Taika Waititi è principalmente noto per essere il regista del film Marvel Thor: Ragnarok, un grande successo al botteghino (più di 850 milioni di dollari incassati nel mondo) che, pur cogliendo di sorpresa i fan del Dio del Tuono, è stato accolto positivamente da pubblico e critica. Il regista neozelandese classe 1975, però, è salito alla ribalta nel 2014 grazie a Vita Da Vampiro – What We Do In The Shadows, film diretto e interpretato assieme a Jemaine Clement finalmente disponibile in home video su distribuzione Midnight Factory.
Wellington, Nuova Zelanda: i quattro amici Viago (Taika Waititi), Vladislav (Jemaine Clement), Deacon (Jonathan Brugh) e Peter (Ben Fransham) vivono insieme all’interno di una villa in maniera pacifica e serena, ad eccezione di qualche litigio per le questioni prettamente casalinghe (ad esempio sui turni per lavare i piatti). Ogni sera i quattro organizzano un party, una festa non propriamente tradizionale: Vladislav, Viago, Deacon e Peter infatti sono vampiri di età diverse (per meglio dire secoli) alla ricerca di nuove vergini che possano soddisfare i loro appetiti. I quattro faranno la conoscenza di Nick (Cori Gonzalez-Macuer), designato come la nuova vittima: da qui in poi le situazioni divertenti e paradossali si alterneranno di continuo.
Vita Da Vampiro – What We Do in the Shadows, uscito nel 2014, è uno dei mockumentary più interessanti degli ultimi tempi: l’opera horror-comedy di Taika Waititi e di Jemaine Clement è stata presentata al Sundance Film Festival ed è stata inoltre selezionata dal Torino Film Festival per la sezione principale, vincendo il premio per la migliore sceneggiatura. Grazie ad uno script originale, il film neozelandese funziona per la sua capacità di mescolare generi diversi: dall’horror allo splatter, passando per la commedia, il risultato finale è un travolgente ottovolante in grado di divertire il pubblico. Al centro abbiamo una Wellington ostaggio di vampiri e altre creature mitologiche (come i lupi mannari), che però non sono rappresentati attraverso i soliti stereotipi: i quattro amici sembrano infatti quasi delle persone normali, che vivono di desideri e necessità come tutti noi.
La caratterizzazione dei protagonisti merita inoltre una menzione particolare: il dandy Viago, il giovane ribelle Deacon e il lussurioso Vladislav, passando per l’anziano Petyr, sono tutti elementi comici fondamentali per la riuscita del film (la bravura degli attori fa il resto, con Waititi e Clement che interpretano i personaggi più divertenti). L’ironia originale e mai banale è sorprendente: gran parte del merito è sicuramente l’utilizzo da parte dei due registi della tecnica del mockumentary, capace di coinvolgere maggiormente chi guarda dando una sorta di realismo nella messa in scena. Rispetto ad altri film sui vampiri, Vita Da Vampiro – What We Do In The Shadows riesce veramente ad avvicinare la figura del vampiro allo spettatore, rendendola ai suoi occhi simpatica e a tratti irresistibile; tra le cose positive, segnaliamo anche la colonna sonora dei Plan 9 e la fotografia di Richard Bluck e D.J. Stipsen.
Un ottimo lavoro, dunque, che emerge anche grazie al suo stile fieramente low budget (soprattutto considerando gli effetti speciali): Taika Waititi e Jemaine Clement, evidentemente influenzati dai primi lavori del neozelandese Peter Jackson (il regista de Il Signore Degli Anelli cominciò la sua carriera con pellicole horror-comedy), riescono addirittura ad esaltarsi in questo contesto, liberi da condizionamenti e pressioni da parte dei produttori.
Vita Da Vampiro – What We Do In The Shadows è diventato nel corso degli anni un cult in tutto il mondo, talmente apprezzato che Waititi ha confermato la lavorazione al sequel dal titolo We’re Wolves (che vedrà come protagonisti i lupi mannari), il canale via cavo americano FX ha ordinato il pilot della serie ispirata al film e, sempre sul piccolo schermo, è atteso anche uno spin-off intitolato Wellington Paranormal. Per gli amanti del genere, si tratta di un’opera assolutamente imperdibile.