340 milioni di dollari incassati in tutto il mondo, una candidatura agli Oscar del 2019 e un’accoglienza estremamente favorevole da parte della critica: il terzo film da regista di John Krasinski (The Office, Jack Ryan), A Quiet Place, è stato un successo su tutti i fronti, rivelando al mondo quel talento registico già più che evidente nel bellissimo The Hollars. Era ovvio quindi che, all’annuncio dell’atteso sequel A Quiet Place 2, l’hype fosse alle stelle; tuttavia l’uscita del lungometraggio è stata più volte rinviata a causa della pandemia. Ora che il film è disponibile in home video grazie a Koch Media, non possiamo che consigliarvi l’edizione doppio disco 4K Ultra HD + Blu-ray, con il film in UHD HDR e con una seconda versione in blu-ray standard ricca di contenuti speciali.
A QUIET PLACE 2 TORNA A METTERE IN SCENA LE VICISSITUDINI DELLA FAMIGLIA ABBOTT
A Quiet Place 2 riprende dagli eventi del primo capitolo: abbiamo lasciato Evelyn Abbott (Emily Blunt), con i suoi tre figli, fronteggiare le terribili creature che hanno messo a ferro e fuoco il nostro pianeta. Ad accorrere in loro soccorso arriva Emmett (Cillian Murphy), un amico del marito defunto di Evelyn che offre loro un rifugio e una nuova prospettiva di sopravvivenza.
UTILIZZANDO LA STESSA RICETTA VINCENTE, A QUIET PLACE 2 RIPRENDE IL DISCORSO LASCIATO IN SOSPESO NEL PRIMO FILM
Il finale aperto di A Quiet Place lasciava già presagire concrete possibilità di proseguire il racconto dell’odissea della famiglia Abbott: John Krasinski, avendo qui maggior libertà creativa, cerca di alzare l’asticella sia da un punto di vista tecnico che narrativo.
La differenza nella regia, tra il primo film e A Quite Place 2, è evidente: grazie ad un budget decisamente più corposo (61 milioni contro 17), in questa pellicola l’attore/regista si può permettere di utilizzare in modo più massiccio la CGI ed inserire numerose sequenze action. Ciononostante non mancano i momenti introspettivi e di maggior respiro già presenti nel precedente lungometraggio, così come non variano le logiche di costruzione della tensione e delle dinamiche interpersonali dei personaggi.
Krasinski, nelle vesti di unico sceneggiatore, non solo fa luce in A Quiet Place 2 sull’origine dell’arrivo dei mostri ciechi ma crea un microcosmo attorno ai protagonisti ispirandosi a scenari post-apocalittici che, negli ultimi anni, stanno avendo sempre più successo in TV o al cinema.
A QUIET PLACE 2 RIFLETTE SULLA CAPACITÀ DELL’ESSERE UMANO DI AFFRONTARE LE EMERGENZE
A Quiet Place 2, nonostante sia stato girato nel 2019, mette in scena con il genere una tematica che, nostro malgrado, è diventata di straordinaria attualità: la capacità dell’uomo di fronteggiare situazioni emergenziali apparentemente senza via d’uscita. La forza di volontà della famiglia Abbott, assieme a quella di coloro che sono sopravvissuti all’attacco delle creature aliene, non può non farci tornare alla mente l’ultimo anno di incertezza assoluta causata dalla pandemia mondiale. È nei momenti più complicati che l’essere umano trova le risorse per poter andare avanti e, per merito anche delle interpretazioni intense da parte di tutto il cast (tra cui le due new entry Cillian Murphy e Djimon Hounsou), Krasinski offre la sua ottimistica idea di una società incapace di autodistruggersi nelle difficoltà.
Già campione di incassi in tutto il mondo (con più di 200 milioni di dollari al box office, risultato ragguardevole al giorno d’oggi), A Quiet Place 2 segna la nascita di un nuovo franchise (il regista ha già annunciato un terzo film, diretto da Jeff Nichols); segnale forte che premia un certo tipo di cinema commerciale capace di appassionare il pubblico senza però rinunciare ad una visione autoriale estremamente peculiare.