Oscar 2019, c’è grande attesa per uno degli appuntamenti più importanti del mondo del cinema: il prossimo 24 febbraio si terrà la cerimonia di consegna delle statuette più ambite della settima arte. Martedì 22 gennaio 2019 verranno annunciate le nomination e l’Italia spera di recitare un ruolo da protagonista nella categoria ‘Miglior film in lingua straniera’: dopo quattro anni di assenza, il Belpaese potrebbe entrare a fare parte della cinquina con Dogman di Matteo Garrone. Dopo la vittoria del 2014 de La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino, l’Academy non ha selezionato alcun titolo nostrano: Il Capitale Umano di Paolo Virzì, Non Essere Cattivo di Claudio Caligari, Fuocoammare di Gianfranco Rosi e A Ciambra di Jonas Carpignano sono stati infatti scartati, ma l’ultimo lavoro del regista campano potrebbe avere una sorta diversa. Presentato al Festival di Cannes 2018, il racconto ispirato al Canaro della Magliana ha ottenuto il Prix d’interpretation masculin, con il sorprendente Marcello Fonte che ha conquistato critica e pubblico.
MIGLIOR FILM STRANIERO: ROMA PARTE FAVORITO
Matteo Garrone però dovrà fare i conti con opere di grande spessore e c’è un film che parte nettamente con i favori del pronostico agli Oscar 2019: parliamo di Roma di Alfonso Cuaron, vincitore del Leone d’Oro alla 75. Mostra d’Arte Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Lo straordinario dramma del regista messicano potrebbe essere il ‘cavallo di Troia’ di Netflix nella fortezza dell’Academy, ma attenzione alla concorrenza. Presentati entrambi al Festival di Cannes 2018, come Dogman, Shoplifters di Hirozaku Kore-eda e Capharnaum di Nadine Labaki hanno ottenuto ottimi consensi: rispettivamente candidati di Giappone e Libano, sulla Croisette si sono aggiudicati la Palma d’Oro e il Premio della Giuria presieduta da Cate Blanchett. Al Lido sono sbarcati invece Opera Senza Autore di von Donnersmarck e Sunset di Laszlo Nemes: i due registi hanno già vinto un Oscar, il tedesco nel 2006 per Le Vite Degli Altri e l’ungherese dieci anni più tardi con Il Figlio Di Saul, e i bookmakers puntano anche su di loro. Senza dimenticare Cold War di Pawel Pawlikowski, Premio per la regia sempre a Cannes. Possibili sorprese? Birds Of Passage di Guerra e Gallego (Colombia) e L’albero Dei Frutti Selvatici di Nuri Bilge Ceylan.
OSCAR 2019, LA LISTA COMPLETA DEI CANDIDATI A MIGLIOR FILM STRANIERO
Qui di seguito l’elenco di tutti i film candidati per il Miglior film in lingua straniera agli Oscar 2019:
ARGENTINA: El Angel di Luis Ortega
AUSTRIA: The Waldheim Waltz di Ruth Beckermann
BANGLADESH: No Bed of Roses di Mostofa Sarwar Farooki
BELGIO: Girl di Lukas Dhont
BIELORUSSIA: Crystal Swan di Dary Zhuk
BOLIVIA: Muralla di Gory Patino
BRASILE: The Great Mystical Circus di Carlos Diegues
CANADA: Watch Dog di Sophie Dupuis
COLOMBIA: Bird Of Passage di Cristina Gallego e Ciro Guerra
COREA DEL NORD: Burning di Lee Chang-Dong
CROAZIA: The Eighth Commissioner di Ivan Salaj
DANIMARCA: The Guilty di Gustav Moller
ECUADOR: A Son Of Man di Jamaicanoproblem and Pablo Agüero
ESTONIA: Take It Or Leave It di Liina Trishkina-Vanhatalo
FINLANDIA: Euthanizer di Teemu Nikin
FRANCIA: Memoir Of War di Emmanuel Finkiel
GERMANIA: Werk Ohne Autor di Florian Henckel von Donnersmarck
GEORGIA: Namme di Zaza Khalvash
GIAPPONE: Shoplifters di Hirokazu Kore-eda
HONG KONG: Operation Red Sea di Dante Lam
INDIA: Village Rockstars di Rima Das
INDONESIA: Marlina The Murderer In Four Acts di Mouly Surya
ISRAELE: The Cakemaker di Ofir Raul Grazier
ITALIA: Dogman di Matteo Garrone
KOSOVO: The Marriage di Blerta Zeqiri
LETTONIA: To Be Continued di Ivars Seleckis
LIBANO: Capharnaum di Nadine Labaki
LITUANIA: Wonderful Losers: A Different World di Arunas Matelis
LUSSEMBURGO: Gutland di Govinda Van Maele
MACEDONIA: Secret Ingredient di Gjorce Stavreski
MESSICO: Roma di Alfonso Cuaron
NEPAL: Panchayat di Shivam Adhikari
OLANDA: The Resistance Banker di Joram Lürsen
NORVEGIA: What Will People Say di Iram Haq
PALESTINA: Ghost Hunting di Raed Andoni
PARAGUAY: The Heiress di Marcelo Martinessi
POLONIA: Cold War di Pawel Pawlikowski
REGNO UNITO: I Am Not A Witch di Rungano Nyoni
ROMANIA: I Do Not Care If We Go Down In History As Barbarians di Radu Jude
RUSSIA: Sobibor di Konstantin Khabensky
SERBIA: Offenders di Dejan Zecevic
SINGAPORE: Buffalo Boys di Mike Wiluan
SLOVACCHIA: The Interpreter di Martin Sulik
SPAGNA: Champions di Javier Fesser
SUD AFRICA: Sew The Winter To My Skin di Jahmil X. T. Qubeka
SVEZIA: Border di Ali Abbasi
SVIZZERA: Eldorado di Markus Imhoof
TUNISIA: Beauty And The Dogs di Kaouter Ben Hania
TURCHIA: The Wild Pear Tree di Nuri Bilge Ceylan
UCRAINA: Donbass di Sergei Loznitsa
UNGHERIA: Sunset di Laszlo Nemes
VENEZUELA: The Family di Gustavo Rondon Cordova