Dream Scenario – Hai mai sognato quest’uomo? è una commedia surreale che, tramite l’espediente del sogno, indaga il potere dei media e l’assuefazione dei social. Protagonista quasi assoluto è Nicolas Cage, che interpreta Paul Matthews, un anonimo professore universitario catapultato in uno scenario alternativo in cui l’essere virale domina il quotidiano, innescando una serie di conseguenze inaspettate. Presentato al Toronto Film Festival e successivamente alla Festa del cinema di Roma, Dream Scenario è il terzo lungometraggio del promettente Kristoffer Borgli, il quale firma anche sceneggiatura e montaggio, come nel precedente Sick of Myself. Portato al cinema in Italia il 16 novembre 2023 da I Wonder, il film è prodotto dalla A24 con la collaborazione del regista Ari Aster e dello stesso Nicolas Cage.
DREAM SCENARIO: IL MEME, INCONSAPEVOLE MONADE DELL’INCONSCIO COLLETTIVO
Nicolas Cage, interpreta con grandissima forza il protagonista di questa surreale storia basata sul presupposto junghiano dell’inconscio collettivo. Dream Scenario racconta la storia di Paul Matthews, un docente universitario di biologia evoluzionista che, improvvisamente e senza alcuna motivazione plausibile, diventa il protagonista dei sogni delle persone. Il volto di Paul diventa sempre più virale, fino ad acquisire lo status di meme. Inizialmente questi sogni collettivi sembrano essere del tutto innocenti, persino divertenti, e la notorietà di Paul cresce fino ad arrivare ad un’agenzia di viral marketing che inizia a studiare la commerciabilità del fenomeno. Trent, il direttore dell’agenzia (Michael Cera) galvanizzerà ulteriormente Paul, convincendolo ad andare in televisione per consacrare l’idea del meme vivente. Ma nel mondo dei social, che viaggiano alla velocità della luce, la credibilità del fenomeno passa in fretta e solitamente si finisce nel dimenticatoio. Questo però non vale per il protagonista, destinato a subire un destino ancora più crudele, dato che la percezione umana non può essere controllata e il passaggio dal sogno all’incubo è immediato quanto quello da un meme all’altro.
SOGNO O SON DESTO? DREAM SCENARIO È UNA LUCIDA RIFLESSIONE SULL’EUFORIA DEL SUCCESSO
Kristoffer Borgli mette al centro del suo film un uomo comune, attribuendogli un significato plurimo e sfaccettato che spazia dalle delusioni della professione, all’impossibilità di non rimanere fedeli a se stessi, tra moralità giudicante e un’inaspettata voglia di evasione, frenata da muri ideologici e culturali che lo stesso protagonista fatica a superare. Paul è un uomo profondamente frustrato eppure ha un ottimo lavoro, una bella famiglia e una casa che farebbe invidia a molti. A dominare l’insoddisfazione del protagonista è però una totale mancanza di accettazione sociale. Paul non viene mai invitato a cena dai colleghi più interessanti, è snobbato dalle figlie e scopre persino di essere stato derubato di alcune ipotesi di ricerca dalla sua ex fidanzata. Sfruttare il dominio dei meme per raggiungere quella effimera realizzazione del sé sembra essere la strada per un successo assicurato, ma dopo aver toccato le vette dell’immeritato successo, l’autore di Dream Scenario fa cadere il protagonista da quella tanto ambita posizione di vantaggio, ponendolo sul piano alternativo del linciaggio sociale. Borgli si interroga sulla mercificazione del corpo, sulla sregolata volontà di essere presenti nelle vite degli altri a tutti i costi e ribalta la situazione di partenza ipotizzando un futuro a dir poco inquietante.
NICHOLAS CAGE E UN’IMMAGINE CHE VA AL DI LÀ DEL GRANDE SCHERMO
Il premio Oscar Nicolas Cage in Dream Scenario offre un contributo che va molto al di là della semplice interpretazione di Paul Matthews. Ci troviamo di fronte ad un esempio di metalinguaggio, essendo lo stesso Cage stato oggetto di alcuni meme tratti da interpretazioni in film come Il talento di Mr C. o Stress da Vampiro, che sono persino usciti dal web per essere riprodotti su oggetti di interior design di dubbio gusto.
Cage, che dimostra ancora una volta di essere un ottimo interprete, incarna alla perfezione tutto il disagio che il protagonista di Dream Scenario deve comunicare al pubblico. La capacità espressiva di Cage, che aveva interpretato un dualismo simile ne Il Ladro di Orchidee di Spike Jonze (su sceneggiatura di Charlie Kaufman) tocca un livello molto alto in questo film dove l’esperienza del protagonista è fondamentale per comunicare correttamente i messaggi non verbali.
Dream Scenario è un ottimo lungometraggio, dove l’originalità della sceneggiatura e l’interpretazione di Nicolas Cage sono il punto di forza. Manca di approfondimento introspettivo sia sul protagonista che sulla moglie Janet (Julianne Nicholson), un personaggio che ha il compito di equilibrare l’euforia di Paul, riportando la situazione sul piano del reale, ma che rimane troppo vincolata a questo ruolo senza spazio per un approfondimento sulla sua interessante figura. È chiaro che al centro dell’attenzione di Kristoffer Borgli ci sia la volontà di comunicare un’idea più che scandagliare i livelli introspettivi dei protagonisti, ma parliamo in ogni caso di un prodotto originale, ben scritto e diretto, con un montaggio innovativo e contemporaneo, che riflette tematiche più che reali con un piglio critico e con un’ironia dissacrante.