quello delle rom com americane, ma l’operazione non sembra forzata e, anzi, 7 Ore per Farti Innamorare riesce con incredibile naturalezza a riproporre una storia tipicamente newyorkese in quel di Napoli. Il merito è della sceneggiatura, diretto adattamento dell’omonimo romanzo, e del deus ex machina su cui si regge tutto il progetto: un poliedrico Giampaolo Morelli.
Morelli infatti non solo è protagonista maschile del film, ma è anche il regista (debuttante ma già più che convincente), co-sceneggiatore e addirittura autore del libro da cui il lungometraggio è tratto. Il risultato felice è quindi probabilmente frutto del lavoro di qualcuno che non solo si è messo in discussione con nuove sfide ma in esse ha creduto con passione ed evidentemente sorretto da una certa competenza.
MORELLI E SERENA ROSSI CONVINCONO TRA ROMANTICISMO E RISATE
Morelli divide lo schermo con la raggiante Serena Rossi, e i due sono una coppia che funziona magnificamente e che incarna a perfezione tanto gli aspetti più glam della storia quanto quello spirito partenopeo che è la vera marcia in più del titolo. Infatti, a rendere spumeggiante la storia ci pensa una scrittura che non si lascia sfuggire nessuna occasione comica e degli interpreti che si muovono con grande dimestichezza nel terreno della commedia. Vien da sé che normalmente le rom com si reggono su cliché e tropi cinematografici, e che l’intenzione di Morelli di aderire quasi pedissequamente al modello Hollywoodiano non fa che aumentare l’ovvia sensazione di déjà vu. Eppure, in qualche sorprendente modo, 7 Ore per Farti Innamorare riesce a mantenere una sua piacevolissima freschezza.