Non è mai troppo tardi per decidere di cambiare vita, ricominciare e iniziare ad essere felici: questo è il messaggio di fondo di 40 Sono i Nuovi 20, la gradevolissima commedia firmata da Hallie Meyers-Shyer, al suo debutto come regista.
Alice Kinney (Reese Witherspoon, premio Oscar come Miglior Attrice Protagonista per Walk The Line – Quando l’amore brucia l’anima) ha quarant’anni ed è la figlia di un grande regista. 40 Sono i Nuovi 20 è un film ambientato nel mondo del cinema ma non parla dell’industria cinematografica: produttori, attori e famosi registi defunti fanno da sfondo alle vicende umane, agevolando la costruzione della trama senza però essere l’elemento principale. Alice è madre di Isabel (Lola Flanery) e Rosie (Eden Grace Redfield) e ha un piccolo grande problema: si è separata da poco dal marito Austen (Michael Sheen) ma non riesce ad affrontare con serenità questo fallimento personale. Il giorno del suo quarantesimo compleanno, festeggia con due amiche e conosce il giovane regista Harry (Pico Alexander), l’attore Teddy (Nat Wolff) e lo scrittore e sceneggiatore George (Jon Rudnitsky). La serata prosegue allegramente e tutti e sei, dopo svariati drink, si ritrovano a casa di Alice. Harry, Teddy e George cercano un posto dove vivere e, per molti mesi, non lasceranno l’abitazione. Stringono istantaneamente amicizia con la madre di Alice (Candice Bergen) e le sue figlie, che si battono per farli restare: Alice accetterà, complice l’attrazione che sente nascere, ricambiata, per Harry. I rapporti si intensificano e i ragazzi diventano parte essenziale della famiglia. Tuttavia il nuovo equilibrio raggiunto in casa Kinney viene interrotto bruscamente dal ritorno di Austen, che vuole tornare accanto alla moglie e alle figlie. È un’intrusione inaspettata, che costringe Alice a prendere una decisione: Austen, Harry o nessuno dei due?
In 97 minuti Hallie Meyers-Shyer affronta le tematiche del rapporto con se stessi e con la famiglia, oltre che, in modo speculare, con il divorzio, considerato più che altro come un fallimento da accettare pacificamente. All’inizio del film Alice è incerta, sfiduciata e confusa: si è separata da poco compiendo scelte importanti, mossa dal desiderio di tornare a vivere senza accontentarsi e mettendosi in discussione. La relazione con un giovane regista, le cene con gli amici, le serate davanti a un film le ricordano la pienezza della vita e ingannano lo spettatore sulla sua vera età, che ci viene ricordata solo dal sorriso delle sue figlie: nessuno infatti, tranne Isabel e Rosie, la considera una donna di quarant’anni. Alice riprende fiducia in sé, si sente più sicura ed è pronta per andare avanti; acquisisce l’autoconsapevolezza di ciò che desidera, ponendo fine ad ogni tipo di ambiguità. “Uno dei temi di questo film è l’idea di continua evoluzione di casa e famiglia“, afferma la regista. Il concetto di famiglia infatti, in 40 Sono i Nuovi 20, è decisamente moderno e si allarga a dismisura fino a comprendere quattro uomini in un solo nucleo familiare, ciascuno con la sua funzione: padre biologico, mentore, amico e amante. Affrontando con delicatezza l’argomento, Hallie Meyers-Shyer sottolinea come non ci sia una definizione preordinata: la famiglia non è necessariamente fondata sui legami di sangue.
40 Sono i Nuovi 20 inoltre si sofferma sulle modalità con cui si affronta la fine di un matrimonio, la confusione che ne deriva, la difficoltà di essere sicuri della propria scelta quando, pur non essendo obbligata, si nasconde il desiderio di avere di più; il lungometraggio racconta ciò con un’ironia che mantiene l’opera leggera senza scadere nella banalizzazione. La pellicola è pervasa infatti da uno humour privo di stereotipi che le permette di mettere in scena esilaranti situazioni provenienti dalla quotidianità, regalando alla sceneggiatura un tocco di naturalezza che viene accentuata dalle capacità attoriali di tutti gli interpreti. Il picco di comicità si registra con il ritorno di Austen, che sente di avere diritto più di chiunque altro di rimanere all’interno della famiglia, senza rendersi conto che in realtà, con il suo comportamento, quel diritto l’ha perso. Per i ragazzi invece la situazione è opposta: all’inizio non contano nulla per Alice e le sue figlie ma nel corso del film avranno un ruolo sempre più importante nelle loro vite. Nella seconda parte del film l’umorismo è basato prevalentemente sulla contrapposizione tra forma e sostanza: la pellicola mantiene il ritmo alto quel tanto che basta per non annoiare, in una successione di battute che si alternano con grande spontaneità.
40 Sono i Nuovi 20 coinvolge il pubblico per tutta la sua durata e, a fine visione, si esce dalla sala con il sorriso sulle labbra. Nelle sale italiane il 12 ottobre su distribuzione Leone Film Group e Eagle Pictures.
40 sono i nuovi 20: Reese Witherspoon diverte tra dubbi e sentimenti (recensione)
La pellicola con protagonista il premio oscar Reese Witherspoon racconta con ironia la storia di una donna alle prese con un divorzio.