Una Notte Violenta e Silenziosa – Violent Night non è il solito film di Natale né la solita commedia natalizia spensierata per tutta la famiglia, ma un film d’azione con una generosa quantità di sangue, armi a volontà e un discreto numero di morti con protagonista David Harbour. L’attore di Stranger Things qui offre una performance di tutto rispetto, impersonando un Babbo Natale annoiato e cinico ma pronto a sfoderare tutte le sue qualità nascoste pur di salvare la magia del Natale. Tommy Wirkola, regista di Seven Sister e Hansel & Gretel – Cacciatori di Streghe, è avvezzo al genere della splatter comedy in cui combina leggende nordiche con storie contemporanee – esempio ne sono i suoi cult trash sui nazisti-zombi Dead Snow e Dead Snow 2: Red vs Dead. In Una Notte Violenta e Silenziosa – Violent Night il regista norvegese immagina un Babbo Natale che viene dal profondo nord, alle prese con dei cattivissimi ex militari impegnati a mettere a segno il colpo della vita.
La trama di Una Notte Violenta e Silenziosa – Violent Night
Babbo Natale, quell’omaccione sorridente e occhialuto, pronto a calarsi senza remore nei caminetti delle famiglie per portare doni e felicità ai bambini (ma solo a quelli buoni eh) in Una Notte Violenta e Silenziosa – Violent Night esiste solo in parte. In tutti i lavori dopo un pò ci si stanca di ripetere sempre gli stessi schemi, e il principio vale anche per chi è costretto a fare la stessa attività per oltre duemila anni, nonostante il compito principale sia portare la felicità nei cuori dei bambini. Nel frattempo guerre, cambiamenti climatici e crisi finanziarie hanno indebolito quello spirito natalizio per cui il nostro protagonista vive e lavora.
Così Tommy Wirkola e gli sceneggiatori Pat Casey e Josh Williams, ci presentano un Babbo Natale corpulento ma piuttosto prestante, avvezzo al vizio dell’alcool, demotivato, incompreso e anche un tantino depresso. Seppur stanco di regalare videogiochi e di essere il simbolo di una festa che per molti è squisitamente un’occasione commerciale, Santa Claus ritrova la motivazione per ricominciare. A rinverdire il suo spirito festivo non sarà però una famigliola bisognosa di un pizzico di magia, quanto un gruppo di ex militari, psicopatici quanto basta, in vena di festeggiare il Natale rapinando il caveau dei Lightstone, una ricchissima famiglia americana. A guidare la squadra di malviventi un irreprensibile Scrooge (interpretato da John Leguizamo): un uomo arrabbiato, avido e senza scrupoli. Babbo Natale avrà l’occasione per sfoderare le sue doti nascoste, quelle di un ex guerriero vichingo e con l’aiuto di Trudy, la più piccola della famiglia, sconfiggere i cattivi e salvare se stesso e lo spirito del Natale.
In Una Notte Violenta e Silenziosa – Violent Night il David Harbour di Stranger Things è un Babbo Natale dissacrante
Il film di Wirkola parte sin dai primi minuti con il piede giusto, mettendo in discussione stereotipi e convenzioni legate allo spirito natalizio, dal lato prettamente commerciale. Il costume di Babbo Natale è una punizione inflitta al protagonista direttamente da Dio per i peccati compiuti in vita, quando era un guerriero vichingo, particolarmente sanguinario. Quel rosso del vestito di Santa Claus, simbolo del Natale per eccellenza, in Una Notte Violenta e Silenziosa – Violent Night viene distaccato dall’immagine commerciale, che un noto marchio di bevande ha deciso di imporre ai consumatori, per divenire emblema della cattiveria umana e di quel sangue che scorre ogni giorno nel mondo a causa della sete di denaro e potere dell’uomo.
Wirkola dimostra di non avere nessun timore di evidenziare il suo punto di vista, contrapponendo il capitalismo e l’apparenza dell’unità famigliare a quello che è il vero spirito cristiano, dove il desiderio materiale viene compensato con le buone azioni, la fratellanza e l’amore. Il linguaggio per esprimere questi concetti è la dissacrazione della festa in tutti i suoi elementi fondamentali e il regista riesce molto bene a districarsi tra teste mozzate, sparatorie, sadismo e sociopatia; contrapposte alla purezza d’animo della piccola Trudy (interpretata da Leah Brady), impegnatissima nel salvare il suo mito Babbo Natale a tutti i costi.
Una Notte Violenta e Silenziosa – Violent Night, un ottimo film di Natale ma per un pubblico preciso
Le citazioni ai film anni ’80 si sprecano in Una Notte Violenta e Silenziosa – Violent Night, che conferma le aspettative ma si inserisce in un filone destinato ad un target specifico, capace di cogliere le battute e le sfumature dei dialoghi che omaggiano cult come Mamma Ho Perso l’Aereo, Die Hard – Trappola di Cristallo, National Lampoon’s Vacation (qui ritroviamo Beverly D’Angelo). Un omaggio a una certa comicità a tratti demenziale ma allo stesso tempo ricca di battute specchio di quell’ideale di società americana messa in discussione, con grande ironia, da registi come John Hughes, Chris Columbus, Harold Ramis e Ivan Reitman. National Lampoon’s Vacation si presenta esattamente per quello che è: un film divertente e allo stesso tempo cupo, per nulla spensierato e assolutamente inadatto ai bambini, ma veritiero nella storia che racconta e con due protagonisti, David Harbour e John Leguziamo, che rendono appieno quello che è lo spirito del film.