Vincitore del Leone D’Oro alla 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, La Scelta di Anne (L’Événement) arriva nelle sale italiane il 4 novembre, in anticipo rispetto all’uscita francese, distribuito da Europictures. Il film di Audrey Diwan, regista e scrittrice con alle spalle una carriera da giornalista, è tratto dal romanzo autobiografico di Annie Ernaux, L’Evento. Protagonista del film, scritto dalla stessa Diwan, è la giovane attrice Anamaria Vartolomei, che interpreta con grande realismo la Anne del titolo italiano.
La Scelta di Anne (L’Événement) e quello spaccato sociale della Francia dei primi anni ’60
Non allontanandosi troppo dal libro di Annie Ernaux, ne La Scelta di Anne (L’Événement) la regista si concentra su un doppio filo: la contestualizzazione storica e sociale della Francia del 1963 e la storia personale della protagonista. Oltre le riflessioni che l’evento in sé induce nello spettatore, ad emergere chiaramente è un contesto sociale rigido, in cui le scelte della generazione della protagonista erano dettate dai costumi, radicati in una società patriarcale, dove i diritti civili stentavano a farsi sentire.
Ambientato solo 5 anni prima dei movimenti del Maggio Francese e di quel 1968 che ha cambiato le prospettive di politica e popolazione civile, La Scelta di Anne affronta con coraggio tematiche relative alle scelte sessuali, l’aborto, il rapporto genitori-figli, il diritto allo studio: tematiche che oggi sembrano scontate, ma che all’epoca erano proibite e non accettate socialmente. Diwan propone un film che va oltre la storia personale di Anne e immerge lo spettatore, attraverso la musica, la fotografia e i costumi, in un mondo così vicino ma che ci appare lontanissimo nel tempo e nello spazio.
Anne e la sua scelta, un punto di vista personale per raccontare un evento
Protagonista del film di Audrey Diwan è Anne (Anamaria Vartolomei), una studentessa modello di 23 anni che è prossima alla conclusione del suo percorso universitario. Appassionata di letteratura e della penna di autori come Camus e Sarte, Anne è una ragazza che sceglie la libertà di esprimere se stessa, anche andando contro le morigerate regole dello studentato universitario in cui alloggia.
La protagonista viene da una famiglia proletaria e il suo successo scolastico è motivo di orgoglio e possibile elevazione del proprio status sociale. A sconvolgere la vita, apparentemente tranquilla, di Anne è una gravidanza inaspettata, che la mette di fronte ad una scelta. Mentre cerca una soluzione, conta le settimane, in un tempo che scorre inesorabile, senza pietà. Il turbamento emotivo che ne scaturisce rischia di minare il suo rendimento universitario e il muro di gomma che le si alza intorno non aiuta la ragazza, costretta ad affrontare da sola l’evento.
La libertà di scelta e il corpo al centro della narrazione del film Leone d’Oro a Venezia
Ciò che emerge chiaramente dal film di Diwan è la narrazione della scelta attraverso il corpo della protagonista, oggetto delle principali attenzioni della camera. È nel corpo che avviene l’evento e nella mente di Anne trovano spazio le riflessioni e i turbamenti che la portano a compiere la scelta. L’utilizzo dei primi e primissimi piani sulla Vartolomei mette lo spettatore in una condizione di empatia con la protagonista, sia nei momenti di gioia che in quelli di estrema sofferenza.
La Scelta di Anne (L’Événement) è così un film che affronta senza filtri un momento della vita della narratrice, ma senza mai risultare provocatorio. Si percepisce chiaramente che l’obiettivo della regista è quello di raccontare una storia, contestualizzandola in un preciso periodo storico, ma con un approccio contemporaneo. La fotografia, che enfatizza i toni caldi, tipici degli anni ’60 ci porta indietro nel tempo, ma le inquadrature puntano spesso a silenzi ed espressioni facciali della Vartolomei, conferendo al film un aspetto del tutto contemporaneo. La Scelta di Anne (L’Événement) è un meritato Leone d’Oro; una storia reale, tangibile, il classico esempio di perfetta coordinazione tra regia, scrittura, fotografia e recitazione.