Hieronymus Bosch, noto anche come El Bosco, è uno dei pittori più misteriosi ed evocativi della storia dell’arte. I suoi dipinti visionari, gremiti di figure e forme che sembrano direttamente uscite da un’esperienza onirica, sono tra le tavole più dibattute dai critici di tutti i tempi.
Sono molti gli spunti da cui partire per approcciare al peculiarissimo linguaggio dell’artista olandese, eppure il significato dietro la maggior parte di quei mostri così riconoscibili e così diversi da ogni riferimento iconografico rimane ermetico anche agli occhi degli studiosi più eruditi.
TRA PANSEMIOSI METAFISICA E ALLEGORISMO UNIVERSALE
L’arte di Bosch, vissuto a cavallo tra il quindicesimo e il sedicesimo secolo, si innesta nella temperie trascendentista che caratterizzava l’Europa centro-settentrionale di quegli anni, nella quale (a differenza di quanto accadeva con l’Umanesimo Italiano) figure come Martin Lutero, Erasmo da Rotterdam e Sebasian Brandt negavano la supremazia dell’intelletto. A ben vedere però il ‘bestiario’ di El Bosco ha radici ben più profonde, che partono dal neoplatonismo e – come ci ricorda Umberto Eco nel suo Arte e bellezza nell’estetica medievale – passano per la pansemiosi metafisica e l’allegorismo universale: visioni del mondo per le quali ogni effetto è simbolo mistico della propria causa.
L’arte di Bosco di Bolduc (nome con cui era conosciuto in Italia), poi, è tanto caratteristica da aver portato alcuni a sostenere che i suoi meravigliosi deliri pittorici fossero in qualche modo legati a disturbi psichici o neurologici, ma tali teorie oggi non hanno alcun modo di esser verificate. Il pittore fiammingo, letto attraverso la sua vita e la sua arte, è ora al centro dell’interessantissimo documentario Hieronymus Bosch – Unto dal Diavolo, che arriva in edizione home video grazie a Wanted su distribuzione CG Entertainment.
CINQUE ANNI E CINQUE ESPERTI PER SCOPRIRE I SEGRETI DI BOSCH
L’affascinante pellicola firmata da Pieter Van Huystee è stata girata nell’arco di ben cinque anni e vuole offrire – nei limiti di quanto sia possibile nella pur piuttosto generosa durata di 88 minuti – uno spaccato della mente dietro quell’idea di arte tanto peculiare e ‘mostruosa’ (nel senso etimologico, cioè prodigiosa, capace di meravigliare e incutere timore).
Il regista ci accompagna in giro per il mondo, seguendo un team di esperti alla scoperta delle più famose opere del pittore tardo-quattrocentesco, ricercando nuovi dettagli sfuggiti a secoli di analisi e al contempo provando a far luce sulle scarsissime informazioni biografiche che sono giunte sino a noi.
Certamente quanto emerge da Hieronymus Bosch – Unto dal Diavolo non può che essere un compendio capace appena di scalfire una tematica su cui sono stati scritti decine di tomi, e sulla quale c’è ancora moltissimo da dire. La natura seria – seppur vagamente ruffiana sin dal titolo – dell’opera di documentazione Van Huystee è però uno straordinario strumento per riaccendere l’interesse verso uno dei nomi più misteriosi della storia dell’arte e magari per suggerire qualche viaggio per ammirarne da vicino i lavori. In tal senso, un DVD assolutamente consigliato a chiunque ami o voglia conoscere meglio Hieronymus Bosch.