Con una carrellata di sei minuti sullo sfondo dell’Hollywood d’oro degli anni Trenta si apre Stanlio e Ollio, biopic diretto da Jon S. Baird in arrivo nelle nostre sale il 1° maggio su distribuzione Lucky Red, che racconta una delle coppie comiche più celebri della storia della settima arte. In una passeggiata dal camerino al set, il regista tratteggia il non dualismo (persona-personaggio) che porterà alla luce per tutto il film.
Vedremo gli attori Stan Lauren e Oliver Hardy all’apice della loro carriera (durante le riprese de I Fanciulli del West) solo per pochi minuti, dato che la pellicola si concentrerà sulla tournée teatrale nell’Inghilterra del 1953. In un mondo in cui la televisione e la pubblicità diventano essenziali per il successo, la coppia saprà ancora far ridere di gusto il suo pubblico.
Stanlio e Ollio: se la realtà è finzione (e viceversa)
È un giovane bigliettaio inglese a rendere chiare le strade che il film desidera esplorare: quando un’anziana signora gli chiederà “chi interpreta Stanlio e Ollio in questo teatro?”, lui risponderà: “loro interpretano se stessi!”. Di consueto, attraverso il genere biopic, un regista cerca di mettere in luce una verità/un’ipotesi (solo una delle tante) riguardo una persona realmente esistita. In questo caso, siamo di fronte alla storia di due uomini che sono riusciti a cogliere qualcosa di universale, qualcosa che è rimasto intatto nel corso dei decenni e che è sopravvissuto al difficile doppio salto mortale che per il cinema muto è stato il passaggio del sonoro.
È tutto molto posato nella direzione di Jon Baird che, da buon regista cresciuto in casa BBC, anche senza particolari guizzi artistici, riesce a dosare tempi ed emotività dove altri avrebbero premuto l’acceleratore.
Con un solo titolo che li ha visti divisi in tutta la loro carriera – il tradimento de “il film con l’elefante” che viene citato molto durante la storia è Zenobia – Ollio sposo mattacchione – i due attori non possono esistere separatamente sullo schermo, e forse non possono sopravvivere neanche nella loro vita privata. In una coraggiosa sovrapposizione tra realtà e finzione, le gag cinematografiche entrano prepotentemente nella quotidianità della coppia. Il processo creativo di Stan e Oliver viene abilmente fotografato in tutte le sue fasi (dall’ideazione alla realizzazione, fino a una messa in scena che supera i limiti della biografia stessa) e non scindeva affatto il personaggio comico che interpretavano da quello che erano nella realtà.
La sceneggiatura che non ha paura di scegliere
La sceneggiatura di Jeff Pope, candidato all’Oscar per Philomena, compie molte scelte: conserva, taglia e approfondisce solo quello che vuole trasmettere attraverso una precisa lente d’ingrandimento. Avendo a disposizione due vite molto ricche di eventi (dodici matrimoni in totale, cause giudiziarie e viaggi in Messico) ma con scarse informazioni sulla sfera privata, la scrittura sarebbe potuta incappare nell’errore di voler raccontare cronologicamente tutta la vita dei protagonisti; al contrario, lo sguardo di Pope si focalizza sul periodo in cui Stan e Oliver sono più fragili, alla deriva sia come comici che come uomini.
Sfide difficili per interpretazioni da Oscar
Steve Coogan e John C. Reilly hanno accettato e vinto una sfida che avrebbe spaventato molti. Le loro prove attoriali sono plasmate da un eccellente studio e dedizione verso le tecniche della comicità, ma anche dalla voglia di non accontentarsi di una mera caricatura. Gli Academy non si faranno di certo sfuggire queste due interpretazioni come il lavoro magistrale di trucco e protesi condotto da Jeremy Woodhead e da Mark Coullier (due volte premio Oscar per il Miglior Trucco di Grand Budapest Hotel e The Iron Lady).
Impossibile non menzionare i ritratti di Lucille Hardy e Ida Laurel, due donne, due mogli, ma soprattuto un secondo duo comico per la pellicola. Con una presenza ironica ma mai invadente, le attrici Nina Arianda e Shirley Henderson costruiscono due personalità di cui non sappiamo tutto, ma che ci sembra di conoscere tanto quanto i rispettivi mariti.
Nelle ombre di un palcoscenico che non è l’amato set cinematografico, il biopic Stanlio e Ollio riesce ad illuminare nel medesimo istante due uomini e due personaggi. Due icone.
Stanlio & Ollio è ora disponibile in DVD e Bluray Lucky Red / Koch Media. Tra i contenuti speciali: Stanlio e Ollio: Il Film, L’Amicizia Dietro Le Quinte, Il Trucco e il trailer.