Una Boccata d’Aria è il secondo lungometraggio di Alessio Lauria, prodotto dalla Groenlandia di Matteo Rovere e portato al cinema da 01 Distribution dal 7 luglio 2022. Il film è stato presentato al Taormina Film Fest 2022 e vede protagonista Aldo Baglio, del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, qui alla sua seconda interpretazione sul grande schermo senza i due colleghi. Baglio in Una Boccata d’Aria si svincola dal suo storico personaggio e interpreta Salvo, un ristoratore che vive a Milano ma ha lasciato molti conti in sospeso nella sua natia Sicilia.
Una Boccata d’Aria, il film con Aldo Baglio, è una commedia sincera, che lascia ampio spazio alla nostalgia
Protagonista di questa dramedy, che inizia a Milano e finisce alle pendici dell’Etna, è la nostalgia, che assale fin dal principio un protagonista inizialmente incapace di arrendersi ai ricordi. Salvo è il titolare di una pizzeria di Milano, che gestisce insieme alla moglie Teresa (Lucia Ocone) e al figlio Enzo (Davide Calgaro). L’attività di famiglia, una bella casa sui Navigli, la figlia Emma (Ludovica Martino) che studia economia ad Amsterdam, sono però soltanto la facciata di una vita che sta andando velocemente in mille pezzi.
Una notizia drammatica fa cadere il castello di carte di Salvo, che grazie ad un sogno rivelatore e con il pretesto di rimettere ordine nelle sue finanze, ritorna nella sua isola. Dopo trent’anni lontano dalle sue radici, il protagonista si trova a dover fare i conti con il passato, il presente e il futuro. Ad attenderlo, senza troppi entusiasmi, il fratello Lillo (Giovanni Calcagno), gli amici di un tempo e una passione che Salvo aveva letteralmente messo nel cassetto.
Aldo Baglio in un ruolo che esalta il lato agrodolce della comicità
Il grande pubblico lo ama per il suo ruolo nel trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo e in Una Boccata d’Aria, Aldo Baglio resta fedele alla parte più spensierata del suo personaggio, riuscendo a coniugarlo con quella drammatica. Il filo che lega Milano alla Sicilia è parte integrante del percorso personale e professionale dell’attore, che emerge con un ritratto plausibile di una storia che parte dal riscatto socio-economico, per affondare le radici in un ritratto familiare comune a molte realtà.
Il regista inoltre ha scelto un’ottima spalla, Lucia Ocone, scattante nei tempi comici e adeguata al suo ruolo in scena. Allo stesso modo risultano coerenti con la storia e in linea con le loro interpretazioni i coprotagonisti Giovanni Calcagno e i più giovani Ludovica Martino e Davide Calgaro che abbiamo già visto nell’ultimo film con il trio al completo Odio l’Estate di Massimo Venier.
Una Boccata d’Aria è un film piacevole per la sua essenzialità
Alessio Lauria mantiene il suo film sulla soglia dell’essenzialità, evitando di andare troppo nel profondo dei personaggi, ma proprio questa scelta si rivela in fin dei conti vincente. La storia mette i legami personali al primo posto, attraverso due piani narrativi che si intrecciano. Una storia familiare – quella di Salvo – e un’altra personale – quella del fratello Lillo, un personaggio interessante che emergerà durante il percorso dello script.
Il regista però non si sofferma troppo a indagare sugli eventi che hanno influenzato la vita del protagonista, ma si limita a delineare i contorni della storia, senza esplodere in un conflitto o nella sua eventuale risoluzione. È proprio la semplicità narrativa di Una Boccata d’Aria che convince. Un film ambientato in una Sicilia rurale, lontana dalle spiagge più blasonate e intrisa di segnali, riti e tradizioni, con un particolare senso dell’humor. Il film di Lauria diverte ma allo stesso tempo commuove, Baglio lavora molto sul legame ideale tra il mondo contadino e quello cittadino, sradicando, attraverso la satira, molti luoghi comuni.