Claudia (Miriam Leone) è una giovane restauratrice italiana, che lo Stato non paga e che dunque riesce a mantenere aperta la propria azienda soltanto grazie alla pensione della nonna (Barbara Bouchet). Quando però quest’ultima muore, la nipote si scontra con un dilemma: seppellire onestamente e rispettosamente la nonna, o congelarla in modo da ingannare il fisco, continuare a ricevere la pensione e tenere così aperta l’azienda? La nonna viene sepolta, ma sotto una montagna di tortellini e lasagne surgelate. L’inganno resiste fin quando nella vita della restauratrice non compare Simone (Fabio de Luigi) un finanziere integerrimo e incorruttibile che si innamora perdutamente di lei. Spinto dai suoi sottoposti, che non sopportano più le innumerevoli ore di straordinario a cui il capo li costringe, Simone prende coraggio e inizia a corteggiare Claudia, ma la loro storia d’amore si intreccia inesorabilmente con congelatori, statue sulla sedia a rotelle e criminali fuggiaschi.
Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi, che firmano a quattro mani la regia di Metti la Nonna in Freezer, tornano al lungometraggio dopo Amore Oggi con il solido script di Fabio Bonifacci, che riesce a rendere comico il macabro, giocando tutto sul cinismo, sul sarcasmo e inscenando il grottesco.
“La crisi economica, culturale e umana che stiamo vivendo ha reso i confini tra morale e immorale, lecito e illecito sempre più sottili. In un microcosmo schiacciato dalla burocrazia, passare dal lato dei criminali è facile.” sottolineano i due registi alla presentazione del film. “Con questo lavoro non volevamo però denunciare tutto questo”, specificano riducendo la denuncia sociale a un ruolo di sfondo, “Il nostro obbiettivo era esplorare con leggerezza le emozioni, i desideri, le insicurezze di due personaggi che cercano la rivalsa”.
Metti la Nonna in Freezer è una black comedy che funziona sorprendentemente bene, nella quale il personaggio di Simone, costruito come una macchietta, è essenzialmente il motore comico dell’intera vicenda, sebbene talvolta la pesante stereotipizzazione del ruolo stoni in alcuni punti con la freschissima naturalezza recitativa di Miriam Leone, che, al primo ruolo da protagonista assoluta sul grande schermo, si rivela un’ottima interprete.
Dal punto di vista tecnico i registi sottolineano come abbiano voluto che scenografia, costumi e musiche lavorassero in sincrono al fine di creare armonicamente un’atmosfera straniante, che allontanasse il film da ogni collocazione geografica precisa “portandolo in quella dimensione al limite tra realismo e fiaba”. In questa direzione si sono mosse anche le musiche che, lontane dalle classiche sonorità italiane, oscillano tra il rock anni ’60 e la musica classica sinfonica.
Metti la Nonna in Freezer, prodotto da Indingo Film e Rai Cinema nell’ambito dell’iniziativa di sostegno ai nuovi autori italiani Adotta Un Film, mette in scena tematiche ormai onnipresenti nel cinema italiano contemporaneo (la precarietà economica su tutte), ma lo fa trovando in una comicità cinica e lontana dal solito buonismo una gradita chiave di lettura.
Metti la Nonna in Freezer arriverà nelle sale italiane il 15 marzo grazie a 01 Distribution.